giovedì 26 aprile 2012

Miyazaki 4 ever!

Il mitico Studio Ghibli, fondato nel 1985, dà alla luce, l'anno successivo, ad un lungometraggio che in Italia passerà direttamente all'home video nel 2004, ritirato nel 2005 e da allora impossibile da reperire. 
Come mai un film dell'86 era uscito nel 2004?
E' successo che nel 2003 Miyazaki si è imposto all'attenzione internazionale grazie all'Oscar assegnato al suo splendido "La città incantata" e quindi anche il nostro mercato ha pensato di poterci guadagnare.
Si trattava comunque di un prodotto lontano dai cartoni cui eravamo abituati: non ascrivibile al mondo spesso violento e troppo adulto degli Anime, eppure nemmeno espressamente ed unicamente diretto ad un pubblico infantile. A differenza dei vari Shrek & Co., poi, era tutt'altro che ammiccante, ma di una complessità più simile ad un impianto letterario, con continui rimandi alle leggende giapponesi.
Difficile collocarlo, insomma.
Mentre "La città incantata", quindi, si guadagnava una certa fama sulla scia dell'Academy Award, i titoli precedenti rimanevano da intenditori, reperibili spesso solo su Ebay o nelle fumetterie.
Io stessa fatico a trovare "La principessa Mononoke", che recupero solo in un negozio specializzato in quel di Roma.
Per fortuna poi i tempi cambiano e grazie alla Lucky Red iniziano a trovarsi i DVD del Maestro anche nella grande distribuzione.
Arriviamo al 2012. Sono passati 26 anni ormai e finalmente anche il primo lungometraggio dello Studio appare al cinema.
Ieri sono andata a vederlo con mia madre, altra fan sfegatata.
Ritrovo subito la poesia del tratto, la cura dei dettagli e l'amore per le due età della vita che sono l'infanzia e la vecchiaia. Sono temi cari a Miyazaki che lo rendono subito riconoscibile.
Altre tematiche declinate in ogni suo film, e immancabili anche stavolta, sono il messaggio ecologista e anti militarista e la denuncia contro l'avidità umana.
Mentre nei film precedenti, penso a Nausicaä in primis, sino al Castello Errante di Howl, erano però molto più evidenti, questa volta li ritrovo meno sbandierati, inseriti in una storia che è anzitutto avventura serrata e meravigliosa.
Se qualcuno, come vi auguro, ha passato l'infanzia divorando Jules Verne, non potrà che ritrovarsi in questa narrazione fantastica, in questo mondo dalla meccanica ottocentesca venata di magia. 
La storia? Un vero giallo: una ragazzina piovuta dal cielo, una pietra misteriosa capace di farla levitare, un castello perduto nel cielo (Magritte vi dice nulla?), una civiltà perduta e uomini avidi assetati di oro e, ancor peggio, Potere.
C'è davvero di tutto, ed il film scorre con un ritmo serrato che inchioda alla sedia, nonostante le quasi 2 ore di durata.
E come ci si potrebbe annoiare davanti ad immagini simili:



A differenza di altri film in questo i personaggi sono più definiti: i cattivi no hanno sfaccettature, lo sono e lo rimangono sino in fondo. Ed il codice piratesco rimane venato di quella nobile lealtà perduta che lo rende comunque sempre simpatico e buonista, a conti fatti.
Ogni volta che vedo un film di Miyazaki mi sale un po' di rabbia per non averli potuti gustare da bambina, obbligata dal main stream disneyano a sognare principesse e castelli ancorati a fiabe troppo stereotipate, che lasciavano poco spazio alla fantasia.
Oggi però me li gusto con avidità ed occhi pieni di meraviglia, e vi invito a correre anche voi in sala, prima che il prossimo lungo della Pixar, perfetto, ma un po' prevedibile come sono i, pur carinissimi, film della Pixar, lo scacci dai cinema e ci releghi un'altra volta in un mondo dove possiamo notare i singoli capelli dei personaggi mossi dal vento che però non ci lasciano alcun volo di fantasia, alcun potere di immaginazione.

mercoledì 25 aprile 2012

Buon 25 Aprile!

Buon 25 aprile a tutti!

Lo so: latito. Che posso dirvi? Spiegarvi che ho fatto orari 7.45-20.30? O che venerdì e lunedì non mi sono MAI alzata dal pc, nemmeno per pranzare, dalle 8 alle 19?
Oggi almeno sono a casa e nel pomeriggio andrò a vedere "Laputa, Il Castello nel Cielo"




Non vedo l'ora: è un film dell'86, ma esce al cinema solo oggi in Italia!
Spero di potervi fare almeno una recensione domani...

domenica 15 aprile 2012

"Domani sera scarterò anche i miei regali che, oddìo, lo ammetto, non penso saranno grandi sorprese. Mia zia 99 su 100 mi ha regalato un phon e Luca, tesoro mio, stamattina secondo me s'è tradito parlando troppo a lungo e con troppa competenza di macchine fotografiche, argomento di cui non gli interessa praticamente nulla e su cui fa approfonditi studi solo quando deve regalarmi qualcosa. Sono in effetti indecisa fra il programma di foto ritocco che stavo usando in prova ultimamente, Lightroom, o una toy camera che sto corteggiando da anni.
Ma chissà...magari mi sbaglio!"

Così scrivevo venerdì. Siete curiosi di capire se ci ho azzeccato??
Beh, qualcosina di ciò che avevo predetto è in effetti arrivato, ma..ci son un paio di "ma"!
Intanto vediamo il primo oggettino
Yess! Il phon della zia è arrivato! Ma questo era facile, ne avevo parlato apertamente con lei quindi non era difficile azzeccarlo.
Secondo oggetto
Una Diana Mini col suo bel flash! La toy camera in questione però non è arrivata, come supponevo, da Luca, bensì da mio fratello, insieme ad un libro sulla fotografia digitale.
Sì perchè ora il mio parco macchine conta la gloriosa Canon Powershot A630
con cui scattavo foto come queste:

































Tutto sommato non male, dai.
Poi è arrivata, meno di un anno fa, LEI, la mia Olympus Pen Epl-1
E quello che faccio con lei ve l'ho già mostrato QUI e QUI e tutte le mie foto del viaggio in America...





















Beh, adesso è arrivata anche la macchinetta a pellicola, la Diana e via di Lomografia! ^_^
Lo so, è scoppiata la moda, ma sapete da quant'è che giro attorno a Diana ed Holga?! Più o meno dal 2008, quando ho regalato, per Natale, una Fish Eye a mio fratello.
Questi due scatti sono suoi, ma post prodotti da me, ad esempio:

L'ultima dovrebbe esservi familiare ;-)
E dopo questa carrellata sarete curiosi di sapere invece cos'ha partorito la mente del maritino, giusto?
In realtà anche lui si era indirizzato verso un'altra fotocamera, come da me predetto, ma la sua ricerca di una Polaroid è risultata vana.
Così mi ha consegnato un pacchettino minuto con dentro questa
Corredata di bigliettino davvero tenero dove mi spiega che il regalo è un week end lungo a Parigi!
Non so se qualcuno se lo ricorda, ma a Parigi, nel 2010, Luca voleva portarmici per farmi l'agognata proposta di matrimonio, poi tutto sfumò a causa del suo intervento al ginocchio. Stavolta invece faremo di tutto per andarci, anche perchè essendo saltate le vacanze estive e dei vari altri ponti causa budget limitato all'osso, questa mini fuga romantica ce la meritiamo proprio!
Quando? Ecco, non esattamente a breve: si parla del ponte dei morti di Novembre!
Sì perchè prima d'allora per Luca sarà impossibile liberarsi del lavoro purtroppo.
Ma ora ho una data da aspettare, un sogno da coltivare e non vedo l'ora!
E poi, lo sapete che sono una romanticona: non avete idea da quanto tempo sognavo un regalo ESATTAMENTE come questo!!
Davvero un magnifico compleanno!
Ah già, perchè non vi ho ancora parlato del menù...ma facciamo che vi lascio olo un paio di foto dato che ho già scritto abbastanza..




E molto, molto altro...che smaltiremo oggi!! ^_^

venerdì 13 aprile 2012

30

Anche quest'anno ho compiuto gli anni.
Mercoledì per la precisione. Non ho fatto nulla di che: son rimasta a casa, spalmata sul divano con Luca.
I miei genitori mi hanno portato una bellissima composizione di rose dell'Ecuador prese in uno dei negozi in franchising più belli che conosca, Au nom de la rose, e le mie nonne mi hanno fatto l'inossidabile busta.
Domani sera faremo invece una piccola cena in famiglia per festeggiare più ufficialmente la mia bella cifra tonda.
Sì perchè son passati trent'anni dalla Domenica di Pasqua del 1982, quando la sottoscritta ha deciso di uscire dall'uovo! 30...TRENTA!
Vabbeh, un po' mi fa impressione lo ammetto, ma la mia età mi calza abbastanza a pennello. Devo dire che forse questa potrebbe essere finalmente la mia "vera" età. Son sempre stata un po' "vecchia dentro" e mi son sempre chiesta quando la mia età anagrafica sarebbe coincisa con quella che dimostravo. Bene: secondo me ci siamo!
Intanto ieri il mio collega rientrato da New york mi ha portato un graditissimo pensiero.
Se avete presente chi è questo tizio qui...
...non dovrebbe essere difficile per voi fare due più due e capire il perchè della mia espressione felice...
Ebbene sì: i dolcetti di Buddy, il boss delle torte! E devo ammettere che sono veramente buoni!!
Domani sera scarterò anche i miei regali che, oddìo, lo ammetto, non penso saranno grandi sorprese. Mia zia 99 su 100 mi ha regalato un phon e Luca, tesoro mio, stamattina secondo me s'è tradito parlando troppo a lungo e con troppa competenza di macchine fotografiche, argomento di cui non gli interessa praticamente nulla e su cui fa approfonditi studi solo quando deve regalarmi qualcosa. Sono in effetti indecisa fra il programma di foto ritocco che stavo usando in prova ultimamente, Lightroom, o una toy camera che sto corteggiando da anni.
Ma chissà...magari mi sbaglio!
Il week end comunque si prevede uggioso e bagnato quindi più che riassettare e cucinare domani non penso che faremo. Domenica ci sarebbe la giornata a piedi con un po' di iniziative e musei aperti, ma penso che il massimo che farò sarà andare finalmente a rivedere Titanic (sì, Veggie: SI'!! Lo adoro!! ^_^).
E intanto mi preparo per i 3 giorni di Piano City di maggio: non vedo l'ora!
In pratica in tutta Milano ci saranno centinaia di concerti di pianoforte: " house concerts ospitati in abitazioni private (aperte al pubblico), esibizioni in piazze, biblioteche, ospedali e giardini della città, in centro così come in zone periferiche, ed eventi speciali con grandi nomi della musica, concertisti professionisti, studenti, semplici amatori e alcuni fra i più noti pianisti italiani e internazionali, fra cui Ludovico Einaudi, Danilo Rea, Davide Cabassi, Antonio Ballista, Bruno Canino, Michele Campanella, Enrico Intra, Hauschka, Francesco Grillo e tanti altri."
Piatto ricco mi ci ficco! Temo che riuscire ad assistere al concerti di Einaudi sarà arduo, ma di sicuro ci proverò eccome!!
E se siete in zona fateci un pensierino anche voi perchè mi sa che ci sarà gente davvero in gamba.
A me ha già colpito questo ragazzo di 14 anni, Jacopo: la tecnica non è perfetta, ma lui è davvero bravo.




martedì 10 aprile 2012

La mia pasqua camprestre

Sabato un vento impetuoso sferzava la valle dell'Enza.
Gambe in spalla, io e marito, ci siamo avventurati sulla strada che porta da casa di mia nonna a quella dei miei bisnonni, in mezzo al bosco.























Vederla spuntare fra gli alberi è sempre un'emozione, una scoperta.
Purtroppo abbiamo dovuto venderla ed una parte del fienile è venuta giù. Fa una gran tristezza sfiorare i ricordi delle mie estati e vedere ciò che è rimasto oggi.
















Ricordo ancora le tavolate coi parenti, nel cortile, a mangiare gnocco fritto e salumi, nel silenzio della boscaglia. Sono attimi che mi tengo stretti.
Continuiamo a camminare ed arriviamo su una collina da cui si vede il fiume.
















Il vento è davvero fortissimo e ci costringe a camminare un po' sbilenchi, combattendo contro l'aria fredda.
L'Enza non è un fiume particolarmente ampio e le sue acque sono usate spesso per irrigare i campi, ma noto subito che è quasi in secca.
Questa è la mia terra, coi miei ricordi di un'infanzia privilegiate perchè, da cittadina, ho potuto comunque vivere la campagna, i suoi ritmi ed i suoi odori.
Luca mi prende in giro perchè rivendico le mie origini ed al tempo stesso rimango irrimediabilmente cittadina, ma sono felice di essere un miscuglio di vario genere. Sopravvivo benissimo in città, il mio ambiente naturale, ma non sobbalzo spaventata se sento strisciar nell'erba...

Domenica il tempo minacciava tempesta, ma abbiamo ugualmente deciso di spostarci nel modenese ed abbiamo visitato la fiera Florarte, nella splendida cornice di Villa Cavazza.



La location è qualcosa di veramente meraviglioso.
(foto dal sito della Villa)

(foto dal sito della Villa)

Camminiamo fra i saloni e il loggiato perdendoci nei bellissimi fiori in vendita e gli stands dei vari artigiani.


Ritrovo, com'era ovviamente mia intenzione, la Giuliella e le sue amiche del collettivo Arti.SaniLe Chou Chou Bijoux con le sue deliziose creazioni in miniatura, e Pommes de Claire ed i suoi abiti un po' retrò e tanto chic!
E potevo non comprarmi un bel giuliello?! Ero mooolto indecisa, lo ammetto, ma alla fine gli orecchini Afrodite hanno avuto la meglio!

(QUI se volete sbirciare lo shop on line di Giulia)

Vabbeh, lo sapete: sono una fan e non posso andarmene a mani vuote quando la incontro! ^_^
Il pranzo pasquale lo facciamo in villa, gustando paradisiaci tortellini in brodo di cappone, e una bella cotoletta alla bolognese con patate per la sottoscritta e pollo alla cacciatora con tortino di patate per Luca.
Chiude i tutto una millefoglie goduriosa.

Lunedì di pasquetta un po' di timido sole cerca di farsi spazio fra le nubi, ma non fa certo caldissimo.
Aiutiamo mia nonna a spostare i vasi degli oleandri (pesantissimi: ma come fa sta vecchina di 85 anni a farlo da sola?!), assicurare la panchina in giardino e tagliare un po' di legna per i rampicanti dell'orto.

Marito è tutto contento perchè può darsi alle attività manuali e spaccare un po' di roba: i maschi son tutti uguali, a tutte le età!
Insomma, 3 giorni nella natura che ci hanno un po' rilassato e che sicuramente hanno fatto tanto bene anche alla mia famiglia visto che mia mamma s'è potuta riposare senza fare le solite corse per aiutare la nonna, e quest'ultima si è potuta coccolare nipote e relativo consorte.

giovedì 5 aprile 2012


Sì, lo ammetto: sto considerando l'idea di andare al cinema a rivederlo. Nel 1997 avevo 15 anni ed ero giustificata, oggi lo so che non avrei scuse, ma amo troppo questo film per farmi sfuggire l'occasione d'andarlo a vedere per la QUARTA volta al cinema...
Lo farò davvero?! Non lo so...lo scoprirete solo dopo Pasqua credo! ;-)
Se non dovessi tornare su questo spazio quindi...

BUONA PASQUA A TUTTI!! 

martedì 3 aprile 2012














































































Qualche altro scatto rimasto in Lightroom. Mi piacciono le linee quasi grafiche del bianco e nero negli edifici e la luce che si insinua nei portici. Tutto sommato sono soddisfatta, ho tirato fuori degli scatti che mi piacciono, il che è raro... ^_^

lunedì 2 aprile 2012

In dicembre a Milano era caldo / Ma che caldo che caldo faceva...

Di Pinelli ne ho già parlato, e anche più volte, in questo blog.
Vengo da un ambiente di sinistra per cui non poteva mancare la figura dell'anarchico suicidato nel mio bagaglio di memoria culturale.
Ho letto "Pinelli, una finestra sulla strage" della Cederna, ovviamente, ed ho visto a teatro "Morte accidentale di un anarchico" di Fo.
Accostandomi alla Cederna, avevo poi letto anche qua e là su internet vari articoli e notizie riguardanti Calabresi convincendomi che anche lui fosse stato essenzialmente vittima degli Anni di Piombo.
Sulla scorta di tutto ciò, sabato sono andata a vedere "Romanzo di una Strage" di Giordana, film sulla strage di Piazza Fontana.
La prima cosa che ho fatto entrata in sala, è stato controllare l'età media degli spettatori. La maggioranza era nella fascia degli "anta", ma per fortuna, poco prima dell'inizio, una squadra di ragazzini e qualche mio coetaneo, si è accomodato nelle prime file.
Premessa doverosa: "I cento passi" e "La meglio gioventù" sono fra i miei film preferiti e di Gifuni, lo sapete, sono proprio innamorata.
Mi sono recata dunque al cinema animata da un certo pregiudizio positivo sulla fiducia, lievemente adombrato solo da una serie di critiche che avevo sommariamente letto sul film nei giorni precedenti l'uscita.
Nei successivi 130 minuti si dipana la storia d'Italia e della mia Milano ad un ritmo piuttosto serrato.
Nella fila dietro di noi, un appartenente alla generazione in questione, evidentemente, non si risparmia in sbuffate e commenti.
Il film termina e si torna a casa.
Cinematograficamente parlando "Romanzo di una strage"  non è fatto male. Certo, qualche piccola ingenuità la ravviso nell'utilizzo delle luci un po' didascalico (i cattivi illuminati dal basso, le ombre minacciose dei "neri"...), ma in generale gli attori convincono (bravo come sempre Favino/Pinelli, piacevolissima sorpresa Mastrandrea/Calabresi, meraviglioso Gifuni/Moro) e la narrazione prosegue spedita e mai noiosa.
Si percepisce che molto girato è stato accantonato però e questo è un limite di Giordana a mio avviso, che non riesce bene a spiegarsi sino in fondo.
Mi sono domandata poi se la visione di un tale film potesse essere utile a chi, come il ragazzino allampanato sui 16 anni che mi sedeva accanto, probabilmente ben poco sapeva della vicenda.
Credo che la risposta sia sì, con una postilla importante: dovrebbe essere spunto e stimolo per informarsi e documentarsi.
La parte più riuscita infatti, della pellicola, è il modo in cui il regista vuole mostrarci le vittime di quel periodo e di quell'episodio. Vittime che sono i morti del 12 dicembre, l'anarchico Pinelli ed il commissario Calabresi, certo, ma anche la folla muta e ferita che viene mostrata nelle immagini di repertorio durante i funerali in piazza Duomo e che ci rappresenta ancora tutti, come umanità e come italiani.
Nella parte invece dove indaga ipotesi e cerca di svelare misteri più o meno noti ormai, "Romanzo di una strage" perde mordente e convince meno. Ed è proprio lì che dovrebbe iniziare il lavoro di ricerca di ciascuno di noi.
In definitiva insomma, un film che consiglio di vedere, e di far vedere, ma che va preso con le pinze e osservato col dovuto senso critico.
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