No, non ho i brividi lungo la schiena e non mi sto emozionando.
Guardo la mia immagine riflessa nello specchio del camerino: sono bella. Ho la faccia stravolta di chi ha passato una settimana difficile, di chi dorme poco, ma in quella nuvola d'abito sono bella.
No, non mi sento principessa, non mi immagino un principe azzurro al galoppo che mi porterà all'altare. Che poi, ci sposiamo in comune per cui...
Ho indosso un abito da sposa che, come tutti gli appartenenti alla categoria, è, per definizione, splendido e principesco. Difficile vederci dentro laEli, un fagotto in jeans e maglioni più o meno vetusti e sformati.
Indubbiamente mi sta bene, ma non mi sta "parlando", non mi dice "sono io, ecco! Sono il TUO abito da sposa!!".
Il punto è che ho capito che a me non capiterà mai questa cosa e in più sono stanca di cercare.
Mi muovo ancora un po', osservo le rifiniture del tessuto. Sono carina, mia mamma mi sorride, Chiara mi guarda felice.
Poi un piccolo trambusto appena fuori la porta del camerino ed ecco che entra la mia ex collega che doveva passare "ma-non-so-se-ce-la-faccio". Appena mi vede si illumina in un ampio sorriso. Non ha i lucciconi, ma poco ci manca. E' un misto di sorpresa, stupore e commozione.
E allora, sì, lì con lei, mi SENTO bella.
Quel giorno non avrò davanti uno specchio, ma gli occhi delle persone a me care e se questo è l'effetto: beh, l'abito è aggiudicato!
Così sono una promessa sposa col suo abito. O meglio, LUI ancora non esiste, me lo faranno su misura e lo potrò vedere a fine Aprile.
Ho capito che per me il matrimonio non corrisponde ad un sogno o ad un ideale. Nella mia testa non è partito nessun filmino, non ho ancora immaginato nulla.
So che quel giorno ciò che mi farà sentire sposa sarà il momento in cui Luca mi prenderà la mano sinistra e mi metterà la fede al dito. O forse poco prima, quando mio padre mi vedrà così vestita e (SPERO!!) si emozionerà un po'.
Quel vestito è solo ciò che la gente si aspetta da una sposa, ma io, Elisa, io quel giorno mi sarei potuta vestire in qualunque modo perchè per me il matrimonio non è la cerimonia in chiesa, non è l'abito bianco ed il lancio del bouquet. No, per me il matrimonio saranno gli occhi di Luca, le nostre mani strette, le nostre fedi gemelle all'anulare sinistro.
Saranno le parole che ci diremo, i nostri sorrisi ed i sorrisi dei nostri cari.
Ora mi rendo conto che tutto il contorno non mi importa.
Tutto sarà perfetto perchè io e lui saremo lì insieme. Il mio matrimonio sarà un sogno perchè ho scelto l'uomo che ho scelto. E' lui la mia emozione più grande, solo lui...e non certo un po' di stoffa bianca ben cucita e troppo cara.
Sarò bellissima quel giorno. Ora lo so.
E poi voglio preoccuparmi per i miei ospiti, non per me, non per ciò che avrò addosso o in testa, per i fiori che porterò in mano probabilmente senza nemmeno sapere quali siano.
Per cui il mio vestito è stato scelto. E' bello ed è costato..beh, il meno possibile! ;-)
Il 29 Luglio 2011 riconosceranno la sposa non solo per il vestito che indosserà, ma, spero, per la luce che emanerà, per la gioia che le si leggerà in volto.
lunedì 22 novembre 2010
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