"La sua sola uscita era stata salutata da Giovanni Grazzini, sulle colonne del quotidiano italiano Corriere della Sera come «[...] un importante passo avanti verso una società più adulta, tanto più sicura di sé e della democrazia da potersi permettere di criticare istituti tenuti per sacri [...]»" (Wiki)
Cercando idee da passare a parenti ansiosi che non sanno cosa regalare, ho cercato nella rette tracce di cofanetti dedicati a Petri, regista che mi piacerebbe avere nella mia videoteca personale.
Vagando così, di link in link, sono approdata alla pagina di Wikipedia dedicata ad un suo famoso film, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e alla citazione che trovate qui sopra, che decontestualizzata, trovo ancor più interessante.
Ciò che mi ha colpita subito è l'aggettivo "adulta" riferito a società. Ho cominciato così a pensare a come si sia involuta la società odierna e, quindi, a quanto abbiamo bisogno di fare quel passo avanti cui accenna Grazzini.
A volte, guardando sconsolata i nostri telegiornali, mi pare proprio di assistere a liti fra bambini. A volte mi domando sino a che punto siamo pronti a farci prendere per il culo in nome di un benessere effimero e consumista che ben poco ha a che vedere con la felicità e la serenità.
Insomma, questa maturazione auspicata forse sarebbe la nostra unica salvezza, ma saremmo davvero in grado di crescere? L'adolescenza reiterata pare l'unica opzioni ultimamente...e forse adolescenza è anagraficamente scorretto....
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1 commento:
Io credo che noi siamo perennemente nella fase della "stupidera"
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