venerdì 11 gennaio 2013

Le scuse sono d'obbligo per cui le faccio subito, un po' anche per me stessa: purtroppo il lavoro e la pigrizia hanno la meglio su questa mia vita ultimamente e non ho più aggiornato il blog.
Vorrei promettere che andrà meglio, ma francamente non ne sono sicura, per cui, bando alle promesse impossibili.

Il 2013 è arrivato e mi ha accolta in una città in cui ero stata l'ultima volta 12 anni or sono, Parigi.
Sì, alla fine ce l'ho fatta ^_^
Spero davvero di riuscire a raccontarvi questo bel viaggio, 7 giorni di full immersion nella grandeur francese, ma non oggi.
Intanto la mia salute è ancora da aggiustare un po', ci sono altri esami da fare, ma anche per questi mi son presa una piccola pausa.
A Natale c'è stato un bellissimo pranzo con parte della famiglia di Marito e la mia, e, finalmente, ho passato un po' di tempo col mio nipotino che è davvero cresciuto tantissimo ed è sempre più bello.
Sulla mia bella tavolata doppia (eravamo in 14!!) quest'anno anche due segnaposti speciali: i muffin salati di Luca e le casette coi nomi degli ospiti preparate da me e riempite di noci e noccioline.



Ho ricevuto molti regali, sono stata davvero fortunata, ma ce n'è uno che mi ha colpita. Un'amica che non vedo da mesi, una persona solare e dolce, ci ha fatto avere i suoi doni: due tazze da lei personalizzate, una per me ed una per Luca.
Su quella di Marito c'è scritto "luca loves his strong coffee" mentre sulla mia...
E, ovviamente, l'immancabile suino, ormai il mio marchio di fabbrica!
Un regalo fatto col cuore, inaspettato, personale. Bellissimo.

Poi sì, è arrivato anche lui, l'Ifonzie come lo chiamiamo in ufficio: il melafonino.
Dopo aver scartato il regalo ho dovuto subito mollarlo a casa, dato che il 26 siamo partiti per Parigi e non avevo la scheda adatta, l'agognata nano sim.
Tornata su suolo italico il 3, pensavo - che ingenua! - che avrei subito potuto attivare il mio giocattolino.
Col cavolo! Le nano sim Vodafone sono esaurite in tutta la città e sino a mercoledì almeno non si trovavano nè a Milano, nè nei negozi della provincia bergamasca e del varesotto che ho contattato.
Una vera vergogna. Così, alla fine, colta da disperazione, mi sono fatta convincere a tagliare barbaramente la mia vecchia sim.
Credo che i venditori dei cutter per sim stiano facendo affaroni...
Insomma, alla fine il telefono ora funziona, ma mi ci devo DECISAMENTE abituare. Non tanto alla tasterina qwerty touch screen che, ciao, ti saluto Mariuccia se sei abituata al T9, ma piuttosto al fatto che lo smartphone della Mela fa un po' quel cazzo che vuole lui.
Tipo che se imposto la sveglia non posso spegnerlo sennò col cavolo che suona il signorino! Risultato? Un'ora di ritardo in ufficio perchè non ci siamo svegliati in tempo.
E la risposta degli amici cui l'ho raccontato mi ha sconcertata: "eccerto, mica si spengono gli smartphone!"
L'idea di avere il telefono, per altro connesso alla rete, sempre acceso, come un grande fratello insonne, mi manda ai matti, così ho deciso che la nostra nuova sveglia sarà impostata sul Nokia vecchio stampo di Luca e amen.
Anche perchè alzarsi alle 6.45 del mattino, accendere il telefono, e vedere subito lampeggiare l'icona delle mail col numero di messaggi ricevuti mette un tantino d'ansia. E sono mail personali, mi immagino fossero mail di lavoro!
No, non ho intenzione di farmi dominare dal mezzo, sarò io a comandare lui!
...spero...

A presto, mi auguro, col racconto del mio viaggetto e intanto BUON ANNO a tutti!

1 commento:

Veggie ha detto...

Buon anno anche a te, Ely - anche se con considerevole riterdo, ormai!... ^^"
L'importante è che la tua assenza non sia stata dovuta al fatto che non stessi bene!...
Beata che sei andata a Parigi, questa città mi affascina tantissimo, e spero di poterci fare una capatina prima o poi anch'io!!...
Ti abbraccio stretta!...

Related Posts with Thumbnails