Abbiamo comprato l'albero. Il nostro primo albero di Natale.
E' alto 1 metro e mezzo e ieri l'abbiamo piazzato in sala, al posto della poltroncina rossa dell'IKEA.
Abbiamo preso anche le luci, le palline colorate, i boa argento e rossi e qualche altra cosina da appenderci sopra. Il puntale è rosso e argento, come lo era una volta quello dei miei, quand'era nuovo.
Per ora abbiamo solo aperto i rami. Le luci purtroppo non funzionano tutte e stasera dovrò andare a cambiarle. In realtà sono contenta perchè volevo addobbarlo a Sant'Ambrogio, come da tradizione della mia famiglia e il 23 Novembre mi sembrava un po' presto. C'è da dire che nella nostra magione da 35mq gli scatoloni ingombranti è meglio levarseli subito di torno!
Sulla vetrata del bagno abbiamo attaccato uno stancil che avevamo preso per le finestre senza calcolare bene le misure, così ora un Babbo Natale ed un pinguino paffutelli ci osservano da lassù insieme alla scritta "Happy Together".
Natale nella mia familia è stato, a lungo, un evento magico e molto sentito.
Quand'eravamo piccoli i miei ci portavano dal Fortura, un negozio di giocattoli all'ingrosso dove si favoleggiava si rifornisse Babbo Natale. Noi giravamo eccitati fra gli scaffali consapevoli di non poter comprare nulla ma pieni di speranza. Indicavamo questo o quel giocattolo e poi si usciva a mani vuote, ma pieni di promesse.
Facevamo l'albero ed il presepe il 7 Dicembre. Da piccolini ci eravamo anche dilettati nella costruzione e, soprattutto, nella pittura della grotta. Mio fratello è sempre stato l'esperto del presepio: era lui che insisteva per occuparsene e che aveva mille idee.
Raccogilevamo il muschio nel parmense, a casa dei nonni, e ne tenevamo un po' per allestire il presepe sul camino e un po' per lasciare da mangiare alle renne.
La notte di Natale infatti preparavamo latte e biscotti per Babbo Natale e un po' di muschio per le renne. La mattina dopo, la consumazione dello spuntino era per noi la prova inattaccabile della loro esistenza.
Dalla morte di mio nonno, poco prima di Natale 99, la magia si è quasi totalmente persa: il presepe non si è praticamente più fatto ed aiutavamo mia mamma a sistemare l'albero un po' controvoglia. Solo negli ultimi anni abbiamo riaquistato un po' del vecchio spirito: mettevo su qualche cassetta natalizia ed addobbavamo l'albero insieme.
Quest'anno vorrei cominciare a creare anche in casa mia quel senso di calore che mi dava il Natale. Forse perchè, piano piano, sento il bisogno di dare le basi alla mia famiglia, di creare, o ricreare, delle tradizioni, dei piccoli riti..non lo so. So che non vedo l'ora di avere il mio alberello pronto! :-)
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1 commento:
Leggere questo post è davvero come leggere una bella fiaba di Natale... Che fa bene al cuore... soprattutto per chi, come me, la festa del Natale non l'ha mai sentita granché... Ti auguro che il Natale che sta per arrivare possa portarti tutta la felicità e la tranquillità che sicuramente meriti...
Un abbraccio...
P.S.= Ti ho risposto anche sul mio blog, ai tuoi 2 commenti...
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