venerdì 30 maggio 2008

Venerdì. Dopo un giorno a casa passata a rigirarmi nel letto, stamattina alle 8 ero già in ufficio.
La schiena a pezzi mi ha letteralmente buttata giù dal letto ed essendo sola a casa ho preferito venire subito qui.
La scrivania è ingombra di fogli, post it e quant'altro. Mail che sto scaricando: n. 90 (ma per fortuna non tutte mie!!).
Mi sento in piena modalità sopravvivenza e sogno solo le 18 per andarmene finalmente a casa.
Buon ponte a tutti dunque e speriamo che, quanto meno, non piova!

martedì 27 maggio 2008

Equivalenze

Ho imparato una cosa: quando chiami per sollecitare una fattura e ti rispondono "ho preso nota, LE FAREMO SAPERE" tale espressione ha il medesimo significato che assume in campo di colloquio lavorativo, ossia.."aspetta e spera" o "campa cavallo che l'erba cresce", ma anche "chi visse sperando morì..." e completate voi.

lunedì 26 maggio 2008

Voglia di fumare

Lo so, non va bene, ma questa voglia mi ha presa di brutto oggi.
Una sigaretta da rigirarmi fra le mani, una pausa dal delirio, il movimento lento, rituale, il fumo da rilasciare piano.
NO.
Meglio scrivere: stacco così.


Giacomo Balla non mi è mai piaciuto. Il Futurismo mi urta, mi graffia, mi strattona. Era il suo intento del resto: aveva una forte matrice violenta, materiale.
Allora pongo uno sguardo a-storico/a-politico alle opere del pittore esposte a Palazzo Reale.
E qualcosa mi arriva.
La sorella del mio uomo commenta "non vedo la poesia".
Caspita! E' tutto il contrario: Balla è un poeta a tutti gli effetti.
Poesia è costringere in parole, in segni, emozioni ed idee immateriali. E' dare una forma diversa all'intangibile.
Il segno. Il segno di una parola o il tratto di un pennello.
Difficilissimo diventa poi rendere l'idea disegno. L'idea di rumore. L'idea di velocità, di luce.
Il reale che circonda Balla ed il suo tempo è descritto entro il limite della cornice in volumi/colori che rimandano a sensazioni.
Sono i calligrammi di Apollinaire, è il "Ceci n'est pas un pipe" di Magritte.
La scomposizione, la sinestesia, il dire ciò che si vede, il vedere ciò che si sente lasciandosi compenetrare dalla realtà.
Guardavo i suoi quadri e mi pareva di sentire l'anima dell'artista farsi sottile, trapassata dal reale, scomposta, come la luce attraverso un prisma, nei suoi colori.
Insomma, l'ho trovato geniale.
Ancora rimango ostile al movimento in sè - non ci posso far nulla - ma mi ritrovo rapita ed affascinata da chi non prendevo nemmeno in considerazione.
Adoro cambiare idea e ritrovarmi diversa.

venerdì 23 maggio 2008

Memento



Era il 1992 ed avevo 10 anni. Non ricordo molto. E questo non va troppo bene.
2 nomi, 2 eroi, 2 uomini. C'è ancora spazio per persone simili, mi domando? C'è ancora coscienza?
Penso di sì, ma penso anche che l'anestesia edonista della nostra società stia cancellando buona parte della mamoria e della voglia di reagire e cambiare. Spero di sbagliarmi.

Passiamo ai toni più leggeri: stasera AFTERHOURS!!!
Concerto al chiuso che un po' mi skazza, ma loro sono davvero grandi e sul palco troverà posto anche il buon John Parish, produttore, arrangiatore, e musicista per molti nomi di punta della scena rock internazionale (da Tracy Chapman a PJ Harvey x citarne giusto un paio).
Il nuovo album di Manuel & Co. ha delle belle sonorità, non banali ma riconoscibili nel loro stile..anche se ammetto d'averlo ascoltato proprio poco.
Nota a margine: non vedo l'ora di sentire Luca che mi urla nelle orecchie, insieme a Manuel "dai piccina mostrami chi sei.." in un meraviglioso falsetto! ;-)

giovedì 22 maggio 2008

Foto by Luca

Non se ne può più di sto tempaccio infame! La città è grigia e lucida di pioggia, i mezzi stracolmi, coi vetri appannati, gli ombrelli che gocciolano sui vestiti.
Non parliamo poi della metro dove pare di stare in Amazzonia dal caldo umido che c'è!
Mattinata inaspettatamente positiva: per la prima volta ho arraffato i libricini di SubWay, la pubblicazione annuale di mini racconti urbani che distribuiscono gratuitamente in metropolinata.
Dato che ho sempre usato solo i mezzi di superficie non avevo mai avuto il piacere di agguantarli personalmente tutti ed è stato decisamente soddisfaciente!
Domani sera concertone degli Afterhours, il terzo cui partecipo. Stavolta niente "atmosfera da sagra", ma esibizione al Palasharp, al chiuso..chissà se le sensazioni cambieranno..
Il nuovo cd l'ho colpevolmente ascoltato poco, ma alla fine della fiera poco importa: la prima volta che li ho visti dal vivo conoscevo solo 2 canzoni e mi hanno conquistata!
Giovedì..scollettamento avanzato.
Giovedì ORE 11:31..ho una fame allucinante!!!

mercoledì 21 maggio 2008

Childhood

Cercavo foto di Moneglia, il paesino ligure dove ho passato ogni singola estate della mia vita, ed ho trovato questa. E mi sono ricordata di quando anch'io avevo 'sto giocattolo, di come mi divertiva riempirlo d'acqua e di sabbia.
E poi, tutto d'un colpo mi è tornata in mente anche la sensazione di perfetta serenità, anzi, quasi gioia, di quando uscivo dall'acqua e la nonna ci avvolgeva nell'asciugamano caldo e facevamo merenda con la focaccia untissima e buonissima appena comprata.
Un salto avanti di 15 anni e ci sono io, la mia compagnia, in mare a giocare a pallavolo (o, ad essere più precisa, ad "accoppa il bagnante, meglio se infante") e poi a mangiare il gelato o le pizzette del Vernengo.
Quest'anno niente Moneglia, niente sagre di paese, vinello di bassa qualità (ma massima resa!!) e "ballo lissio"; niente Walter e niente pedalò che ogni volta che ci salgo soffro il mal di mare.
Non ci sarà la grande abbuffata di Ferragosto coi vicini, le chiacchiere con Laura, le stelle, la notte di San Lorenzo...
Incredibile ma vero: convivo, lavoro da anni, ma l'unica cosa che davvero mi fa sentire adulta è il non andare più in questo luogo magico. L'unico posto che rimpiango è quello di cui mi sono lamentata per anni, quello da cui tutti sognavamo di fuggire e dove tutti alla fine tornavamo.
E' la mia infanzia.
E la lascio indietro.

martedì 20 maggio 2008

Pensieri

Il mio primo pensiero è stato: "OMMIODIO LA CARFAGNA???!!"
Il mio secondo pensiero è stato: "Ma no, dai, prima di giudicarla per il suo passato, vediamo come se la cava.."
Il mio ultimo e, credo, definitivo pensiero: "OMMIODIO LA CARFAGNA??????????!!!!!!!!!!!!!!!"

lunedì 12 maggio 2008

Milano è bella con il sole.
Milano è bella di notte, luminosa, dai tetti di Brera. Si vede tutta la città che pare non dormire mai.
Sulla cupola dell'Osservatorio Astronomico c'è un telescopio che ha 130 anni, ingranaggi conservati nel tempo immobile che ancora affascinano, si muovono. Vivono.
Il tempo.
Oggi sento un peso strano sul cuore, mi pare tutto difficile.
Saranno già le prime rogne amministrative? Probabile.
Sarà la tendinite galoppante al polso.
Sarà che non ho mai amato così forte che a volte il cuore sanguina senza pretese nè colpe.

Una collega mi ha annunciato il suo matrimonio e capisco il peso delle prospettive e dei sogni, di ciò che davvero conta.
Sarò abbastanza forte?
Odio il termine "abbastanza"...voglio essere molto di più.

mercoledì 7 maggio 2008

kaos

.essere cattiva senza motivo.

[ruvida]


sigaretta in bocca, gesto che mi riparava dalla mia calma.


Io
non
sono
qui.







lunedì 5 maggio 2008

Casa

La giornata finisce.
Lascio indietro chiacchiere, urla, corrieri persi e la voce del padrone che non sa mai come funziona questo mondo.
Ora mi faccio casalinga, la spesa, stirare le due cose in croce che stanno appese in bagno.
Aspetto ancora una risposta e poi me ne vado.

A
casa.

E torno da te, che se anche arrivi un po' più tardi stasera, so che mi travolgerai col tuo sorriso, l'aria tranquilla che ti dà la piscina, gli occhi un po' rossi. E riempirai il silenzio della casa che ronzava di parole inutile della televisione, e mi travolgerai col tuo abbraccio.
O, chissà, forse sarai troppo stanco e mi regalerai solo un sorriso, un bacio veloce.
Ma saremo insieme.
Perchè sei TU la mia casa.
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