venerdì 22 giugno 2012

Follia (P. McGrath)



Un libro che, con scrittura scorrevole e senza plateali stratagemmi, ti lascia incollato alla pagina. 
Sembrerebbe una storia d'amore "sbagliata", poi la storia di un'ossessione, e ancora di una vita in frantumi. Il titolo ci guarda sornione: FOLLIA. Cos'è, ci interroghiamo una volta letta l'ultima parola, la pazzia? Chi la può giudicare, catalogare ed analizzare? 
Chi può curarla? 
E' qualcosa di innato che scoppia all'improvviso, o un lento lavorìo dei nervi, delle circostanze, di quella che chiamiamo la nostra esistenza? 
Un libro sorprendente, difficile da catalogare, che ricorda un po' Madame Bovary per certi versi, ma senza tutte quelle sovrastrutture pateticamente romantiche. 
Consigliato!

martedì 19 giugno 2012



Non so davvero come ci sono arrivata: le vie di Google sono infinite.
L'ho "conosciuta" quando tutto era ormai finito purtroppo, quando Anna Lisa non c'era più, nell'inverno 2011.
Non conoscevo nemmeno il fenomeno dei cancer bloggers, anche perchè quando stai bene, parlare di malattie devastanti come il tumore non è esattamente la tua massima aspettativa, anche e soprattutto se le hai viste mangiarsi vivi i tuoi nonni e quella prozia adorabile che era ziaRita.
Insomma, vagabondavo nel web ed arrivo al blog di Anna Lisa Russo "Ho il cancro", dove questa ragazza d'incredibile spirito aveva narrato la sua vicenda, la sua lotta, durata 3 anni, con una "bestiaccia vivace" che le ha tolto tutto, ma non il sorriso, non la voglia di farcela, non l'amore infinito dei suoi affetti.
Una storia commovente che aveva smosso i cuori di migliaia di persone, soprattutto quel 15 Agosto 2011 quando Anna e "Qualcuno", come chiamava il suo Andrea, si erano sposati.

Ammetto d'aver pianto anch'io davanti alle immagini di questo amore profondo, tranquillo, tenace e pieno di vita.
Di lì a poco il fisico di Anna è crollato sino all'epilogo che ormai, purtroppo, ci si aspettava.
Quando ho visto che l'ultimo suo sogno si era realizzato, che il suo libro era in vendita, non ho potuto non acquistarlo.
Perchè i sogni di chiunque sono importanti, ma quelli di questa ragazza speciale, appassionata di miele, che sperava di aprire un B&B, valgono come diamanti e devono essere esauditi anche e soprattutto ora che lei non è più qui con noi.
Il libro l'ho letto d'un fiato, soffrendo con lei, sorridendo spesso e, sperando, contro ogni logica, nel miracolo sino all'ultimo.
Non riuscivo a cacciare indietro le lacrime, non mi capacitavo della forza e del coraggio di questa donna preziosa e luminosissima. E vederla nella foto splendida, prima della malattia, io che l'avevo conosciuta solo "dopo", gonfia di cortisone, è stato un po' uno schock perchè, come lei, non riconoscevo il suo corpo.
Ma lo sguardo limpido e allegro non se nè mai andato.

"Toglietemi tutto, ma non il sorriso" è una lettura molto forte, necessaria, commovente. Un libro che ho voluto acquistare perchè, nonostante non l'abbia mai conosciuta in vita, non abbia mai commentato il suo blog, ho sentito comunque che era una cosa bella e giusta da fare, un dono piccolissimo, ma importante.
E spero che anche i miei pochi lettori possano trovare il tempo di scoprire questa storia che è testimonianza preziosa di un'anima bella e forte.

PS1: Se volete commuovervi sino in fondo godetevi il bellissimo sorriso di Anna durante il suo matrimonio QUI
PS2: Se volete donare qualcosa all'Associazione Annastaccatolisa, un’associazione per la prevenzione, la ricerca e la cura dei carcinomi mammari, fondata con Oltreilcancro.it dai familiari e dagli amici di Anna Lisa, potete farlo QUI.

sabato 9 giugno 2012

Tentativi di femminilità

Stamattina ho deciso di pasticciare un po' coi trucchi.
Complice l'acquisto della BB Cream, ho deciso di provare anche gli ultimi 2 prodotti della mia Glossy Box, ossia le due Satin Powder di Kryolan, in versione ombretto (in teoria fanno anche da crema corpo, ma non esageriamo!).



Ho deciso di usare sull'occhio sinistro la nuance più chiara (quella a destra nella foto, per intenderci) insieme ad un violetto e la matita nera lungo tutta la rima inferiore.


L'effetto non è male e dà risalto alla componente verde della mia iride.
Sull'occhio destro invece ho usato la nuance più scura assieme ad un grigio e la matita nera, l'ho messa solo al centro della rima inferiore; questo perchè, in effetti l'occhio sembra meno tondo e piccolo (consiglio della grande Emanuela).


Giusto per farvi capire meglio eccomi nelle versioni prima/dopo:


Lo so, la mia espressione fa pena, ma il risultato non è male. Non ho ancora capito quale dei due preferisca francamente, ma mi sono comunque divertita.
Sai mai che prima o poi non mi decida a fare anche la donna!

mercoledì 6 giugno 2012

regali e pacchi

Buondì!
Oggi un bel post pieno di foto.
Intanto vi mostro la splendida bomboniera dei miei amici novelli sposi:
Essendo il loro amore scoppiato proprio in Sardegna ed avendo anche ricevuto la fatidica proposta su una spiaggia sarda, hanno pensato bene di regalare ai loro invitati un cuore colmo di ottimo mirto!
La cosa carina è che, una volta finito il liquore rimane il cuore con incisi i nomi e la data: veramente un'idea azzeccata.
A tal proposito, ora posso mostrarvi la cornice che ho creato per loro, il mio regalo di addio al nubilato per Ester.
Ho comprato una semplice cornice ed ho incollato sul passe-partout  una poesia proprio nel dialetto isolano:

TUI  M’ ASI  INCARENAU

Tui  m’ asi  incarenau  senz’e  carena,
Cun  gioghittus,  arrisus  e  burlittas,
Cun  d’ unu  filu  e  sera,  toccau  appena
Su  coru  miu  superbu, has  fattu  a  fittas.

Gioga,  gioghendi  che  unu  pippieddu,
Gioga  gioghendi, a  unu  pistoncu  ‘e  dirus
Non  attura  prus  firmu  su  punteddu  
De  custu  coru,  e  moriri  in  sospirus.

TU  MI  HAI  INCATENATA

Tu  mi  hai  incatenata  senza  catene
Con  giochi  risate  e  scherzi
Con  un  filo di  seta,  appena  toccato
Il  mio  cuore  superbo  hai  fatto  a  fette.

Gioca  giocando,  come  un  bambino,
gioca  giocando,  a  un  buffetto  di  dita
è  crollato  il  puntello
di  questo  cuore,  e  muore  in  sospiri.

Pare abbiano apprezzato ed io come sempre son contenta d'esser riuscita a creare qualcosa di personale ed unico per le persone a me care!
A proposito di creazioni: ieri mi è arrivato un bel pacchetto carico carico di regalini vari che ancora non posso mostrare al mondo (sai mai chi potrebbe passare sul blog), ma nel quale con sommo gaudio e sorpresa ho trovato anche un pensierino per me, da parte della bravissima Elena



Visti i miei precedenti maialosi del matrimonio direi che è azzeccatissima, no?!
Li ricordate...??

Non smetterò mai di fare pubblicità a chi, come Elena, ma anche Giulia o la mia omonima di Paper Leaf, sanno creare col cuore pezzi unici e trasmettono amore ed entusiasmo per le loro creature.


E infine, a proposito sempre di pacchi in arrivo, è giunta anche la mia prima Glossy Box!

Una crema solare, due ombretti tutto fare, un gel doccia, una crema per il corpo, uno shampoo ed un balsamo. C'era anche un profumo, ma l'ho regalato alla ragazza di un collega perchè purtroppo l'alcool contenuto nei profumi fa a pugni col mio PH.
Molto apprezzato gel, balsamo e crema per il corpo devo dire, soprattutto questi ultimi due di consistenza impalpabile lasciano pelle e capelli profumati e leggeri.
Insomma: sono soddisfatta! Ora dovrò provare anche gli altri prodotti, con calma... ^_^

martedì 5 giugno 2012

La telefonata di una cliente di una delle società per cui occasionalmente rispondo al centralino, anche lei di Mirandola, e quelle parole sincere, cariche di dolore, di chi sa cosa sta succedendo, cosa stanno passando i nostri cari, lasciano uno strascico di tristezza e commozione dolce.
Stamattina avevo bisogno di pensieri leggeri ed ho cominciato ad immaginarmi l'estate.
Quest'anno siamo al gran risparmio per cui resteremo a casa, ma con l'immensa fortuna di avere a disposizione le case dei nonni, una in Emilia ed una in Liguria.
Ho bisogno di respirare aria di campagna, dove ogni alba toglie il fiato...
                                                    photo by ilRiccio

E poi i colori del mare, il profumo dolce della crema solare e dell'acqua salmastra che si fondono...
photo by laEli

M'è venuta insomma voglia di immergermi un po' nella mia infanzia, nei ricordi di quelle estati interminabili.
Ho anche voglia di provare a cucinare qualcosa. Saranno quei siti pieni di ricette che paiono semplicissime, ma l'idea di imparare a fare lo gnocco fritto come nonna Gianna o qualche torta "alla nonna Carla", un po' mi stuzzica.
Chissà...intanto son già piccoli pensieri che scaldano il cuore.
E poi ci sarà il gran finale il 24 Agosto col matrimonio della mia cognatina: non vedo l'ora!

lunedì 4 giugno 2012

Ester&Davide

Dopo milioni di preoccupazioni sul meteo, è arrivato anche il giorno del matrimonio di Ester e Davide.
Da settimane ero alla disperata ricerca di un look alternativo in caso di pioggia e non avevo trovato nulla: lo spettro dei jeans aleggiava su di me.
Poi per fortuna il sole ha deciso di restare con noi ed ho potuto sfoggiare il mio abitino verde, mai messo nonostante l'abbia comprato più di un anno fa.
La mia parrucchiera del matrimonio è venuta da Voghera per compiere il miracolo ed eccomi qui, dopo il suo passaggio:
Quasi irriconoscibile: Emanuela ogni volta mi da grande soddisfazione! ^_^
Gli sposi li conosco davvero da una vita. A 13 anni sono entrata nel coro delle chiesa vicina alla mia scuola media. Non era la mia parrocchia, ma ci andavano, con entusiasmo, le mie compagne e a me il canto è sempre piaciuto. Ci sono rimasta per 10 anni fra alti e bassi, ma sempre con gioia.
Lì ho conosciuto Ester, la sposa, che, avendo 2 anni meno di me, forse non avrei mai conosciuto diversamente. Davide invece l'ho incontrato più o meno nel medesimo periodo, sempre alle medie, anche se non eravamo in classe insieme. Anche al Liceo stavamo nella medesima scuola e abbiamo partecipato anche insieme alla gita di fine anno a Ginevra.
L'oratorio era il territorio d'unione comune, anche se all'epoca mai avrei immaginato che le loro vite avrebbero finito per intrecciarsi così.
Anni dopo io e Davide eravamo nella medesima compagnia, un gruppo eterogeneo formato inizialmente da una maggioranza di ragazzi, apertosi poi piano piano, anche a noi ragazze.
Ester ed Anna, la sua testimone di Sabato, si sono inserite nel momento in cui io invece stavo prendendo un'altra strada e siamo state poco in compagnia insieme. Ma abbiamo continuato a sentirci e vederci di tanto in tanto.
Finché mi giunge voce che qualche equilibrio s'è spostato e che, complice una vacanza in Sardegna, Ester e Davide si sono finalmente messi insieme.
Devo dire che sin da subito mi sono sembrati una splendida coppia: lui simpaticissimo e caciarone cela una tenerezza insospettabile a volte, lei intelligente e romantica, con un sorriso che illumina il mondo.
Mi hanno sempre dato l'idea di un binomio ben assortito e saldo insomma.
La cerimonia si svolge nella chiesa dove cantavamo, ovviamente, e dura un'ora e mezza.
Da tempo non frequento la Chiesa ed ho più di qualche riserva sulla religione cattolica e il caro Ratzi, ma ho anche profondo rispetto per chi invece ha il dono della fede e ne da testimonianza. Ester e Davide hanno investito molto tempo e molto di loro stessi in questa cerimonia e si vede: ogni parola è calibrata, pensata e sentita dagli sposi, ogni canto è stato scelto con cura.
La predica è una delle più belle che abbia avuto modo di sentire: il frate parla del matrimonio cristiano, del suo senso e valore profondi, del sostegno di Dio all'interno della coppia, dell'amore umano che si trasfigura nell'amore divino e ne è immagine e compimento.
Io non credo a tutto questo, ma sento forte la loro fede e vedo la gioia serena delle loro intenzioni negli sguardi che si scambiano e nella solennità del rito che hanno scelto.
Anche la mia amica Chiara, meno convinta di me in quanto a sentire religioso, si ritrova commossa ed è bello vivere questo momento insieme.
Insomma, un matrimonio cattolico come mi piacerebbe vedere più spesso: consapevole e pieno d'amore non solo fra gli sposi, ma anche fra gli sposi e Dio.
All'uscita volano riso e stelle filanti ed in men che non si dica ci dirigiamo allo splendido castello di Sulbiate col suo splendido parco.
Rivedo vecchi amici, constato col solito stupore quanto siano cresciuti i figli dei compagni del liceo, e faccio almeno un paio di giri al buffet dei formaggi&confetture.
Genialata: il poggia bicchiere a fianco del piatto! 

Lo splendido abito: adoro il contrasto fra il raso liscio ed il tulle leggero ed increspato!
A cena ho qualche problemino con le verdure onnipresenti nei piatti, ma i ravioli alle melanzane, pomodoro fresco e timo mi conquistano nonostante la presenza dell'ortaggio: ottimi davvero!
Per il livello di bontà della torta non esistono scale di misura appropriate: vi dico solo che mi sono sbafata due fette ed ho resistito a fatica al terzo giro!
Ma la cosa più carina è stato il pensiero della moglie di un amico di vecchia data degli sposi:

Nena è bravissima ed ho trovato questo regalo davvero dolcissimo. 
Dopo il taglio della torta io e Luca abbandoniamo il ricevimento: sono le 23.15 e siamo proprio cotti.
Mi spiace un po' perdermi la parte di vera festa, ma non ce la saremmo proprio goduta con la palpebra calante.
Insomma, un matrimonio splendido che mi ha molto commossa, ma anche riempita di gioia.
EVVIVA GLI SPOSI!!!

venerdì 1 giugno 2012

best proposal ever!

Dopo tutte le brutte notizie dei giorni scorsi oggi voglio postare un video che mi ha davvero commossa e fatta ridere: una spettacolare proposta di matrimonio!
Viva il romanticismo a manettaaaaaaaa!!!

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