domenica 23 dicembre 2007

AUGURI!

Eccomi qui. Il lavoro non mi ha concesso tempo per scrivere 'sti benedettia uguri di Natale e lo farò adesso.
Nei prossimi giorni non passerò più sul blog e mi fa un po' impressione pensare che, al mio ritorno, la coccinellina a piè di pagina avrà ormai guadagnato il suo traguardo.
"Anno nuovo vita nuova" e mai ci fu affermazione più azzeccata di questa per me.
I primi mesi del 2007 ancora navigavo in un'incertezza pigra ed avvilente e ad Aprile, il mio mese, mi sono ritrovata con la vita capovolta come un guanto.
Ho ormai capito che il tempo è l'unica cura per certe ferite e che le cose non vanno mai come ci aspettiamo. A volte penso che il vero atto di fede sia nei confronti dell'incrollabile speranza nell'imprevedibilità dell'esistenza..e nelle inspiegabili ed inaspettate botte di c***o! ;-)
Questo 2007 mi ha portato LUCA, un uomo straordinario che amo ogni secondo che passa un po' di più.
Questo 2007 mi ha vista in giro in moto e in volo, sospesa in parapendio, a più di 1000 metri di altezza. Proprio io che, alle superiori, ero rimasta appesa al quadro svedese, incapace di scendere dal terrore e dalle vertigini!
E poi ci sono state Vienna, Lucerna, Perugia, la Toscana, Ferrara, Verona....Lisbona..che è lì che mi aspetta, questo capodanno.
E ci sono stata io, coi miei limiti superati e il mio buttarmi in questa vita senza più pormi domande. Perchè ad un certo punto capisci che l'unica scelta possibile è andare, è affrontare le cose a viso aperto, con la paura nel petto, ma i pugni serrati.
A tutti auguro solo di AMARE..non importa se corrisposti, non importa se una persona, un lavoro o un'idea..AMATE, semplicemnte e nel modo più puro che riuscite a concepire e regalare.
BUON NATALE!
elisa

giovedì 20 dicembre 2007

His Dark Materials

« In quel selvaggio abisso,
Grembo della natura e, forse, tomba,
Che non è mare né sponda, aria né fuoco,
Ma lor cause pregnanti in sé commmiste
Confusamente, in una lotta eterna,
Se il Fattore Possente non costringe
Queste oscure materie a farsi mondi,
Nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
Sostava, all'orlo dell'inferno, e vide,
E ponderò il viaggio... »

E' da questo passo de Il paradiso Perduto di Milton che prende spunto Philip Pullman per la sua trilogia, "His Dark Materials".
Ieri sera, un po' titubante, sono andata a vedere la trasposizione cinematografica del primo libro della saga, La Bussola d'Oro. Fan sfegatata della saga, mi aveva un po' disturbata il fatto che si parlasse di parziale censura della fondamentale critica alla Chiesa mossa dall'autore: per fortuna la tematica centrale dei suoi libri è rimasta.
Film piacevole anche se, come ogni trasposizione, ben inferiore alla sua versione cartacea.
Devo poi dire che, visivamente, la resa era perfetta e rasentava quasi le stesse immagini che mi ero figurata e che conservavo nella memoria dei luoghi e dei personaggi della storia.
Ciò che più mi aveva colpita quando lessi i libri erano i diversi piani di lettura che Pullman regalava: un fantasy impregnato di filosofia che diventava un j'accuse per nulla velato all'ingerenza ecclesiastica nella gestione del potere.
Il film è abbastanza fedele al libro, seppur precipitoso in molti passaggi com'è logico che sia.
Consigliato ai giovani, mentre la trilogia è un gioiellino godibilissimo anche per gli adulti che credono nell'importanza del libero arbitrio e pensiero.

mercoledì 19 dicembre 2007

"Volevo tutte le sbandate
essere viva fino allo scortico
essere tavolo pietra bestiale essere
bucare la vita coi morsi
infilare le mani in suo pulsare
di vita scavare la vita scrostarla
sfondarla spericolarla battermi con lei fino
ai suoi sigilli.
Per amore- per amore- tutto per amore."
(Mariangela Gualtieri)

E così la poesia mi sorprende sempre, mi travolge, parla ed urla parole che non saprei accostare.
Amo i poeti, giocolieri del senso e della parola, dei sentimenti senza voce, che creano suggestioni, che ci mostrano nuovi mondi.

martedì 18 dicembre 2007

Registro uno strano malumore nella vecchia casa. Vecchia da poco, ma che sento già un po' lontana.
Basta poco ad uscir dal giro di vite di una famiglia che serra ritmi asincroni alla mia nuova esistenza. Lontananza forzata anche nel notiziario giornalierio, bollettino di guerra delle sciagure quotidiane: ufficio e sentimenti che traballano.
Non faccio altro che amare più forte chi ho allontanato dal mio spazio tridimensionale e urlare lettere digitali per accorciare la distanza.
Duplicare il corpo ed il tempo per non scegliere priorità di scomodo.

Ma di tutto ciò, ora, amo solo più forte.
E so che non basta.

lunedì 17 dicembre 2007

Week end passato in parte all'Ikea ed in parte a montare i mobili acquistati, con lunga pausa per pranzo infinito a casa di amici.
2 giorni che non vado a casa dei miei e un po' mi fa strano, lo ammetto. Eppure, come canta il buon Pezzali, "tutto va come deve andare" e mi pare che la mia vita abbia preso la sua naturale piega, quella che le spettava da sempre.
Nonostante sia ancora un po' scombussolata dai cambiamenti in corso, mi rendo conto che agisco senza pensieri o preoccupazioni.
E' strano e bello sentirsi felici anche quando si è morti dal sonno perchè si sente d'essere al posto giusto nel momento giusto.
Sono convinta che ci voglia un po' di incoscienza per buttarsi nella vita ed il coraggio di andare quando ci si sente pronti, anche se si ha paura.

venerdì 14 dicembre 2007

Vorrei più tempo per leggere certe cose.
Per esempio il blog di Grillo che mi rimanda all'articolo del New York Times ( http://www.nytimes.com/2007/12/13/world/europe/13italy.html?_r=1&oref=slogin) dove si parla di noi..noi Italia intendo.
Trovo sia salutare, ogni tanto, leggere quanto pensa di noi il Mondo. Come siamo visti.
Perchè, diciamolo, a prescindere da cliché banali e stupidi che girano sugli italiani (e far di tutta l'erba un fascio è veramente da ignoranti), qualche verità di fondo c'è sempre.
Guardarsi allo specchio è un esercizio interessante..e lo è ancora di più porsi delle domande.
Mi ritorno in mente la frase detta dal professore ne I centi Passi "l'italia è un paese bello, ma inutile". Forse ci manca il senso di appartenenza a questo paese. Mi pare che si voglia sempre e solo tentare di fregarla questa nostra Patria.
Ma è davvero da furbi?

giovedì 13 dicembre 2007

oggi che non ci sarai



Come dire che..sono tanto felice?
Ancora a non crederci,
ad aspettarmi il colpo basso
di una fortuna senza sconti.

Ma TU sei qui
per me
e
con me..

e io ti amo da impazzire.

martedì 11 dicembre 2007

Alcune considerazioni:

1) mi pare che in Posta non abbiano mai voglia di lavorare..
2) il lavoro sotto Natale diventa la nemesi dell'umanità. Ma perchè??!! Rilassatevi, pensate ai regali, al cenone, all'albero e alle luci..NO, non ai biglietti d'auguri da far spedire alla sottoscritta, soprattutto se siete una multinazionale che deve inviarne quasi 1200 da imbustare a mano!!!!
3) l'entroterra di Imperia è stupendo. Il mio week end lungo dell'Immacolata mi ha regalato uno scorcio di Liguria che non mi aspettavo, fatto di ruderi e piccoli borghi medievali conditi dall'esilarante Nicky, scozzese trapiantato in Italia, incapace di suonare qualsivoglia strumento a forma di flauto ma incredibilmente simpatico.
4) il futon pare comodo. Il letto jap è alfine entrato nella mia vita e per ora direi che mi ha piacevolmente sorpresa..vedremo più avanti.

Direi che può bastare. Anche perchè ho esaurito i miei 5 minuti di svago (che ho deciso di impiegare così anzichè fumando l'ennesima sigaretta..eh? che brava??!!)
Spero di sopravvivere a questi ultimi, interminabili 9 giorni di lavoro!!

mercoledì 5 dicembre 2007

A volte le cose ti capitano tutte insieme, una dopo l'altra, e quasi fatìchi a crederci.
Oggi mi sento un po' spaseata.
Ieri mio padre mi ha parlato DI SUA SPONTANEA VOLONTÁ dei suoi problemi. Per la prima volta mi trattava da adulta!
Oggi mi arriva la notizia che un amico, compagno delle superiori che non vedo da un annetto, si sposa tra dieci giorni..
Ecco..inizio a sentirmi vecchia!!
Poi sbircio in fondo al mio blog e vedo la mia coccinella quasi giunta al traguardo, penso a tutto quel che mi è successo negli ultimi mesi, a come siano cambiate le mie priorità, i miei progetti..a come ora abbia effettivamente dei progetti con un'altra persona.
Mi sono resa conto che ho smesso di pensare troppo, di arrovellarmi per ogni cazzata che mi capita. Ho capito che nella vita ciò che conta è l'azione. Ho capito che c'è sempra una scelta da fare e che poi è inutile, se non dannoso, voltarsi indietro.
Ho capito che..forse sto crescendo.. e questo mi piace.

lunedì 3 dicembre 2007

e se anche fosse?
tu o un altro e le variabili infinite del caso.
Ma è il caos che ci governa che mi ha portata a te, solo a te.
Tutte le nostre scelte - come le vecchie storie sul Topolino, ricordi? Quelle dove, a seconda della pista che sceglievi, si creavano racconti alternativi - ci hanno condotti esattamente a questo punto. Realtà parallele narrano altri scenari, certo, eppure siamo nell'oggi, presente incerto, ma concreto, insieme.
Se...
Non cerco lo scenario alternativo di una vita d'errori che sento mia, non m'importa dell'ipotetica perfezione di un passato senza strappi.
Vita sporca e cattiva, capace di immensi regali quando ancora t'aspetti il colpo di grazia.
Verrà ancora il momento di calpestare la vita, di piangere a pugni chiusi, unghie conficcate nella carne e punta di spilli a condensare il dolore.
Non oggi. Perchè il mio presente mi porta Te in dono. Perchè il mio tempo mi ha voluta al tuo fianco.
E non mi domanderò del futuro e del passato e non cercherò più il ricordo perchè io SO che non posso costringere la felicità a piegarsi al mio volere, ma posso stringere le tue mani nelle mie e sentirla, distintamente, scaldarmi l'anima.

venerdì 30 novembre 2007

Oggi saluto Lisbon.. Lo saluto qui, nella Rete, perchè è qui che l'ho incontrato, che l'ho conosciuto.
Lo saluto postando la prima sua poesia che ho letto e che mi era arrivata come un pugno nello stomaco..

Metamorfosi
14/09/2003

Ho schiacciato il mio grillo parlante,
stuprato la fatina buona,
distrutta a calci e sputi di schegge
la falegnameria di mio padre.
Nel paese dei balocchi ho trovato l’inganno,
ho tradito i miei peggiori amici,
fracassato la testa all’ultimo estraneo.
Ho ridotto a niente la vita di un bimbo
e cavalcato distese di malvagità.
Ho mangiato l’ultima mela dell’affamato
e bevuto l’ultimo sorso del fiume degli assetati,
non sono più di legno:
finalmente... sono un uomo.

Lisbon

Alessandro, questo il suo nome, aveva un'anima fragile e tormentata, bellissima.
Alessandro scriveva:
"Non è il padre che ci ha creato a sua immagine e somiglianza, ma suo figlio Gesù: siamo tutti in croce."
Dopo due anni, ancora, ti rendo omaggio.

Sono giorni durissimi in ufficio, giorni senza respiro.
Oggi i colleghi dell'agenzia pubblicitaria mi hanno chiesto se potevo domandare all'uomo di posare come modello per una campagna pubblicitaria.
E' ufficiale: sto con un bell'uomo. Non che non me ne rendessi conto, ma è strano quando te lo fanno notare anche gli altri. Un po' ti inorgoglisci pure...per cosa poi? Manco fosse un tuo merito!
In ogni caso l'offerta è stata declinata cordialmente..e non potrò vantarmi dicendo che il mio amore sta sui cartelloni pubblicitari o affisso sui tram che girano per la città
Sopravviverò! ;-)

venerdì 23 novembre 2007

Esterni

Questo forse è per pochi eletti...magari giorgino si fà due risate se legge!
Mi arriva la newsletter di Esterni coi risultati del sondaggio fatto di recente:
"Il partecipante medio è donna, sui 25 anni, vede esterni come movimento di pensiero, non ancora molto parte del sistema, e vorrebbe che si occupasse di ambiente, di periferie e di teatro e per fortuna non di sicurezza..." Praticamente mi hanno fotografata!!
Da qualche anno seguo le iniziative di questo gruppo che tenta in vari modi di riqualificare la grigia Milano con coloratissimi eventi quali il Milano Film Festival o i progetti di riarredo urbano, di ridistibuzione cinematografica e molto altro. Non è così facile creare un'atmosfera di collaborazione intelligente e partecipata fra sconosciuti, soprattutto in una cità dove la gente a fatica si parla ed esce dal suo giro, dalle sue solite amicizie..
Ho patrecipato a 2 Film Festival, all'inaugurazione della Cascina Cuccagna e ad uno sciopero dei telespettatori e ogni volta ciò che mi ha colpita è la forza, la voglia di fare INSIEME, di agire.
A volte la forza di volontà colletiva è capace di smuovere montagne e in quest'epoca di pigrizia e disinteresse credo sia importante ricordarselo.

giovedì 22 novembre 2007

Lo Spaccacuori

Ebbene sì: sto per fare una recensione su un film dei Farrelly.
Sarebbe stato troppo facile sparare sulla croce rossa e dire che si tratta dell'ennesimo film idiota e scurrile dei fratelli tanto osannati per lo stra-sopravvalutato "tutti pazzi per Mary". In realtà è anche questo, un filmettino senza pretese che gioca quasi tutto sulla mimica di Ben Stiller (lo ammetto: a me fa morire!) e su qualche battuta davvero di dubbio gusto. Stavolta però non calcano mai la mano sino in fondo e la cattiveria (che c'è) è più sottile.Ti trovi a parteggiare per il protagonista, ma allo stesso tempo a pensare che è proprio uno stronzo. Ti trovi a pensare che la mogliettina, indubbiamente molto sopra le righe, che si rivela diversa dalla donna dei sogni idealizzata, è in realtà una ragazza che crede nell'amore e nel matrimonio, una pronta a rinunciare ai suoi sogni, volare a Rotterdam, pur di stare accanto al suo uomo.
Lo Spaccacuori, sin dal titolo, dà un giudizio sull'eroe delle storia e non lascia dubbi sul fatto che sia in realtà un uomo incapace di gestire i suoi rapporti con l'altro sesso in modo maturo e responsabile. Lascia che sia il proprietario dell'hotel, con una semplicità disarmante, a mostrarcelo in tutta la sua mediocrità. E tutto sommato sto film mi ha fatta anche riflettere. Sarà che sto per andare a convivere e certe domande te le poni, ti chiedi se lui potrà sopportarti OGNI giorno con le tue piccole pazzie, con le tue abitudini, così diverse dalle sue magari... Il punto è che non arriviamo mai a conoscere davvero nemmeno noi stessi sino in fondo, figuriamoci gli altri.
Lo so, sono banalità che prima o poi tutti pensiamo/diciamo, ma rendersi davvero conto dei limiti della persona amata, riuscire a trovare il giusto equilibrio, nutrire sempre l'amore..non è cosa facile.
Insomma, i Farrelly stavolta mi sono piaciuti. Perchè mostrano un'umanità fragile ed imperfetta senza la retorica dei cosiddetti film impegnati e lo fanno quindi senza supponenza riuscendo persino ad evitare un certo buonismo sornione.
Magari non al cinema, ma in DVD una visione la potrebbe anche meritare ;-)

martedì 20 novembre 2007



Non so voi, ma...avreste mai chiamato un panno per la pulizia "Scracchio"???! io personalmente no!!

Devo ammettere: nessuna grande novità a parte la casa che diventa ogni week end più bella e che non vedo l'ora di vedere finita! Ormai ci manca solo la camera da letto da pitturare e poi possiamo concentrarci su nuovi eventuali acquisti (una libreria per esempio...).
Sono molto soddisfatta e sto cercando di immaginarmi anche il pannello che dovrò preparare da appendere in camera. Penso farò una cosa molto revival, una specie di collage con stralci dei miei ricordi, qualcosa che parli di me, che mi rappresenti. Lo voglio un po' cupo e stracolmo di cose. Vedremo cosa verrà fuori..si sa che la mia manualità è disastrosa!

Non so dirvi bene come mi sento..quando torno a casa mia (dei miei..?) è come se fossi nel posto sbagliato, fuori luogo..mi domando sempre perchè non sono a casa "nostra". Ed è ancora più strano notare come mi manca tanto l'uomo quando sono lontana da lui e senta molto meno la mancanza della mia famiglia quando sono da lui..
Una volta ci avrei ricamato sopra per intere settimane cercando il bandolo della matassa di questi sentimenti. Oggi vivo il presente e vado avanti, semplicemente.
E' così bello vivere.

venerdì 16 novembre 2007

A te...

E' più forte di me..la memoria va sempre a quel Dicembre 2003 quando organizzammo il NOSTRO viaggio a Barcellona.
L'avevamo a lungo sognato, ci avevamo sperato senza troppa convinzione, ma con immensa fiducia e alla fine ecco tutti i voli prenotati, l'ostello che ci aspetta.
Le incognite erano molteplici, le difficoltà riscontrate nell'organizzazione logistica notevoli, ma alla fine anche rolly era dei nostri.
Io e te giravamo per le librerie rubando indirizzi alle guide turistiche troppo care per poterle comprare. Come l'anno prima, per Firenze, stessa storia, con te emozionata che chiamavi gli hotel dalla cabina telefonica in metropolitana.
E poi "L'appartamento spagnolo" che non siamo mai riuscite a vedere insieme e doveva prepararci al nostro viaggio...e quel pomeriggio sedute per terra, in camera dei tuoi, perchè la Vero doveva studiare e non volevamo farci disturbare da tua madre..
Abbiamo imparato a memoria la piantina della città, ogni monumento e museo. Abbiamo sognato di camminare per la rambla, abbiamo riso come matte cercando di decidere cosa portarci per la notte del 31 - tu e la tua teoria "basta che ci siano i brillantini, ely, non l'hai capito??!! Così vai sul sicuro!!" - io e te che giravamo solo in jeans e meglioni sformati...
Io e Te.
Avevamo quest'entusiasmo comune che mi commuoveva sempre..la voglia di scoprire ed andare.
E' stata la vacanza più memorabile della mia vita. E' stata una delle poche che abbiamo vissuto insieme, ognuno speciale e preziosa, ognuna indimenticabile a suo modo.
Io e Te che cambiammo insieme.
Io e Te che ormai non ci siamo più.

Si va a Lisbona per capodanno e io mi sto già preoccupando di come farci saltar fuori la puntatina a Cabo de Roca.
Una vita che sogno questo viaggio..una meta che dovevamo vedere insieme.
Senza nulla togliere all'uomo meraviglioso che ho accanto, ci sono volte che mentre organizzo i nostri viaggi, non posso far altro che pensare a chi, per prima, mi ha accompagnata nei miei sogni ad occhi aperti...

...ciao gnuccia...

venerdì 9 novembre 2007

Contemporanei

Sarò una sentimentale, ma quando ho sentito "Oh bella ciao" ai funerali di Biagi, con quel direttore del coro barbuto, le seconde e terze voci..un po' mi sono commossa.
Mi sento indegna di un commento qualsiasi su un uomo che mi colpiva sempre per la pacata fermezza delle sue affermazioni, per l'oculata e sempre azzeccata scelta delle parole nella definizione di un'epoca.
Nella nostra "solita" Italia, "al subito sparir di tanto raggio" ecco che si invoca una sorta di beatificazione per il Biagi martire del Berlusca, il Biagi che non è stato difeso da nessuno.
Tutto vero: ci si domanda dove fossero i personaggi che oggi lo piangono a così calde lacrime.
Travaglio da Santoro ieri sera ha detto una cosa molto giusta secondo me: il nuovo governo anzichè rendere giustizia ad un uomo allontanato senza un motivo degno di tale nome dal suo lavoro, ha deciso vigliaccamente di continuare il lavoro sporco iniziato dal governo di destra.
E ora tutti a piangere, tutti a dire quant'è stato ingiusto l'editto bulgaro.
Come al solito fiumi di parole che presto si spegneranno, le polemiche verranno stancamente alimentate per un altro po', sbiadite fotocopie di un originale che doveva subito essere gridato a gran voce. Poi il nulla.
A me resta nella memoria una risposta fulminante data a Fabio Fazio che lo intervistò all'indomani della "liberazione" dall'ingerenza berlusconiana sulla televisione pubblica:
F.F.: "allora dottore, come si sente?"
E.B.:"Da suo contemporaneo"

Io rispetterò e ricorderò sempre, oltre alla sua figura pubblica di giornalista, la sua intelligenza ed il rispetto profondo che aveva per noi lettori/telespettatori.

giovedì 8 novembre 2007

Tempi Moderni

Facevo due calcoli sulla mia giornata tipo: 9 ore di ufficio (se va bene) + 2 ore di spostamenti coi mezzi pubblici. Sto fuori casa dalle 7 alle 19:30.
Il lavoro insomma si succhia l'80% o più del mio tempo giornaliero.
Già questo ha dell'assurdo, ma tant'è, bisogna pur campare, no?
Ciò che davvero mi sconcerta è come lo stress sia diventato la nuova malattia del secolo.
Mio nonno si alzava alle 4:30 del mattino e stava nei campi , d'estate, anche sino alle 20. Si spaccava la schiena, eppure la sera era calmo e tranquillo. Il lavoro faceva parte integrante della sua vita, lo circondava letteralmente, eppure non lo schiacciava.
La natura impone ritmi duri, ma a livello umano.
Le macchine, le tempistiche frenetiche della produzione, ci hanno incatenati in situazioni al limite che ci succhiano linfa vitale.
Riesco ancora, per il lavoro che faccio, a staccare la spina a casa, ma vedo troppa gente cui voglio bene letteralmente distruggersi per il lavoro. Mia mamma qualche tempo fa restava in uffico sino alle nove e tornava a casa completamente annientata.
Mi domando se ha senso tutto ciò, se non esistano alternative, altri equilibri, altre scelte.
Qual è la linea di confine prima della patologia?

Sì: giornate dure in ufficio...ma si resiste!

martedì 6 novembre 2007

Enzo Biagi

Vorrei trovare parole adatte ad omaggiarlo, ma non le ho.
Se n'è andato un grande giornalista ed un uomo che stimavo moltissimo.
Ne sentiremo certamente la mancanza, soprattutto in quest'epoca sguaiata e convulsa.
Meglio è amare
e perdere
che vincere
e non amare mai…
C. Baglioni

Sarò anche una patetica romantica; sarà anche banale e scontanto, eppure non posso non essere d'accordo.
Perchè forse sono solo una debole, ma di vincere non me n'è mai fregato un cazzo.
L'impegno, la corsa, ciò che sta intorno e dentro noi: questo ha sapore e consistenza.
Il traguardo è ciò che sprona, ma non è la vita.
E in amore..cosa c'è da vincere? Un trofeo? La felicità? No, l'amore è musica che va ascoltata, l'amore è anima che va lasciata libera, è un cielo da riempire, è una frase banale ma così vera..
Un film che amo molto ha questa splendida battuta: "parlare d'amore è come ballare sull'architettura".
IO vivo e respiro amore.
Ho perso pezzi di me, ho sofferto, eppure, ciecamente e senza riserve credo fermamente nell'amore.
E penso sia la migliore forma di pazzia.

lunedì 5 novembre 2007

Progettualità

La mia coccinellina a piè di pagina ormai è quasi arrivata al traguardo...
Visto che ancora non è stato ufficializzato sul blog, nonostante il "velato" riferimento del mio countdown, appunto, bisognerà dire che da gennaio la eli si trasferisce finalmente dall'uomo.
Il ponte è stato dunque dedicato quasi interamente alla riqualificazione cromatica delle mura domestiche. Ciò siginifica, giusto per capirci, che ho passato 4 giorni a pitturare le pareti di casa coi seguenti colori:
- cucina con soffitto e due pareti color arancio aragosta + una parete turchese e una verde ancora da realizzare;
- bagno con soffitto e 3 pareti turchesi..le restanti parti saranno passate in lilla quanto prima.
Manca la camera da letto che in teoria spetta a me decidere, ma ammetto che sono ancora un po' indecisa.
Incredibile quanto possa risultare in fin dei conti piacevole lavorare durante le vacanze quando si è 'nnamorati persi!!!

Ovviamente il lunedì invece mi sta risultando oltremodo devastante. Fortuna che stasera la passo allo svago (si spera!): si va negli studi di Mtv per la registrazione di Very Victoria e potrò "conoscere" il grandissimo Monicelli e l'idolo di papà, Patty Pravo. :-)
Buona settimana a tout le monde!

mercoledì 31 ottobre 2007

Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione,
poi aggiungete:
perchè bisogna mettersi al loro livello,
inchinarsi,incurvarsi,farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati
ad innalzarsi fino all'altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi,allungarsi, alzarsi
sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.

Janusz Korczak

Guardavo la figlia degli amici del mio uomo, mia omonima, e come sempre, quando guardo i bambini, pensavo alla sua curiosità ed alla sua fragilità. A come voglia scoprire e sapere; alla vastità delle emozioni e dei pensieri che l'attendono e al dolore, alla fatica che dovrà affrontare.
Pensavo a quanto fosse puro ogni suo sorriso e sguardo.
No, non mi piacciono i bambini, ma li trovo meravigliosi.

martedì 30 ottobre 2007

Stamattina la Falcetti mi ha fatto morire: col solito tono allarmista (alla "A T T E N T A T O!!!!") inizia "...perchè i ragazzini SNIFFANO LA BENZINA!!!!" - Pausa, più pacata, fra sè e sè quasi - "..anche se..al giorno d'oggi..costa più la benzina della coca!"

Ho ripreso in mano il libro della Cederna ("Pinelli: una finestra sulla strage"). L'avevo letto un paio di anni fa ed ora, in vista della visione di "Morte accidentale di un anarchico", ho deciso di rileggerlo.
Fa sempre bene del resto: riesce ancora a commuovermi ed indignarmi.

lunedì 29 ottobre 2007

TAAK!!!

E se ne va anche il Dogui.
Devo ammettere che, da brava osteggiatrice dei Vanzina Bros, ho sempre cordialmente detestato il suo personaggio, ma è fuori discussione la sua valenza a livello di cultura pop(olare).
Caratterista noto a tutti, molto amato dalla generazione anni '80: ricordo le scene allucinanti una sera al Volo, coi miei amici che, riconosciutolo, si sono agitati tutta sera sino a passargli accanto in macchina gridando "bella doguiiiiii!!!!!"...
E' strano perchè inizi a sentirti "vecchia" anche a 25 anni quando iniziano ad andarsene i VIP della tua infanzia.

Appunto iroso sulla solita Mediaset che se ne strafrega dei telespettatori appasionati e, seguendo le solite, rigide leggi di mercato, mi sbatte Heroes in seconda serata e stampa così sul viso di mio padre un sorrisetto di vittoria come a dire che come sempre i miei telefilm non hanno alcuna dignità! GRRRR!!!!
Voglio proprio capire che diavolo devono mettere in prima serata la domenica..contro quale programma RAI dovranno mai scontrarsi? Quale nuovo pubblico vogliono accaparrarsi?
Staremo a vedere ma, as usual, sono incazzatissima!!!

giovedì 25 ottobre 2007

anniversari

Da non credere: con oggi abbiamo raggiunto i 3 anni di onorato servizio in quest'azienda!
A volte ripenso al mio primo giorno, a quant'ero imbranata e disastrosa. Non che la situazione sia MOLTO migliorata, ma diciamo che gestisco meglio le emergenze.
E' strano come si finisca a fare lavori così lontani dai nostri sogni ed attitudini.
Prendete la sottoscritta: disordinata cronica, smemorata e distratta.
Con questo fior fiore di caratteristiche mi trovo a fare la segretaria. Non vi descrivo nemmeno la situazione della mia scrivania (che peraltro sembra ancora più incasinata messa a confronto con quella della mia quasi maniacale dirimpettaia!) o le missioni impossibili quando devo ritrovare i documenti importanti... Del resto sono anche finita al liceo scientifico senza mai farmi bocciare e portando avanti con orgoglio la mia totale mancanza di affinità elettive con la matematica in ogni sua declinazione!
Mi domando perchè mi piaccia così tanto complicarmi la vita....

PS: Altro anniversario..oggi son 5 anni del riccio e la Krys...AUGURI!!!

martedì 23 ottobre 2007

23/10/07

Chissà cos'ero quando ancora sognavo.
Strana fase questa, tanto che un nome non ce l'ha.
Si può vivere in molti modi, concentrandosi nel tempo preferito. La mia declinazione del passato è un capitolo chiuso, vivo il qui ed ora e magari faccio qualche progetto per il futuro.
Difficile capire cos'è cambiato. Il dolore? Quello c'è sempre stato..forse cambia la reazione al dolore. Chissà se fossi andata sino al fondo di..niente da dichiarare ormai del resto.
Le paure non fanno male, mi feriscono solo le faccende in sospeso.
Dammi un pugno in faccia, ma non pugnalarmi alle spalle. Sono caduta mille volte nel fango, ormai non mi sporco più.
Mi ha sempre salvata l'amore. E ne vado abbastanza fiera.

Settimana un po' di corsa ed il lavoro che mi uccide.
Ma stamattina una stella mi ha strizzato l'occhio..arriverà anche la sera.

lunedì 22 ottobre 2007

E' nel momento che ci spingiamo oltre una certa linea (una linea che non pensavamo ci appartenesse) che arriviamo a vedere chi davvero siamo.

Viaggio dentro di me e ritorno.
Esplorare limitazioni eticamente stabili e socialmente accettabili per rivendicare il mio posto oltre le barriere del lecito.
Volevo il tutto della mia totalità senza sapere che la mia fossa delle Marianne giocava col buio.
Goethe e la sua ombra scura nella troppa luce.
Basta così, basta caderci e rialzarsi, macchie indelebili nascoste dal tempo definiscono consapevolezza ed impercettibile variazione d'equilibrio.
Ho pelle indefinita che si mescola con l'amore.
Ho occhi che sanno gli altri miei colori.

venerdì 19 ottobre 2007

MEDITIAMO... E FACCIAMO GIRARE!

Gentile Ministro Padoa Schioppa,
Sono un ragazzo di 30 anni, lavoro come operaio, vivo in periferia di una grande città e, ahimè, vivo ancora a casa dei miei.L'altro giorno ho sentito le sue parole in tv, e mi sono immediatamente identificato in coloro che lei definisce "bamboccioni", quei trentenni che lei vorrebbe "mandar fuori da casa".
Mi son detto: "Grande Ministro, Lei ha ragione".
Mi sono così rivolto alla mia Banca per ottenere un mutuo.
"Grande Ministro, avrò finalmente una casa tutta mia", ho pensato!
Guadagno 1.000 Euro al mese + 13esima e 14esima, le quali spalmatein 12 mesi mi garantiscono un reddito mensile di 1.166 Euro.Visto che la rata mutuo non può superare 1/3 dello stipendio, mi posso permettere una rata di 388 Euro al mese.Con questa rata mi viene concesso un mutuo di € 65.770 Euro in 30 anni (se aspettavo un altro po', vista l'età, non me lo concedevano un mutuo trentennale...Grande Ministro, grazie per avermi fatto fretta)
Con il mio bel preventivo in tasca, ho deciso di rivolgermi immediatamente ad uno studio notarile, per farmi preventivare le spese che dovrò sostenere per acquistare una casa.
Dai 65.000 erotti Euro, dovrò infatti togliere:
- Euro 3.000 circa di Tasse in fase d'acquisto ("solo" 3.000 euro visto che è la mia Prima Casa! Grande Ministro, grazie)
- Euro 2.500 circa di Notaio per l'acquisto
- Euro 2.000 circa di Notaio per il mutuo
- Euro 2.500 circa di Allacciamenti alle utenze acqua, gas, enel.
Per un totale di *Euro 10.000* circa
Beh... ho ancora a disposizione ben 55.770 Euro per la mia casetta!
La dovrò arredare, ovvio, mica posso dormire per terra...Mi sono rivolto così ad un mobilificio, per ora posso accontentarmi di una cucina, un tavolo con 2 sedie, un divano a due posti , un mobile tv, un letto matrimoniale, un armadio e due comodini... il minimo, ma mi conosco, mi saprò adattare.
Euro 7.000 circa, se i mobili me li monto io! Beh... pensavo peggio!
Ho ancora a disposizione ben 48.770 Euro per la mia casettina, sono sempre 90erottimilioni di una volta! Grande Ministro, grazie!
Entro gasatissimo in un'agenzia immobiliare, è arrivato il momento...
Con 48.770 euro mi dicono che posso acquistare:
- un garage di 38 mq. al livello - 2 di un condominio di 16 piani;
- due cantine (non comunicanti tra loro) di mq. 18 ciascuna nel condominio adiacente.
Per l'abitazione più piccola ed economica - un bilocale trentennale di 45 mq. al piano seminterrato di uno stabile a 20 km dalla città - dovrei spendere 121.000 Euro!
Me ne torno a casa Ministro, a casa dei miei, ovviamente!Ho fatto quattro conti: per potermi permettere quel bilocale, dovrei:
- o indebitarmi per altri 63 anni, quindi l'ultima rata la verserò finalmente a 93 anni!
- oppure dovrei guadagnare 3.000 euro al mese!Grande Ministro, grazie!
MEDITIAMO... E FACCIAMO GIRARE!

mercoledì 17 ottobre 2007

Povero Figlio

La vita ti ha ucciso
povero figlio
non sono tua madre
ma tu sei mio padre

di Vanira81

Oggi non so perchè mi sei tornato in mente. Non sono triste, eppure mi sono trovata a cercarti.
Ricordi di parole che erano carne, per noi, e sangue ed ossa stritolate.
Fragilità esposta, commovente e dura, la tua.
Alessandro.
E sono passati quasi 2 anni..
Mi manchi sempre, sai?
eli

Lisbon (24/08/1981 - 30/11/2005)

martedì 16 ottobre 2007

E' il treno. Sarà per il suo andamento, per il rumore che culla..
Sarà.
Diciamo che mi dà tempo per sentire che il mio corpo viaggia.
In piedi, tra un vagone e l'altro. Quanti viaggi così? Avrei potuto sedermi nello scompartimento tante volte eppure mi piace starmene in piedi, persino quando ci metto più di due ore per arrivare.
Intorno a me, intorno al mio corpo che si muove nel tempo e nello spazio, si srotolano paesaggi, vite diverse, sconosciute, infinite. Si muovono i miei pensieri e rimbalzano dalla collina al mare, attraversano regioni senza nome.
Capisco che viviamo dentro la nostra vita senza renderci conto che esistiamo NEL mondo.
L'uomo mi ha detto che sentiva che tutto ciò che c'era fuori dal finestrino era nostro.
E' così: ogni cosa che ci circonda ci appartiene, fa parte del nostro esistere in quanto abitanti del pianeta Terra. In questo istante.
Forse è questa la vera libertà: capire che possediamo tutto anche se non lo stringiamo spasmodicamente nelle nostre mani.

lunedì 15 ottobre 2007

Ho visto cose che vuoi umani non potete neanche immaginare..
..orde di golosi accalcarsi attorno a schegge di cioccolata..
..padri usare la propria prole per impietosire gli organizzatori ed accapparrarsi un pezzo di cioccolato..
..uomini adulti commuoversi degustando arditi accostamenti fra cioccolata e ingredienti vari ed eventuali..
..uomini adulti (e conosciuti) aggirarsi con un mega bavaglino e un croissant al cioccolato ripieno di salume..
..file infinite per vedere un'enorme tavoletta di fondente Novi di 11 mq..
insomma..ho visto Eurochocolate!
Devo dire che è andata esattamente come mi aspettavo: tanta calca, un profumo delizoso (tranne nell'area tartufo..almeno per me!) che riempiva le strade e pochi assaggi. Pochi, ma, devo dire, buoni!
Non ho portato a casa chissàche, anche perchè sono rimasta molto più affascinata dalla città in sè che dalla manifestazione.
La cosa peggiore sono state le 7 ore di viaggio per guadagnare casa. In realtà poi al ritorno non ho guidato per nulla, ma ero ugualmente stanchissima. Come stamattina.
Difatti, vi prego di scusarmi se vi lascio subito..devo tentare di darmi un tono professionale in modo da arrivare sveglia sino alle 18!

venerdì 12 ottobre 2007

Stamattina ho due pensieri che mi frullano nella testa, e si scontrano e si ribellano l'uno all'altro.
Al mio risveglio pensavo come un gesto così lieve e semplice, una carezza, fosse anche così potente, capace di calmare ed addolcire. Pensavo a come, attraverso le mani che passano distrattamente sul mio viso, riuscissi a sentire passare anche tutto l'amore del mio uomo per me.

Mani.

Poi leggo sul giornale una notizia assurda: un cameriere di 29 anni che ha ottenuto una riduzione di pena dopo avere recluso e torturato ripetutamente l'ex fidanzata. L'attenuante? E' sardo.
Rimango senza parole per una delle sentenze più agghiaccianti e razziste che abbia mai sentito.
Poi penso alle sue mani, incapaci di carezze, costrette ad una violenza inaudita, a parlare un linguaggio diverso, brutale.

Mani....la semplicità disarmante di una carezza e la violenza della tortura.
C'è sempre una scelta, non ci sono alibi, sta a noi decidere cosa fare di ciò che ci viene dato, di ciò che abbiamo.

mercoledì 10 ottobre 2007

aggiornamienti

Tranquilli: sono sopravvissuta, quanto meno al viaggio.
Bisogna vedere se sopravviverò all'ira funesta del boss che si accorgerà che metà dell'ufficio oggi potrà conoscere gli stipendi dei "cari" colleghi..MERDA!!!!!!!!!! Tutta colpa dell'ufficio paghe cretino, ma so già che la sfuriata passerà anche per i miei appartamenti...

Che raccontarvi del mio week end? Il viaggio di andata, nonostante abbia cercato più volte di sbagliare strada, è andato benissimo e, anzi, è stato una bella iniezione di autostima! Non credevo di farcela sinceramente, ma è proprio vero che finchè non ti butti non conoscerai mai i tuoi limiti.
Alla mostra di Chagall eravamo un po' stanchini e non ce la siamo goduta moltissimo, anche se i colori dei suoi quadri, nonostante la monotonia dei soggetti, sono qualcosa di incredibile. Il cromatismo a volte ha la meglio sul contenuto insomma.
Meravigliosa invece la permanente di Art Brut (Arte Grezza)! Uno spazio espositivo che si sviluppa in altezza e una serie di opere sorprendenti che vanno dalla scultura in legno (ma non intagliato: rami intrecciati insieme a formare cavalli e struzzi, per esempio), all'abbigliamento più eccentrico, da dipinti a feticci inquietanti (ma BELLISSIMI!!). Insomma, una mostra varia che rapisce.

Prossimo giro, prossimo regalo in veste cioccolatosa: Perugia e l'Eurochocolate! Si parte sabato e si torna, carichi di serotonina e qualche chilo in più, domenica.
Non vedo l'ora!!
Senza contare lo spettacolo di domani sera, "Locanda Almayer", tratto da "Oceanomare" di Baricco con le musiche dei Madredeus..posso desiderare di più???!!

venerdì 5 ottobre 2007

ansie e viaggi

Ci siamo, domani mi tocca mettermi al volante.
Rapporto della ely con la 4ruote: 30 minuti alla settimana per andare e tornare da tennis il sabato. Attività cessata, per altro, a maggio.
Rapporto previsto nel prossimo week end: 4h minime di viaggio verso Losanna.
Preoccupata? NOOOOOO!!
In realtà guidare mi piaceva, mi sono persino divertita al corso di guida sicura, ma sono una delle persone più ansiose e paurose del mondo al volante. Mai rischiato un incidente, almeno non dopo il primo anno di patente, ma riesco a far entrare in paranoia persino chi mi siede accanto!
Comunque, come sempre, non ci si tira indietro!
Programma del week end fuori porta:
- Sabato visita alla mostra di Chagall a Martigny;
- Domenica: visita alla permanente sull'Art Brut a Losanna.

...quanto adoro viaggiare??!!!!

giovedì 4 ottobre 2007

dammi un'altra forma
liquida
e non d'argilla
chè tanto ogni cosa
si sbriciola
sbilanciata
sull'equilibrio di un ricordo.

Esistono solo assoluti relativi.

mercoledì 3 ottobre 2007

Contraddizioni

Perchè la felicità fa quasi paura?
Per molto tempo - anni - ho inseguito il dolore.
Oggi sono "troppo" felice.
E' più della paura della precarietà del sentire.. è come se mi sentissi quasi scoppiare dalla gioia e non mi sentissi degna.
Che strano.
Pensavo di meritare il dolore e non riesco a sentire lo stesso per un sentimento positivo.. Mi domando se c'è qualcosa che non va in me.
Eppure oggi sono pienamente, totalmente e spudoratamente raggiante.

martedì 2 ottobre 2007

Forza di volontà. Mia nonna ama ripetermi sino alla nausea che "volere è potere".
Ha ragione. Del resto, mica avrà vissuto 80 anni su sto pianeta senza imparare nulla, no?
Perchè non sfruttiamo appieno questa risorsa?
Volontà - volere - desiderare ardentemente.
DESIDERARE.
L'inghippo sta qui, come al solito, nel mio amato/odiato desiderio.
Il fatto è che il più delle volte spendiamo inutili energie in traguardi che non ci appartengono, in fini ultimi che non ci servono.
Le persone non sanno quasi mai cosa desiderano davvero.
Bisogna conoscersi bene e sapersi ascoltare credo.
E poi non avere paura di faticare, di soffrire anche un po'.
La forza di volontà è inarrestabile, è una specie di superpotere (nooo, non sto guardando troppe puntate di Heroes..!).
Conosco almeno un paio di persone che riescono ad usarla sino in fondo e devo ammettere che sono fra quelle che stimo di più.
Il fatto è che c'è sempre un prezzo da pagare, ovviamente, ma alla fine, restare in piedi, col fiato corto ma il premio in mano..è una sensazione che non ha eguali.

venerdì 28 settembre 2007

sul tram

Ci vuol poco ad essere sentimentali, eppure lo percepisco ora come un sentire adolescenziale.
Infanzia, adolescenza per approdare ad un'indefinita "età adulta".
Chi sono io?
Resterò imprigionata in quel bozzolo di giovinezza spensierata, nel mio sentimentalismo sterile e puerile?
A volte penso si debba vivere senza sentirsi, senza cercare di capire cosa siamo. Andare, semplicemente.
Attraverso quella fase? Quella in cui non c'è più tempo per le pippe dei vent'anni, ma ancora non ci si concede ai ricordi?
Ho tempo per le risposte che non verranno. Che poi, sono quelle che contano.

giovedì 27 settembre 2007

d.e.l.i.r.i.o.

La purezza
La purezza degli intenti mi porta lontano da
desiderio congenito
a natura umana
piegato sottobraccio

appunto il disappunto al bavero della giacca
come a mostrare fierezza nell'assecondare natura sghemba.

La purezza
eccola lì, le vedi?
Scendi in basso

ancora di più

Buio.

Il compromesso è sabbia che intorbidisce

"conosco il mondo per com'è davvero
guerre infinite
il mio cuore in fiamme"
ma l'acqua pura la fiuto a distanza...

Angeli
d'ali strappate.

mercoledì 26 settembre 2007

2


A volte abbiamo bisogno di metallo fuso insieme che ci ricordi che siamo altro da un'individualità lecita, ma carente.


E' così che ti sento.
E' così che il contatto si fa pelle all'unisono.


Oggi piove, ma il sole sta ad un passo.


sabato 22 settembre 2007

Misure

A volte bisognerebbe ricordarsi che la vita oltre che lunga potrebbe e dovrebbe essere anche larga...

giovedì 20 settembre 2007

Madre pietas

Ho molto da nascondere,
madre,
ai tuoi occhi di fede,
fissi nel mio petto.
Ho un’identità girovaga
che mi visita
quando ti presenti alla mia porta
e ti omaggia di sorrisi e bugie.

Madre,
ho un cuore nero vagabondo
che colora queste notti
e mi tiene compagnia
se tu mi cerchi.
Ho pensieri cacofonici
aggrappati ad espressioni
che non mi apppartengono
e silenzi forzati
per non dire l’odio.

No,
non odio PER te,
odio vano per rabbia atteggiata.

Madre,
ho molto da nascondere
e tutto si rivela
a te che guardi, giudichi e vivi
fissandomi occhi di fede nel petto.

(19/12/2004)


mercoledì 19 settembre 2007

18 Settembre 2006 ore 19:50 ca

L'anno scorso sono arrivata sul posto tardi. Ero al Milano Film Festival quando la palazzina di Via Lomellina, nel mio quartiere "d'adozione" è esplosa. Ricordo l'atmosfera irreale, ricordo il quartiere paralizzato ed il dolore palpabile nell'aria.
Ieri sera sono stata chiamata a raccolta per cantare alla messa in ricordo delle vittime del crollo.
In prima fila la Moratti.
Mi trovo coinvolta in una sorta di messa istituzionale col frate che non fa altro che ripetere quanto sono stati celeri i soccorsi e saluta almeno due o tre volte l'illustrissimo sindaco. Mi domando come possa sempre essere tutto ridotto ad un rito senza senso, a parole senza peso.
Quando mi viene chiesto di pregare per la moglie di una delle vittime che, risparmiata quel giorno, a poco meno di un anno di distenza si ritrova paralizzata alle gambe in seguito ad un incidente l'unica frase che mi martella nel cervello e che non riesco a fermare è solo "Signore perchè?". Ieri avrei voluto di più insomma. Più fede? Non solo..avrei voluto una risposta, una parola di conforto e non una pacca sulla spalle alle istituzioni che hanno in effetti solo fatto il loro dovere.

martedì 18 settembre 2007

Post Vienna

Mi sono innamorata.
Di Vienna e dei suoi splendidi musei?
Uhm..sì, è vero, sono FAVOLOSI, ma innamorata sarebbe un po' un parolone.
No..io parlo di Lei..croccante, gustosa, paradisiaca...la Wiener Schnitzel!!


Credevo che, in quanto milanese, ormai me ne intendessi di cotolette..NO: ciò che vedete qui sopra è un vero capolavoro culinario!!
Poi ovviamente c'è stata la Sacher, ma lì siamo nell'Olimpo del Gusto, quelle meraviglie di cui non si può parlare..si può solo mangiare!!
In ogni caso devo dire che Vienna è megnifica. Abbiamo visto poca roba, ma l'abbiamo vista bene dato soprattutto il poco tempo. Il Belvedere col Bacio e la Giuditta di Klimt e il Leopold Museum con il grandissimo Schiele (e dove ho rimediato una figura da vera italiana cafona quando ho cercato di fotografare Morte e Vita di Klimt venendo sgamata subito dal solerte impiegato..sono diventata viola dalla vergogna!) e il magnifico Castello di Schönbrunn dove abbiamo trascorso credo un'ora solo nel labirinto e nell'adiacente parco giochi!
I voli sono andati tutto sommato bene. Come al solito il ritorno meglio dell'andata visto che ero abbastanza stanca da non avere la forza per patire il viaggio..
Ora qui in ufficio la voglia di lavorare latita davvero molto... per fortuna presto ci saranno Perugia e Martigny! ;-)

LaElySempreInViaggio

venerdì 14 settembre 2007

10 anni

Non so dire davvero cosa mi manchi. Dieci anni della mia vita, ogni domenica in chiesa, messa delle 10, quella dei "piccoli".
Sono entrata nel coro in seconda media, l'ho lasciato che andavo già al lavoro.
Ieri sera sono stata chiamata a raccolta, dopo 3 anni di inattività, diciamo, per far parte di un piccolo ed eterogeneo gruppo di persone, dai 60 ai 16 anni, che dovranno animare la messa in ricordo delle vittime di Via Lomellina.
Dopo tutto questo tempo ero ancora lì, nella chiesa buia e silenziosa, i lumini rossi che ardono sul fondo, a provare i canti per la funzione. E mi sono ricordata di quanto mi piacesse sentirmi parte di una comunità, o meglio ancora, al suo servizio. Mi sono ricordata di quella fede forte che leggevo nelle persone che dedicavano anima e corpo all'oratorio.
Io non sono così. Non lo sono mai stata e mai lo sarò. Eppure condividevo l'amore per l'impegno verso il prossimo, l'amore per la musica e l'idea di voler dare il mio contributo all'interno di un gruppo.
Non amo la Chiesa in quanto istituzione, ma ammetto che il coro mi ha dato tanto in termini umani.
E' una parte della mia vita importante, un capitolo chiuso che però ha formato il mio sentire, parte della mia sensibilità, non certo solo religiosa.

Domani invece si parte per Vienna. Paura del volo..? Sì, da morire come sempre.
Stavolta però eviterò di lasciare testamenti spirituali sul diario di turno...mi limiterò a stritolare la mano dell'uomo al decollo! ;-)
Buon week end a tutti!

giovedì 13 settembre 2007

Caro Liga

Nonostante faccia di tutto per tirarmela ad oltranza coi miei adoraaaabili atteggiamenti snob, vi confesso che ho una malsana passione per il buon Liga.
Ricordo ancora il primo concerto a San Siro, le mani protese in aria "urlando contro il cielo" e saltando come una disperata. Ricordo la fatica IMMANE di Campovolo quando all'uscita sentivo chiaramente che stavo in piedi giusto perchè la folla intorno mi sorreggeva.
Ricordo il concerto acustico al Mazda, o come diavolo si chiamava allora, mio fratello imbalsamato sulle poltronissime, io e la Babs scatenate sugli spalti.
E poi..poi ricordo chiaramente che quel primo concerto a San Siro..costava 36 auro.
Attuale salasso richiesto: tra i 41 e i 58 Euro.
Ormai assistere ad un concerto è diventato un vero e proprio lusso.
Avvicinarmi ai biglietti per Keith Jarrett è stato impossibile, il mio portafogli s'è messo a tremare terrorizzato. Ed ora anche il Liga mi spara sti prezzi.
Meno male che risparmio sullo shopping (prima o poi vi racconterò di quel giorno che nonna e uomo si son coalizzati per convincermi a comprare finalmente dei vestiti da donna e di come io, stoicamente, rimanga fedele ai miei jeans..)!!

mercoledì 12 settembre 2007

IO

"Capisco attraverso le emozioni, attraverso l’eccesso"....alla fine credo sia il merito migliore. G

Mi scriveva così, a commento di una mia poesia qualche anno fa, quella meravigliosa persona che era Marino "Gamelot" Castello.
Mi sono spesso domandata se avesse ragione. E' un merito la mia smania di divorare i sentimenti? L'eccesso cui tendo continuamente?
Un merito...?
Non lo so.
Marino mi capiva bene, sapeva sempre trovare la chiave per comprendere le mie poesie, come se mi leggesse nella testa.
Ora che sono così cambiata e cerco l'equilibrio che ho a lungo rifiutato mi domando se Lui sarebbe d'accordo, se mi riconoscerebbe.
Mi domando se la natura di una persona possa DAVVERO essere imprigionata, piegata ed addomesticata o se prima o poi rialzerà la testa.
In fondo ci spero sempre perchè credo in un cuore passionale, perchè il fuoco mi attira da sempre e questa vita, questo "brivido che vola via", voglio sentirmela marchiata a fuoco sulla pelle.
Come scriveva il buon Rolly:

io
non voglio sperare di vivere
voglio vivere
morire nella vita
in un solo istante esplodere nei sensi
capire tutto
per poi dimenticare
per sempre
.

martedì 11 settembre 2007

Ricorrenze

Anche quest'anno "ci tocca" il tributo alla memoria. Ricorrenza di cosa?
Oggi è l'11 settembre.
Il solito collega compie 32 anni.
Ed è la prima ricorrenza che m'è saltata alla mente stamattina. Poi ce ne sono altre. Certo.
Per citarne una: 11/09/1973 quando "le forze armate cilene, con l'incoraggiamento e l'aiuto degli Stati Uniti, lanciarono attacchi di terra e di aria contro il palazzo presidenziale, l'ufficio del dottor Salvador Allende, il Presidente eletto. Allende morì quel mattino. Dopo il golpe si instaurò un regno del terrore in cui 10.000 cileni subirono la tortura, centinaia di migliaia furono costretti all'esilio o fuggirono e le istituzioni democratiche del paese furono sistematicamente distrutte. Il leader del golpe, Generale Augusto Pinochet, rimase dittatore del Cile per diciassette anni, quattro più di Hitler." Con tutto ciò che ne seguì.
E poi, sì, c'è L'UNDICI SETTEMBRE per antonomasia, da scrivere tutto maiuscolo. Il fatto più curioso è che la prima cosa che mi viene in mente è dove mi trovavo quand'è successo. Poi vengono le immagini certo, le riprese della tragedia in diretta.
Anche quell'immane tragedia sembra così lontana oggi...
La memoria collettiva le ha dato il posto d'onore d'un punto di svolta nella storia dell'umanità, ma a volte mi domando cosa resterà..una ricorrenza o un pretesto?

lunedì 10 settembre 2007

Inaugurazione

Ancora una traccia di me sulla rete...
A presto!
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