venerdì 30 luglio 2010

Buone vacanze!

Come ogni "ultimo giorno di lavoro", siamo messi malissimo.
Speravo di avere il tempo necessario per scrivere con calma l'ultimo post e parlarvi di stasera, del fatto che finalmente scopriremo se possiamo sposarci proprio il 29/07/11 e proprio lì in cascina, nonchè dell'incontro fatidico fra suocero e genitori.
Poi ci sarebbe la questione finianiVSberluscones, e la faccenda del Papa in Inghilterra, per cui bisogna pagare minimo 15 euro per assistere alla veglia di preghiera. Roba che, anche non fosse "colpa" sua, poteva almeno rifiutarsi di andare o, visto che i soldi alla chiesa NON MANCANO, offrirsi di coprire parte delle spese anzichè gravare sulle spalle dei credenti.
No comment. A quando le indulgenze?
In ogni caso, come vi dicevo non ho tempo per approfondire alcunchè, ma solo per dirvi che nei prossimi giorni sarò impegnata a mettere a posto la casa, a traslocare e poi, finalmente, partire per qualche giorno di mare.
Conto di rientrare intorno a fine agosto, ma poi non so davvero come andranno quest'anno le nostre ferie.
Però ci tengo ad augurare a tutti un buon agosto e ci rileggiamo...non so quando!

giovedì 29 luglio 2010

- 365

Ci siamo. Lo vedete il contatore là in fondo? Quello violetto con gli sposini gioiosi? Bene, oggi segna meno un anno. Meno trecentossessantacinque giorni al nostro matrimonio. Ovviamente se, e solo se, domani la cascina ci dirà che il 29 luglio 2011 è libero anche per loro.
In ogni caso, nonostante il freghino non si ricordasse della data (povero tato, il lavoro me lo sta mangiando vivo!) e la proposta alla fine non sia arrivata secondo la tempistica che speravo, oggi sono proprio felice. Il conto alla rovescia ora mi pare più reale, mi sento quasi "autorizzata" a diventare finalmente operativa. Anche perchè con agosto che se ne va in ferie, mi ritroverò a settembre già a meno 11 mesi e una vaga ansia da prestazione già nelle ossa.

Ieri sera abbiamo passato la prima mano di viola in casa: è spettacolare! Mi sdrammatizza di brutto il verde che mi lasciava un po' perplessa ed è di una nuance splendida. Grande soddisfazione insomma. Oggi e domani non potremo fare nulla in più, ma nel week end ci daremo dentro e lunedì spero di poter dire che la casa è pronta per il trasloco (tralasciando le pulizie di fino che andranno fatte).
Un altro tassello della mia vita familiare se ne va a posto.

In questi giorni sento sempre di più la vicinanza col concetto, concreto, di famiglia MIA. Uno spazio in cui muovermi insieme a Luca, da costruire e modellare, ancora tutto da scoprire, ma con basi sempre più solide. La casa sarà il primo passo tangibile, poi verrà il matrimonio. Mi sento bene.

E a proposito di famiglie e, sorattutto, bimbi, vi voglio segnalare questo blog di una mamma che, mentre la sua piccola dorme, costruisce attorno a lei mondo fantastici, cercando di immaginare i suoi sogni...
Vi lascio anche qualche foto:
Bellissima, non trovate?!

mercoledì 28 luglio 2010

"Crediamo che la trasparenza nelle attività di governo abbia come conseguenze la riduzione della corruzione, il miglioramento del governo e il rafforzamento della democrazia."

Questo è uno dei principi cardine di Wikileaks, il sito che nei giorni scorsi ha pubblicato pagine e pagine di documenti secretati in merito alla guerra in Afghanistan.
Probabilmente come ha poi detto Obama, non ha aggiunto nulla di nuovo a quanto già si sapeva circa la situazione REALE nel Paese e, soprattutto alla politica del Presidente in materia, eppure è interessante capire la portata di un blog simile, in giorni come questi in cui si parla così spesso della legge bavaglio qui in Italia.
Negli ultimi giorni si è spesso dibattuto circa la regolamentazione dei blog e l'imposizione di rettifica entro 48 ore, pena una multa sino a 12.000 euro; come si può ben capire una spada di Damocle assai pesante posta sulle teste dei molti blogger amatoriali.
Qual'è dunque l'importanza della libertà della rete, della libera circolazione delle informazioni?
La questione è sicuramente compleassa, e non è mia intenzione addentrarmi troppo nel merito, ma qualche osservazione può comunque essere fatta.
Portare esempi di regimi repressivi dove internet è l'unica risorsa è forse esagerato o comunque suona esagerato in Europa.
Nonostante ciò è anche vero che al momento, anche solo riferendoci al nostro Paese, la piaga del giornalismo è l'autocensura. In una società capitalistica è difficile ottenere una vera libertà in questo senso poichè i flussi di denaro (e di potere) si legano indissolubilmente ai flussi informativi.
I blogger e la free press sono dunque un'alternativa irrinunciabile per chiunque voglia mantenersi informato.
L'Era moderna è satura di imput ed il vero problema è decifrare quanto, quotidianamente, apprendiamo.
Le risorse della rete permettono di ottenere notizie non filtrate - quindi potenzialmente tendenziose - ma libere - teoricamente - da determinati vincoli.
VERIFICARE ogni informazione diventa quindi l'unico problema.
Wikileaks ha il pregio di portare numerosi documenti originali a sostegno di quanto viene pubblicato sul sito, sebbene raramente vengono citate le fonti, per ovvi motivi.
Credo che oggi più che mai sia necessario non imbavagliare la rete, per sua natura libera e dalle potenzialità di espansione imprevedibili.
Regolamentarla secondo schemi rigidi sarebbe impossibile senza incorrere nella censura preventiva.
Quindi arrendersi ad un flusso informativo parziale e fazioso come sono la maggior parte dei telegiornali italiani ormai? O scegliere la strada più faticosa della ricerca delle notizie? Della ricerca dei collegamenti fra gli avvenimenti? Quest'ultimo sforzo suona un po' come un'utopica ricerca della verità, o di quanto più si avvicini a tale concetto.
Per questo non credo ai filtri, ma spero che la gente possa essere risorsa inesauribile e filtro autonomo per l'informazione in ogni sua forma.
Probabilmente è un sogno, ma questa è la strada che scelgo, questi i valori che vorrei difendere.
Domani è un giorno importante: occhi aperti.

martedì 27 luglio 2010

Casa

Ultimamente parlo poco di politica ed attualità, ma il problema è che non ho tempo di pensare a molto. La casa ci assorbe ogni energia e quando non stiamo lavorando ai nostri muri mi ritrovo a vorticare pensieri intorno al matrimonio ed alle mille cose da fare.
Vi presento dunque le prime immagini della nostra sala, ancora incompleta..
L'ingresso...





















La porta finestra.
















Il muro in alto della nicchia che ora è bianco sarà viola, come la parete dirimpetto.
Lo so: il colore si fa notare. Devo dire che nutro ancora forti perplessità in merito e mi riservo di vederla arredata, mentre Luca è semplicemente entusiasta di questo verde "Prenatal".
Non che non mi piaccia, ma è che ora la sala risulta piccolissima e ci si sente un po' soffocare. Mah, vedremo come andrà nei mesi a venire, se è solo questione di abitudine. ^_^
Tra l'altro ieri sera, proprio da quella finestra mi si è presentato questo spettacolo:
















Due arcobaleni speculari splendidi.
Devo dire che già amo la nostra casa, la sento molto "mia", adoro la vista che spazia sino alle montagne nei giorni ventosi e persino le luci della tangenziale, la sera.
Ed amo sapere che è NOSTRA, mia e di Luca, della nostra famiglia.

lunedì 26 luglio 2010

tutto procede..ma che fatica!

Un po' amozionata, vi presento il primo prototipo, ancora tutto da sistemare, delle mie partecipazioni:

















Nella parte in alto ci sarà l'annuncio, sotto ho inserito un solo cartoncino bianco, ma ci saranno due cartoncini con la mappa ed il classico "gli sposi continuano a festeggaire presso..etc etc".
Il motivo a fianco degli annunci è un timbro embossato, ossia in rilievo, mentre a chiusura un sigillo maialinoso che riprenderà il top cake coi maialini che si baciano.
La carta usata è forse più bella di quella che alla fine potrò permettermi, ma l'effetto dovrebbe essere più o meno questo. Devo dire che mi piacciono da impazzire!
Ho anche risolto, forse, il problema dei mini guestbook di cui avevo parlato pochi post fa.
In pratica ho trovato delle pagine per mini album che potrei usare come copertine e all'interno stamparci i fogli in scrap digitale.
Sono proprio soddisfatta. ^_^

Il resto del week end è stato massacrante perchè consacrato alla casa. Abbiamo finito la seconda mano del PRIMO colore della sala e la prima mano delle pareti della camera. Ora mancano una parete in sala e la seconda mano in camera e poi, in teoria, possiamo traslocare!
Stasera siamo di nuovo sotto, anche se ammetto che fra me e il freghino non so chi sia più cotto.
Ma bisogna tener duro: ce la faremo!
Insomma, tutto procede, sono piena di progetti e casini ed ho decisamente bisogno di ferie.
Però, sì, sono felice e innamorata: che potrei chiedere di più?

Unity Sands

Come avrete capito amo molto  i matrimoni stile USA. Hanno molta più libertà rispetto a noi e sono meno legati a stereotipi datati su "cosa ci si aspetta da un matrimonio".
Sposandomi civilmente, ma volendo dare maggiore spiritualità alla cerimonia, sto carezzando anche l'idea di copiare un altro rito americano, quello delle Unity Sands.
Come le più famose Unity Candles, la cerimonia della Unity Sands rappresenta l'unificazione delle due famiglie distinte, e gli individui separati della sposa e lo sposo, in un nuovo, unico, insieme. A differenza delle candele, le sabbie vengono utilizzate per simboleggiare l'unione indivisibile perché, una volta uniti, separare i granelli di sabbia colorata sarebbe impossibile.
Solitamente le mamme degli sposi riempiono il vaso con due sabbie di colori neutri (tip marrone e beige) a simboleggiare le due famiglie, e poi gli sposi fanno scivolare a loro volta le loro sabbie colorate.
Il vaso rimane agli sposi, a ricordo dell'unione indivisibile delle famiglie e degli sposi stessi.
Trovo sia un'idea molto romantica, ma non saprei come collocarla durante la cerimonia e nemmeno se possa suonare come una cosa troppo, appunto, "ammerrigana" e quindi un po' pacchiana.
Però è un'idea in più che metto in saccoccia! ^_^

venerdì 23 luglio 2010

Quest'anno ci manca qualcosa.
Ha due ruote, è rossa e normalmente, se la frequento per più di 3 giorni la odio.
Lei si chiama Tia e concorre con me al primato nel cuore di Luca, anche se, per fortuna, al momento ho un bel vantaggio su di lei.
Gli anni scorsi in questo stesso periodo avevo la mente piena di pensieri del tipo "ma reggerò i chilometri che dobbiamo fare?" o anche "come farò a farci stare tutto nella borsa?!".
Quest'anno, complice l'operazione di Luca e i pochi soldi, le ferie ce le faremo a casa dei parenti, come si suol dire, a scrocco insomma. Ovviamente Tia verrà con noi, ma dovrà accontentarsi di macinare pochi chilometri.
Mi spiace rinunciare ai nostri giri però perchè nonostante tutto amo troppo vedere posti nuovi e la moto permette davvero di muoversi senza le code stressanti di agosto e di parcheggiare in centro città senza sbattimenti da ricerca-parcheggio. Certo ci sono anche un bel po' di contro, ma i suoi pro innegabili li ha.
Sono certa che il mio instancabile compagno riuscirà, ginocchio permettendo, a trovare qualche favoloso giro spacca-chiappe da propinarmi, in ogni caso! ^_^

Il mio week end si preannuncia come sempre piuttosto pieno.
Domani mattina probabilmente andremo ancora a pitturare casa e nel pomeriggio invece ho un fantastico corso di partecipazioni fai da te con mia madre da cui no so bene cosa aspettarmi. Spero di mostrarvi qualcosa lunedì..
Domenica invece ancora casa e poi la sera cena in agriturismo per festeggiare i 25 anni del mio fratellonzo.
Ecco: venticinque anni..parliamone.
Il mio fratellINO è più alto di me da quando aveva 14 anni, va in università e lavora, ha la donna da una vita..ma pensare che abbia già quell'età lì mi fa troppa impressione!
Cioè, per dire, io e lui, nella mia testa, siamo ancora questi due qua:
E invece siamo diventati sti due elementi qui ormai..
Però gli voglio un mondo di bene e, visto che ci sono, gli faccio gli auguri in anticipo qui e pubblicamente!!
E, ovviamente, buon week end a tutti!

giovedì 22 luglio 2010

Idee per il guestbook

Ci siamo. M'è venuta un'altra idea.
Finirà che non combinerò nulla, ma intanto io accumulo idee geniali...
Sempre in tema matrimonioso stavo pensando al guestbook. Già da tempo ho capito che voglio farlo con lo scrapbook digitale, ma oggi m'è balenata in testa un'alternativa originale: mettere su ogni tavolo un mini album, fatto sempre in scrap digitale, su cui ogni invitato seduto a QUEL tavolo, può (DEVE!) scrivere qualcosa.
Così facendo eliminerei lo sbattimento di girare col guest in mano e sarebbe sicuramente una cosa mai vista, oltre che ulteriore intrattenimento.
Le alternative potrebbero essere queste:
Un mini book in cartoncino, con gli angoli fustellati a dovere, su cui incollare le pagine in scrap digitale. Quello della foto ovviamente è in scrap classico, ma mi costerebbe troppo. Col digitale stampo in ufficio e compro solo cartoncino e anellini. Et voilà!
Variante più "casalinga" col fiocchettino, ma ammetto che non mi esalta troppo. E' comunque un'alternativa.
Questo va proprio assemblato e costruito ad hoc, ma potrei sempre sfruttare i cartoncini delle partecipazioni.
Ogni ispite avrebbe la sua TAG da completare, tipo queste
anzichè le due foto metterei una foto o una frase e lo spazio per scrivere un piccolo pensiero. Oppure la foto sul retro e davanti lo spazio...
Infine questo, che è un cosiddetto album a fisarmonica e, come il precedente, va assemblato.

Ho alcune perplessità però, anche se l'idea mi piace da morire. Anzittutto se non giro col fucile spianato affinchè lo compilino rischio che nessuno scriva. Inoltre poi mi ritroverei con più di 10 albumini da gestire (ma questo è il meno) e, soprattutto, da realizzare, anzichè uno unico.
Devo pensarci bene e parlarne con Luca, ma ammetto che mi piace proprio questa soluzione!

mercoledì 21 luglio 2010

Finalmente, dopo notti di sonno difficile in cui mi addormentavo intorno alle 3 se mi andava di lusso, ieri sera sono piombata in un sonno pesante sino a stamattina.
Ho provato le pasticche di melatonina e pare funzionino alla grande: speriamo continuino a garantirmi il riposo perchè ne ho decisamente bisogno!!

Ieri sera, grazie anche all'aiuto di Sergio, siamo andati un po' avanti con le pareti di casa, ma il lavoro è ancora lungo. Non avendo la luce in sala possiamo lavorare solo finchè c'è il sole e lavorando sino a tardi può diventare un problema.
In ogni caso le cose procedono. ^_^

Dopo un veloce sondaggio fra amici&conoscenti sono anche giunta ad un verdetto sui colori del matrimonio:
Ebbene sì, ha vinto l'accoppiata viola/turchese. Tutto sommato non mi spiace, anche perchè il viola è un colore che dà risalto alla componente verde dei miei occhi!
Sì, ok, si vede poco il verde, ma vi giuro che c'è!!

Comunque ora che mancano solo 8 giorni di lavoro alle mie ferie, voglio fare un po' il punto della situazione perchè quest'estate vorrei fare qualche prova matrimoniosa DIY.
Devo anzittutto trovare il fimo e capire se fare le pecorelle o i maialini. Diciamo che credo decideremo in base all'animale che ci riesce meglio!!
Poi vorrei anche impegnarmi un po' con lo scrap digitale per iniziare a preparare le pagine del guestbook.
Infine sabato ho il corso di partecipazioni fai da te con mia madre.
Dopo una notizia un po' triste avuta ieri, ho bisogno di pensare a cose belle. ^_^
Intanto è mercoledì e spero che i prossimi giorni volino in fretta...

martedì 20 luglio 2010

Ecco, ieri sera il leader degli Afterhours, era più o meno uguale a Rocco'n'Rollo...

E se pensate che una volta il buon Manuel era così...

...capirete il mio disappunto nel vedermelo comparire coi capelli lunghi, vestito come il peggior Marylin Manson.
Concerto piuttosto energico, tantissime canzoni dai vecchi album che non conosco quasi per nulla e una splendida versione di "Tarantella all'inazione". Nel complesso però, un po' per la stanchezza, un po' perchè non riuscivo proprio a cantare quasi nulla, non mi ha coinvolta più di tanto, così, prima della fine, ce ne siamo tornati a casa.
Mi è spiaciuto un po' per mio fratello: era il suo primo, loro, concerto e non penso gli sia piaciuto molto...
Adesso, per qualche giorno, ho intenzione di non tirare troppo tardi la sera e di cercare di rilassarmi il più possibile: ho bisogno di dormire!!

lunedì 19 luglio 2010

Work in progress

Week end lunghiiiiissimo!
Sabato mattina abbiamo lavorato un po' alla casa e i caloriferi della sala son diventati arancioni. Più o meno di questa tonalità:
A mezzodì invece siamo andati su, nelle valli bergamasche, a mangiar polenta taragna e festeggiare il diploma di mia cognata. Io la polenta non l'ho mangiata, ma i casoncelli ed il paradisiaco rotolo al formaggio, verdura (non ricordo quale) e prosciutto sì..mmmmmmmm...buonissimi!!!
Pomeriggio di shopping con cognata e suocera (fruttuoso) e per finire un giretto al centro verde col mio ammmore zompettante fra le piante ed i bonsai.
Domenica mattina invece girotrottola per fare la spesa sia mangereccia che a Leroy Merlin per fare rifornimento di colori.
Dopo la MotoGP (grande Vale!!!!) Luca mi ha trascinata di nuovo a casa.
Seconda mano ai caloriferi e inizio in camera e in sala.
I colori? Ecco un piccolo assaggio:
Il soffitto della nostra camera, un azzurro/indaco splendido
La nostra sala.."verde Prenatal"! ^_^
Abbiamo lavorato dalle tre alle otto meno un quarto: eravamo davvero cotti alla fine!!
Ci siamo concessi una pizza e finalmente ci siamo svaccati sul divano. Peccato che la stanchezza e probabilmente la cena un po' più pesante del solito, mi abbiano tenuta sveglia sino alle tre. Alle 5 è partito un allarme che mi ha risvegliata e alle 6.30 ero di nuovo con l'occhio fisso al soffitto.
Insomma, stamattina sono un po' fuori fase e stasera in teoria dovrei andare al concerto degli Afterhours. 
Non so mica se ce la faccio...

venerdì 16 luglio 2010

Turchese e...?

Qui ci sarebbe da fare un sondaggio.
Allora, partendo dal presupposto che non vorrei rinunciare al turchese, devo decidere se accostarci il giallo o il viola.
Io preferisco il colore del sole, luca il più sofisticato e, a suo parere meno inflazionato, viola.
E voi che ne dite? Qual'è l'accostamento migliore??



















Si accettano consigli!!

giovedì 15 luglio 2010

Qualche notizia

Con una seduta durata sino alle 4 del mattino - tranne che per Lady Moratti, eclissatasi intorno alle 18 - è stato approvato il Pgt (Piano del governo del territorio)
Ne avevo già parlato qui: "il Pgt voluto dal centrodestra presenta un’idea di città da paura, priva di strategia pubblica ed incentrato sugli interessi immobiliari particolari, compresi quelli rappresentati dall’Assessore Masseroli, cioè la Compagnia delle Opere.
Un Pgt che produce un mercato delle volumetrie che si tradurrà in cementificazione spinta e nuove e spericolate operazioni finanziarie –visto che i diritti edificatori sono commerciabili- e che giustifica il tutto con l’obiettivo voler di acquisire oltre mezzo milione di nuovi abitanti per Milano, offrendo loro però delle case in larga misura inaccessibili per i redditi da lavoro dipendente." (Luciano Muhlbauer)
E così il piano, che promette anche 11 linee metropolitane e ancora più verde, è stato approvato e tornerà in Comune probabilmente in piena campagna elettorale.
E intanto quanti milanesi se ne interessano? Quanti si informano??

Intanto arriva anche la bacchettata dell'ONU in merito al ddl intercettazioni che, nella sua forma attuale, va abolito o rivisto secondo il relatore speciale dell’Onu sulla libertà di espressione, Frank La Rue.
Ovviamente la maggioranza inorridisce e intima all'ONU di occuparsi delle vere dittature.
No comment.

mercoledì 14 luglio 2010

Milanesiana 2010


Ricordo bene la prima volta che sono stata alla Milanesiana, la rassegna che riesce a raggruppare artisti e intellettuali di altissimo livello e porli all'interno di un discorso strutturato, un'occasione di arricchimento culturale unica. Il tema di quest'anno sono i paradossi e, in particolare, ieri sera, i paradossi delle passioni.
La prima a salire sul palco è la sempre brava Lella Costa che recita un monologo sui paradossi del mestiere d'attore. Ci parla del rapporto finzione/falsità, l'annosa questione della rappresentazione del reale da parte di un attore mosso non tanto da una genuina condivisione del sentimento del personaggio interpretato, ma dal mestiere, dall'arte e dal talento che gli consentono di commuoverci senza commuoversi.
Il teatro attuale però, qui sta il paradosso, è sempre più popolato da attori/autori legati al testo che rappresentano e quindi creatori di un teatro più veritiero forse, meno slegato dalla sua essenza, dal suo significato profondo.
Seguono gli interventi di due scrittori che avevo solo sentito nominare, ma a me sconosciuti nella loro produzione letteraria: Michel Faber e Ildefonso Falcones.
Il primo legge, in un inglese impeccabile che mi scopro ogni volta ad amare nei suoi suoni e nel suo ritmo, un piccolo racconto. La prosa è tagiente, asciutta, perfetta. Non ci sono sbavature: fotografa un attimo innocuo nella vita di una coppia che potrebbe essere invece l'inizio della fine. Qualcosa è lì lì per rompersi, forse solo un pretesto, forse una liberazione dopo anni di accettazione forzata dei difetti altrui.
Il quadro si spezza e si ricompone in modo sommesso, freddo, eppure coinvolgente. Dice tutto e non dice nulla, in un'implosione sentimentale che ci raggela. Sublime.
Falcones ha invece il fuoco della Spagna e ci parla dei paradossi della politica. Si capisce subito che il mestiere dell'autore è l'avvocatura: il suo discorso è preciso, retorico in un modo assai sottile, concreto allo stesso tempo e infervorato senza eccessi.
Denuncia senza sbraitare insomma.
Infine loro: Tereza Salgueiro e Lusitania Ensemble, la sua nuova formazione dopo i Madredeus.
L'avevo già sentita anni fa, sempre nell'ambito della Milanesiana, ed ero rimasta totalmente rapita. Ancora una volta mi commuovo. La sua voce è indescrivibile, potente, limpida, piena e dolce al tempo stesso.
I Lusitania poi sono incredibili: gli strumenti dialogano fra loro, non semplice accompagnamento, ma racconto.
Una splendida serata insomma. Adoro Milano proprio per questo: per le occasioni che ti dà, per il fermento culturale che ancora c'è e che va colto e coltivato.

martedì 13 luglio 2010

9Luglio2010

Vorrei avere tempo per raccontarvi della giornata, anzi, del week end..delle mie peripezie con Paco, il parrucchiere/truccatore o dell'incontro inaspettato con gli amici di Luca e le loro splendide bimbe, appena adottate (quanto amore nelle famiglie con bimbi adottati!)..Ma il tempo non ce l'ho, per cui vi mostro solo qualche foto.
Anzitutto la mia acconciatura, ormai nota come "Paco's Style":
















Dietro..





















E davanti, col trucco. ^_^
Io volevo un raccolto, ma Paco è stato irremovibile: "queste ciocche non chiedermi di raccoglierle, CHIARO?!" Agli ordini, Paco!!
La versione completa di come sono uscita alla fine è questa:





















Notare anche il tacco 7 sul quale ho resistito tutta la cerimonia e che ho tolto con grida di dolore al termine della stessa.
Ed infine io ed il mio meraviglioso accompagnatore insieme, bellissimi:





















Cariiiini!! ^_^
Il ricevimento si è svolto in una splendida location e l'allestimento era semplice e delizioso.
Vi lascio qualche immagine e poi scappo!
Questo era lo splendido tableau che le invidio molto invece:





















Tutto splendido e tutti molto contenti.
E ora devo lavorareeeee!!

giovedì 8 luglio 2010

Spotorno

Bene, ultimo giorno di lavoro della settimana per me!
Domani sarò qui:
Si sposa una mia ex collega tornata nella sua terra natale, la Liguria e io e l'uomo siamo stati invitati. Particolarmente sensibile al tema "matrimonio", ultimamente, devo dire che sono molto partecipe all'evento.
Tra l'altro Simona, questo il nome della sposa, mi ha chiesto di leggere in Chiesa e questo mi emoziona ancora di più!
Domani mattina andrò dalla parrucchiera per l'acconciatura...la mia prima acconciatura.
Sono un po' agitata a riguardo, lo ammetto. Non essendo molto femminile non sono pratica di tutte ste cose "da donna" e non ho idea di cosa chiederle, nè di cosa mi combinerà in testa.
A me piacerebbe una cosa così
o, un pelino più sofisticato (credo!!), tipo questo:
Insomma, sono un tantinello confusa! Speriamo che la tipa sia brava, dato che mi seguirà una ragazza sconosciuta, ma che dovrebbe essere esperta..
Dopo il matrimonio mangeremo qui:
Dire che non sto più nella pelle è riduttivo insomma. Seguiranno, ovviamente, due bei giorni pieni di mare&sole in compagnia anche di altre due colleghe, anch'esse invitate.
Per cui auguro a tutti, anticipatamente, uno splendido week end!

mercoledì 7 luglio 2010

I lavori procedono

Diciamo che le cose iniziano un po' a migliorare.
Intanto mi sto riassestando a livello salute. Ce n'è ancora di lavoro da fare, ma si notano netti miglioramenti e non posso che rallegrarmente senza esultare troppo, per scaramanzia.
Ieri, dopo l'ennesima visita, sono andata nella nostra nuova casa e mi sono messa sotto a lavorare. Mp3 nelle orecchie per non sentire il fastidiosissimo rumore del raschietto e della carta vetrata sul muro e via: in due ore e passa ho finito le stanze che rimanevano da sistemare. Ora i muri sono, non dico perfetti, ma quasi!
Al termine del lavoro, fradicia di sudore, ero veramente ko. Le mani erano di un sospetto color melanzana ed ero coperta dalla testa ai piedi di calcinacci e rimasugli di carta da parati. Uno spettacolo penoso.

Dopo la doccia ero una donna nuova e mi sono concessa una meritatissima pausa defaticante con un buon libro da leggere ("A Dio spiacendo" che vi stra-consiglio) e una deliziosa arietta che mi solleticava la pianta dei piedi: F-A-V-O-L-O-S-O.
















Guardare fuori dalla finestra e vedere un po' di verde, a Milano, non ha prezzo!
In ogni caso ormai manca solo da passare lo stucco e poi possiamo iniziare a pitturare i muri. I colori sono già stati più o meno decisi (e senza spargimento di sangue) e manca solo da definire quelli della cameretta, ma sono certa troveremo un pacifico accordo.
Nei prossimi giorni intendo riposarmi e prepararmi psicologicamente al matrimonio della mia ex collega, in Liguria. Non vedo l'ora di godermi 2gg di mare!!!

martedì 6 luglio 2010

Perequazione

Quella che vedete nell'immagine qui sopra è l'area del Parco Sud di Milano, un polmone verde di 46.300 ettari, merce davvero rara nella capitale meneghina.
Cosa sta succedendo in quest'ultima oasi ai  margini della città?

"(...) Perequazione, la chiamano, e in origine aveva un fine nobile: salvare le zone degradate e costruire altrove. Ma a Milano si sta votando un Piano di Governo del Territorio (Pgt) che, insieme con i progetti già approvati, riverserà sulla città 80 milioni di metri cubi di cemento. Case per 400 mila abitanti, quando, secondo lo stesso Comune, la popolazione da qui al 2030 aumenterà di sessantamila al massimo.
(...) Si prende l'area vincolata del Parco, le si attribuiscono indici di edificabilità. Poi si proclama di voler salvare il verde trasferendo il diritto a costruire nella città che già scoppia.
(...) Qui non si tratta soltanto di un'operazione immobiliare, ma anche finanziaria che consentirà ai costruttori
in difficoltà di rimettere in piedi i bilanci”, racconta Milly Moratti. Aggiunge: “I diritti di edificazione potranno infatti iscriversi in una ‘bor sa’ apposita”. Si potrà costruire altrove oppure rivendere. Indifferente a chi, non
importa se da anni l'Antimafia lancia allarmi.
(...) "Si dice che il piano è utile anche per i meno abbienti, che il 35 per cento delle costruzioni sono destinate
al social housing". E non è vero? "Solo il 5 per cento diventeranno vere case popolari. Un buon 20 per cento sarà affidato alle cooperative – bianche e rosse –che magari venderanno a prezzi ridotti, ma comunque a famiglie con un reddito fino a ottantamila euro l'anno. Non è edilizia popolare.
(...) “E si potranno elevare i palazzi: addio all'antico divieto di costruire case più alte della larghezza della strada. No, gli edifici potranno alzarsi al livello del più alto nelle vicinanze”.
(da Il Fatto Quotidiano)

Perchè Milano, la mia città, ha proprio bisogno di altro cemento!
Una manovra furbissima, celata dietro il nobile intento di salvare il Parco Sud, dando il via libera alla costruzione selvaggia in città. 
"Quando spunterà il nuovo "albero di 200 piani" in Piazza Castello e qualcuno dovesse reclamare, il Comune gli risponderà: "C'è un decreto che dice che noi possiamo lapidare Milano fino all'ultimo metro di edificabilità. E, siccome la cubatura a nostra disposizione, è grande come il Parco Sud, noi lapidiamo". (da Repubblica)

venerdì 2 luglio 2010

Attenzione: NON siete su scherzi a parte


Giovanni Toti parla così di due sentenze assolutamente differenti ed incomparabili ed arriva a definire il reato di concorso esterno in associazione mafiosa un reato “francamente discutibile”.

Ieri sono andata a manifestare contro il ddl Alfano sulle intercettazioni.
Arrivo un po' in ritardo, di corsa, con la mia gonnellina viola e la collana in tinta, un colore in cui in parte mi riconosco, forse più che nel rosso rabbioso.Siamo in tanti e continuiamo a crescere.
 
La gente intorno a me è estremamente eterogena: giovani e meno giovani, alternativi e uomini in giacca e cravatta. C'è persino una bionda ingioiellata sino alle caviglie ed un completino viola probabilmente firmato, che non la smette di applaudire e gridare "bravo!" ad ogni intervento.
Fra la folla si aggirano cameramen con le telecamere piene di bigliettini contro il disegno di legge, alcuni addirittura con il tappo sull'obiettivo in segno di protesta.
Si susseguono sul palco, oltre al solito, trascinante, Piero Ricca, gli interventi di avvocati, giornalisti (anche di mediaset), scrittori e l'ormai immancabile Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, impegnato in prima linea e spesso presente ai raduni di Qui Milano Libera.
Mi colpisce molto l'intervento di Peter Gomez che anzichè scagliarsi contro Berlusconi fa un'analisi di un processo più ampio e subdolo che sta corrodendo la democrazia. Parla di leggi approvate non solo dal centro destra, ma anche dalla sinistra e di un'opposizione quasi assente. 
Parla di una classe dirigente che non può rappresentarci.
Vale la pena ascoltarlo: QUI trovate il link.
Viene messo l'accento non solo e non tanto su un disegno di legge che mina la libertà di stampa, il diritto all'informazione, ma che, soprattutto, non permette alla magistratura, alle forze dell'ordine, di compiere il proprio dovere.

Ritorniamo al video che ho postato all'inizio: siamo certi che l'informazione non rischi di diventare la deriva orwelliana del direttore Toti?
Vogliamo veramente illuderci che non si stia compiendo uno sforzo per trasformare la democrazia in una subdola forma di totalitarismo? Accettata passivamente in nome di paura ed odio abilmente alimentati e un'assurda tendenza a pensare che tutto stia comunque andando per il meglio grazie al Governo che ha scongiurato la crisi?
Guardiamoci intorno. Aumentano i delitti in famiglia, ci avete fatto caso? In Italia la familia è la prima cellula, importantissima, fondamentale, della società e della coesione sociale. Sta saltando, anzi, è già saltata, in nome di un egotico edonismo.
E' tutto connesso. E' un ingranaggio che ci sta devastando e nemmeno ce ne accorgiamo.

Ultima nota personale: accorgersi di manifestare fianco a fianco alla propria professoressa di matematica del liceo ha il sapore della riappicificazione e dell'equilibrio cosmico: non ha prezzo!! ^_^

giovedì 1 luglio 2010

Ancora idee

Oggi post leggero, con qualche altra idea per il matrimonio.
Anzittutto idee alternative per le bomboniere:
- I vasetti di miele personalizzati
Mi piacciono da morire, ma farli è un lavoraccio e in più servirebbe un posto dove comprare il miele.
In realtà ci sarebbe l'apicoltore amico di nonna, ma ultimamente mi sa che ha notevolmente ridotto la produzione...

- I cucchiaini a cuore di varie misure
Questi ultimi sono particolari perchè ogni set di 4 cucchiai riporta 2 misurazioni diverse: su un lato ci sono le misure tradizionali, sull'altro (scritto purtroppo in inglese) "misure dell'amore", ossia "Un pizzico di" Pazienza (¼ cucchiaino), "Una spruzzata di Bontà  (½ cucchiaino da tè), "un cucchiaio di sorrisi" (1 cucchiaino da tè), e "un mucchio di amore" (1 cucchiaio da tavola).
Mi piacciono molto, ma penso che i non anglofoni storcerebbero il naso, in primis il futuro marito che non ama molto la lingua..

Veniamo all'argomento fiori invece. Luca ha carta bianca in merito, ma ecco qualcosa che piace a me:
Centrotavola freschi con limonata annessa e connessa
Ancora un tripudio di fiori un po' rustici (il vaso è una cassetta di legno credo)
Sì, lo so, questi sono fin troppo semplici...ma a me la semplicità piace da morire!!

Per il bouquet invece vorrei colori decisi, come questi:

Per finire, gli addobbi davanti al gazebo del comune...non so se sono indicati, ed il colore è tutto da decidere, ma adoooooro le "palle" come queste:
E direi che per oggi ho sognato abbastanza...
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