martedì 6 luglio 2010

Perequazione

Quella che vedete nell'immagine qui sopra è l'area del Parco Sud di Milano, un polmone verde di 46.300 ettari, merce davvero rara nella capitale meneghina.
Cosa sta succedendo in quest'ultima oasi ai  margini della città?

"(...) Perequazione, la chiamano, e in origine aveva un fine nobile: salvare le zone degradate e costruire altrove. Ma a Milano si sta votando un Piano di Governo del Territorio (Pgt) che, insieme con i progetti già approvati, riverserà sulla città 80 milioni di metri cubi di cemento. Case per 400 mila abitanti, quando, secondo lo stesso Comune, la popolazione da qui al 2030 aumenterà di sessantamila al massimo.
(...) Si prende l'area vincolata del Parco, le si attribuiscono indici di edificabilità. Poi si proclama di voler salvare il verde trasferendo il diritto a costruire nella città che già scoppia.
(...) Qui non si tratta soltanto di un'operazione immobiliare, ma anche finanziaria che consentirà ai costruttori
in difficoltà di rimettere in piedi i bilanci”, racconta Milly Moratti. Aggiunge: “I diritti di edificazione potranno infatti iscriversi in una ‘bor sa’ apposita”. Si potrà costruire altrove oppure rivendere. Indifferente a chi, non
importa se da anni l'Antimafia lancia allarmi.
(...) "Si dice che il piano è utile anche per i meno abbienti, che il 35 per cento delle costruzioni sono destinate
al social housing". E non è vero? "Solo il 5 per cento diventeranno vere case popolari. Un buon 20 per cento sarà affidato alle cooperative – bianche e rosse –che magari venderanno a prezzi ridotti, ma comunque a famiglie con un reddito fino a ottantamila euro l'anno. Non è edilizia popolare.
(...) “E si potranno elevare i palazzi: addio all'antico divieto di costruire case più alte della larghezza della strada. No, gli edifici potranno alzarsi al livello del più alto nelle vicinanze”.
(da Il Fatto Quotidiano)

Perchè Milano, la mia città, ha proprio bisogno di altro cemento!
Una manovra furbissima, celata dietro il nobile intento di salvare il Parco Sud, dando il via libera alla costruzione selvaggia in città. 
"Quando spunterà il nuovo "albero di 200 piani" in Piazza Castello e qualcuno dovesse reclamare, il Comune gli risponderà: "C'è un decreto che dice che noi possiamo lapidare Milano fino all'ultimo metro di edificabilità. E, siccome la cubatura a nostra disposizione, è grande come il Parco Sud, noi lapidiamo". (da Repubblica)

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