giovedì 30 settembre 2010

mercoledì 29 settembre 2010

Wedding Tree

Finalmente inizio a fare qualcosina di concreto!
Il mio collega, Mister Wonder, mi ha portato i sottobicchieri di cui avevo parlato qui e ho iniziato ad impostare la grafica stampando anche la prima "pagina" del guest: bellissima!
Ora devo fare qualche conto di quante pagine "scrivibili" e quante con foto devo fare e poi posso cominciare a farne qualcuno. Sono molto contenta!
Ecco un piccolo assaggio della grafica:
     
Piano piano le farà tutte ^_^

Poi ho avuto un'altra folgorazione: il Wedding Tree!!
Eccolo qui, bello spoglio, pronto per essere riempito...
....con le impronte digitali dei nostri inviati!!
Si potrebbe piazzare sul tavolo delle bomboniere (insieme a delle salviettine per pulirsi poi dall'inchiostro), così a fine serata lasci il segno del tuo passaggio e il tutto si può incorniciare ed appendere in casa.
Sì, lo so, è un "di più" e magari c'è anche chi pastrocchia o si prende male a sporcarsi il ditino, però non mi va di scartarlo a priori...

Per il resto il mio tesoro in questi giorni sta lentamente appassendo e stasera non so nemmeno se torna a casa per cena. Speriamo che con Ottobre le cose migliorino!!

lunedì 27 settembre 2010

FineSettimana

Week end quasi di tutto riposo e direi piuttosto piacevole.
Sabato mattina un po' di spesa sotto l'acqua e giornata passata a riordinare la casa, fare lavatrici, pulire a fondo cucina e bagno. Uno spasso.

Nel pomeriggio invece ho termianto il montaggio delle foto del matirmonio dei miei amici e devo dire che è venuto proprio bene, sono molto soddisfatta. Speriamo lo siano anche loro.
La sera Luca mi ha portata al cinema, ma prima sono stata letteralmente rapita dal nuovo spazio de La Rinascente: la sagra dell'inutile costosissimo, ma pieno di cazzate delizione. So già che tornerò sul luogo del misfatto a prendere qualcosina...tipo le graffette a forma di animale...

Il film scelto invece è Inception. Premessa: adoro Nolan, il regista, e il suo Memento è per me uno dei più riusciti film degli ultimi anni. Le grandi qualità di quest'uomo sono di riuscire ad ottenere il meglio dagli attori e di avvalersi di montatori eccellenti. Il montaggio anche in questo caso fa la differenza. Un film altrimenti fracassone e un po' senz'anima (il tutto parte da una premessa assai poco poetica e misera: l'uomo d'affari di turno vuole far uscire dal mercato un potente concorrente) regge comunque bene i suoi 148 minuti a volte pure un po' cervellotici. Tutti gli attori sono in parte e la storia, un po' Matrix, un po' 007, funziona.
Insomma, un film godibile, da vedere assolutamente sul grande schermo e, possibilmente, in lingua originale: credo che col doppiaggio possa perdere un po' di credibilità..
Ieri invece gran riposo con abbuffata a casa della nonna. ^_^
Siamo agli sgoccioli di settembre e finalmente anche l'uomo vede la luce alla fine del tunnel.
Speriamo che questa settimana passi abbastanza in fretta!!

venerdì 24 settembre 2010

Lara's Work

Beh, non posso non pubblicare le immagini del tableau realizzato dalla mia collega per i suoi amici che si sposano sabato. Grafica e colori sono gli stessi delle partecipazioni e tutto è realizzato a mano.

 
 
 
Ditemi voi se non è un piccolo capolavoro!!
Sarebbe piaciuto molto anche a me assoldarla per l'immagine coordinata del mio matrimonio, lo ammetto, ma poi un po' perchè vorrei cimentarmi in prima persona col fai da me, un po' perchè mi scoccia sempre disturbare gli amici o i colleghi per le mie cose, ho desistito.
Ma un tributo era d'obbligo!!

Finalmente è venerdì. Ieri ho rinnovato la patente e mi son sentita un po' vecchia, lo ammetto.
Nel week end ancora non so cosa farò. Ho in ballo anch'io un progettino per gli amici che si son sposati a inizio mese, ma ho qualche problema col software che sto usando perchè non lo conosco. Speriamo di arrivare alla fine del lavoro!
Ci sarebbero anche le giornate della cultura, con la possibilità di una bella visita alle ex acciaierie di Alzano Lombardo, per fare un po' di foto di archeologia industriale, ma so già che non ci andrò..
Intanto auguro comunque a tutti un buon week end e vi ricordo che esce Inception, da andare a avdere a scatola chiusa!!

giovedì 23 settembre 2010

Nuove idee per il tableau

Eh, oggi si parla, caso strano di...idee matrimoniose!
In questi giorni sto iniziando ad elaborare la grafica del tableau. Lo so, è presto, ma ridendo e scherzando mancano "solo" 10 mesi alla fatidica data e voglio portarmi avanti!
Dunque, il nostro tableau avrà come tema i viaggi che abbiamo fatto visto che praticamente ovunque abbiamo fotografato i nostri piedini sullo sfondo dei luoghi che visitavamo. Quindi, a partire da quelle foto, ho pensato di realizzare delle cartoline su cui segnare il nome della città, che poi corrisponderà a quello del tavolo,e, nella parte solitamente usata per l'indirizzo, il nome degli ospiti.
Così insomma:












Il tutto attaccato su un pannello di sughero tramite puntine colorate, come si farebbe in casa, per appendere le cartoline ricevute.
Ogni francobollo riporterà i nostri simpatici piedini e un posto diverso visitato da quando stiamo insieme e poi, al tavolo, ci sarà l'immagine della città col nome, più o meno in questo modo:














La cartolina sul tavolo potrebbe essere retta da un simpaticissimo reggi foto a spirale con un ben maialino in fimo come questo:











o qualcosa di più "semplice", magari con la base con le nostre iniziale o simili:

















Tra l'altro, al posto del classico pannello di sughero potremmo provare a creare una cosa simile:

















moooooolto carina se ci venisse! E poi Luca è un discreto consumatore di vino per cui non dovremmo avere problemi a recuperare i tappi!! ^_^

Infine ho cominciato a guardare anche gli addobbi floreali per la macchina (che sarà molto probabilmente una New Beatle nera):


























Ma anche qui è ancora tutto molto fumoso....
In ogni caso le idee continuano a fioccare, come vedete: speriamo di cominciare a metterle in pratica!!

mercoledì 22 settembre 2010

Pessima

Lo so, lo so: sono PESSIMA: non scrivo quasi più.

Il problema è che c'è sempre troppo da fare e appena ho 2 minuti anzichè dedicarmi al blog mi perdo dietro le mie mille idee matrimoniose. Perdono!

Anche oggi, ovviamente sono di corsa, in ballo con una ricerca forsennata, per il lavoro, di immagini di carcinoma polmonari...wow.

Per fortuna ci ha pensato il post iper positivo di Veggie a risollevarmi il morale!

La fanciulla se n'è andata in giro per dieci giorni ad elargire splendidi complimenti, assolutamente sinceri e gratuiti, alle persone cui tiene. Una piccola follia, a dirla così, eppure a volte basta così poco!

Tempo fa ho visto un film, uno di quelli melodrammatici che finisocno male che odia tanto mio papà, che si intitola "Un sogno per domani".

In questo film un bambino di 13 anni, come compito di scienze sociali, presenta questo progetto, davanti alla lavagna:

« Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto, ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole, perciò io la faccio per loro... e loro la fanno per altre 3 persone... »

Una sorta di catena di Sant'Antonio dell'altruismo che, di piccolo favore, in piccolo favore, risolleva le sorti di molte persone. Ovvio, si tratta di un episodio romanzato, ma credo che Veggie, nel suo piccolo, abbia fatto qualcosa di simile.

Perchè basta un singolo giorno positivo, basta pochissimo perchè lo spiraglio di luce passi attraverso la porta socchiusa.

Qualche anno fa a me bastò proprio una gita sul lago.

...con due persone cui volevo bene e che mi volevano bene...

Non abbiamo fatto nulla di che, ma mio fratello, nonostante non stessi benissimo quel giorno, ha insistito perchè andassi con lui e la sua ragazza di allora a Bellagio per una gita tutti insieme.
E io, anche se mi sentivo un po' il terzo incomodo, ho accettato. C'erano un vento pazzesco ed un sole feroce, c'era una canzone che ho imparato ad amare e, ancora oggi, è capace di farmi tornare il sorriso di quel giorno.
Perchè dopo mesi tornavo a sorridere.

Basta poco quindi: una parola sincera che accarezzi il cuore al momento giusto, magari detta anche con noncuranza, o un invito a condividere qualcosa, fosse solo una giornata sulle rive di un lago.
A volte insomma, basterebbe un pizzico di amroe ed umanità e il mondo sarebbe un posto più facile in cui vivere...

giovedì 16 settembre 2010

A few days later...

Sì, sono ancora lì dove mi avete lasciata, su una nuvoletta rosa, fra cuoricini e arcobaleni.
A 4 giorni dalla proposta posso dire senz'ombra di dubbio che mi sento diversa. Ancora.
La verità è che dopo la splendida domenica che ho passato guardo il mio anulare sinistro (sì, l'anello è ancora lì perchè, ho scoperto, va tenuto al posto della fede) e rivivo quel momento, rivedo gli occhi di Luca.
L'emozione che ho letto in lui, nella sua voce, è stato il pegno della nostra promessa.
Mi ha chiesto se lo voglio sposare. Gli ho risposto Sì.
Le parole sono importanti. L'uomo nomina le cose per renderle reali, per poterci "avere a che fare".
Quelle parole, quelle frasi, andavano pronunciate, ne avevo l'assoluta necessità.
Oggi cercavo di ritrovare qualche foto del luogo del misfatto, ma ecco tutto ciò che ho rimediato:
Questi tavoli appartengono al ristorante dove avremmo dovuto mangiare, ma laggiù in fondo, oltre gli ombrelloni, ecco il nostro piccolo molo!

Lì sopra Luca mi ha chiesta in moglie. Rivedere quei posti è già un'emozione, lo ammetto.
Purtroppo il lavoro ci tiene distanti e ieri sera è pure andato allo stadio così sono quasi 2giorni che non lo vedo come Dio comanda e mi mancano già i suoi occhi.
Lo so, sto diventando troppo sdolcinata!!

Cambiamo un po' argomento allora e diciamo che, se tutto va bene, ho trovato il modo per fare qualcosa di simile a questo, come guestbook:
Ovviamente anzichè i mesi, ci saranno solo le righe bianche e, magari, qualche nostra foto.. Con cosa sono fatti? Ecco qui, svelato l'arcano:
Sottobicchieri da birra e carte fantasia! Il tutorial l'ho trovato su questo bellissimo sito e spero di riuscire a realizzarlo. Un collega dovrebbe fornirmi i sottobicchieri e il resto penso di stamparlo in ufficio in stile scrap digitale. Insomma, dovrei poi solo comprare gli anellini e risparmiare un bel po'. ^_^
Poi ne metto uno su ogni tavolo e sono a posto.
Intanto inizia un po' a salirmi l'ansia per il vestito, ma ancora non voglio pensarci...

lunedì 13 settembre 2010

Il mio primo Sì

Mi domando se si nota, se le persone sedute accanto a me sull'autobus riescono a vedere che sono diversa.
Come quand'ero adolescente, ripasso mentalmente la giornata di ieri, cerco di cogliere i segnali che mi sono sfuggiti.
Luca mi porta a Sirmione, un luogo che ci ricorda gli inizi della nostra storia, nel maggio del 2007.
Da un po' vorrei fare una cena romantica e la sera prima, causa stanchezza mia e sua (almeno credevo!! In realtà era un'abile mossa di chi mi conosce bene e sapeva non sarei uscita due sere di file) avevamo dovuto rinunciare ad una serata sui navigli con mio malcelato disappunto.
Domenica si decide a portarmi sul lago. Durante il viaggio ogni tanto straparla un po', è vero, ripete spesso "scusa, sono un po' in aria", ma non ci faccio troppo caso.
Sirmione è sempre bellissima. Io mi sono anche vestita "da donna", mi sono truccata e persino pittata le unghie.
Lui mi potra su e giù per la penisola, alla ricerca del punto più estremo, ma, scoprirò poi, in realtà sta cercando il ristorante dove avrebbe voluto prenotare e che, all'ultimo, aveva deciso di non chiamare.
Verso l'ora di cena studiamo i menù dei vari ristoranti. Ce n'è uno in particolare, dove si cena proprio sul molo, molto suggestivo, ma, data una scorsa ai piatti presentati lo scarto con una frase del tipo "non mi sfamo certo coi bei paesaggi!".
Luca scoppia in una risata quasi isterica che lì per lì non capisco. Poi mi spiegherà che era proprio il ristorante dove voleva portarmi!
Alla fine ceniamo in un locale più defilato, ma sotto una coltre di alberi e lumini, veramente suggestivo e, per me, molto romantico. In più ci sono le crocchette di patate e io sono in pace col mondo.
Ci concediamo anche il dolce e torniamo verso il molto. C'è la luna a specchio sull'acqua, pare il sorriso dello Stregatto. Luca mi sta dicendo che non ha mai fatto una proposta di matrimonio ed io penso che sono stata proprio indelicata a ricordarglielo, a tavola, a dargli l'ennesimo ultimatum.
Perchè la proposta la volevo memorabile e l'avrei voluta prima che mancasse un anno al matrimonio.
Il mio amore ci si è dannato dietro a questa mia pretesa, prima organizzandola per Parigi, che purtroppo è sfumata, e poi, per ieri sera.
E lì infatti, davanti alle luci del Lago di Garda, Luca si inginocchia. Sta dicendo qualcosa come "e se te la facessi adesso..?", ma io quasi non capisco, mi domando se sta accadendo davvero o è uno scherzo. Ma no, poi incontro i suoi occhi e vedo che luccicano che sono scuri e brillanti insieme e in un soffio me lo chiede sul serio "MI VUOI SPOSARE?"
Rido? Piango? Non lo so, mi tremano un po' le mani mentre lui fruga nella tasca dei pantaloni e tira fuori un fazzolettino. L'anello.
Un anello che non vedo nella penombra del molo, ma non mi importa: è bellissimo, lo so.
Me lo infila all'anulare sinistro che poi, sì, lo so, non va lì, ma me lo faccio mettere lì ugualmente.
Si alza, lo stringo forte forte.
E' tutto magico, è come lo sognavo e capisco che, nonostante mi senta vagamente in colpa per aver voluto che tutto fosse così, romantico e un po' pretenzioso forse, è solo così che poteva andare, ne avevo bisogno.
Non so perchè ci tenessi tanto, se sia una questione di sindrome alla Mme Bovary o altro, so che per me era necessario e so che lui, il mio insostituibile, unico uomo, mi ha capita.
Tornando verso casa capisco perchè era così "in aria", mi racconta anche che era emozionatissimo che in macchina, all'andata, gli veniva anche un po' da piangere.
E io rivivo ogni attimo delal giornata, lo rileggo attraverso i suoi occhi.
Gli occhi del mio amore, che in un solo istante hanno illuminato la notte, mi hanno abbracciata, mi hanno carezzato il cuore.
E l'anello? E' veramente splendido, il più bello che abbia mai visto.
E oggi sono qui e mi sento un po' diversa. Mi sposo e lo so, lo so da un bel po' che il mio freghino me lo sarei sposato, però mi pare tutto più reale e mi sento sulla nuvoletta rosa su cui galleggiavo quand'ero adolescente, quando tutto era più intenso.
Luca mi fa sentire così: viva, speciale. E lui è unico, insostituibile..e lo amo, lo amo forte, tanto, profondamente.

giovedì 9 settembre 2010

Acciaio

In questi giorni, col fatto che ormai ci metto circa due ore fra andata e ritorno per arrivare in ufficio, mi sono divorata letteralmente il libro di Silvia Avallone, "Acciaio".
Stamattina, le ultime pagine sono scivolate a ritmo serrato, sino ad un finale forse un po' prevedibile ma che comunque esplode e non lascia fiato.
Quando ho chiuso il libro ho capito di colpo chi mi aveva ricordato: Ammaniti, uno dei miei autori preferiti.
Le atmosfere sono le sue, l'Italia "media", un po' allo sbando, un po' cialtrona e fiera d'esserlo. Un'identità forte e vera, personaggi che affondano le loro radici nella terra dove sono nati, nell'humus che li ha nutriti e resi ciò che sono.
La Avallone è molto giovane, ha 2 anni giusti giusti meno di me, ed è al suo romanzo d'esordio.
Ci sono, come qualcuno ha detto, alcune imprecisioni, un impeto che forse a volte tracima la descrizione della realtà piombinese, deformandola.
Eppure i personaggi arrivano al cuore, anche se magari legati a piccoli cliché. Lo spaccato di vita, e della società, che ne deriva è, a mio parere, sincero. Questo non significa debba per forza essere autentico e veritiero, ovviamente.
Leggendo questo tipo di romanzo mi fermo spesso a chiedermi in cosa IO sia italiana. In quale di questi volti, un po' marci, spesso purissimi, potrei riconoscere parte di me stessa, del mio essere italiana media.
La catarsi della scrittura, e della lettura poi, passa anche attraverso riflessioni di tal sorta (o almeno dovrebbe) e penso che qualsiasi autore capace di portare a riflettere, oltre che emozionare, sia un autore valido.
Insomma, un libro che mi sento di consigliare e che annovero fra uno dei migliori letti ultimamente.

Che altro dirvi di me? Ultimamente latito, immersa nei mille pensieri di casa e matrimonio. Nelgi ultimi tre giorni abbiamo fatto una full immersion coi fotografi. Un paio in particolare mi hanno colpita, ma sono ancora molto indecisa.
Ci penseremo melgio il mese prossimo magari, quando anche Luca tornerà a dei ritmi normali.
Per adesso sogno e compro riviste...sì, in questo sono motlo italiana! ^_^

lunedì 6 settembre 2010

Di questo week end splendido mi resteranno molte cose.

Sono stata al matrimonio di due amici che conosco da tempo, con cui ho condiviso risate, serate, pizze e partite di pallavolo in acqua. Persone che si sono incontrate davanti ai miei occhi, che ho visto amarsi ogni giorno di più.
Sara e Luca si sono conosciuti così, nel sole estivo, nelle giornate calde e le notti lunghe, con gli amici di sempre, con noi milanesi in trasferta accanto, testimoni del loro amore.
La sera prima del Grande Giorno, la sposa è rimasta a dormire con le amiche in campeggio. Eravamo lì, tutti insieme, chi provava il balletto che si sarebbe improvvisato l'indomani, chi, come me, morto dal sonno dopo il viaggio dalla grigia città, osservava i sorrisi e sentiva il calore che circondava gli sposi.
Amici, di ogni età, di città diverse, di tempi differenti, parti della vita di questa coppia che si uniscono e ballano, che vogliono si senta il loro affetto.

Il giorno dopo la chiesa è quella che da sempre immagino luogo anche delle mie di nozze.
Tanti anni fa, quando ancora andavo alle medie, ci ero capitata davanti in un altro Grande Giorno, di sposi a me sconosciuti; c'erano i limoni all'ingresso, il giallo del sole, il bianco della sposa. Un luogo magico, semplice, puro.
Luca attende la sua Sara ed è emozionato: Stringe il bouquet fra le mani. Non vedo arrivare lei, ma lo sguardo di lui si illumina, il sorriso si espande: eccola.
Entrano, una dopo l'altro e lei trattiene a stento le lacrime. Sara è una persona forte, ma anche molto dolce e si vede che il cuore è in gola, che è felice oltre ogni misura.
Accanto a loro gli amici di sempre ed un coro d'eccezione.
All'uscita ci affrettiamo a preparare i conetti col riso e i coriandoli: siamo pronti ad accoglierli mentre escono dal luogo che li consacra famiglia.

Prima di sederci a tavola parte la musica, il balletto che coinvolge gli amici e gli sposi stessi, inaspettato per molti invitati.
E poi siamo lì, ci conosciamo quasi tutti, non si creano gruppetti, non c'è distanza fra tutti noi: pura gioia.
Parte il karaoke, seguono i balli.
Sara è radiosa, Luca dolcissimo, mi pare che ancora non ci creda.
Marito e moglie.

Ecco: ho visto ciò che vorrei fosse anche il mio matrimonio. Ho visto un affetto sincero e coinvolgente che scorreva in ogni singolo invitato. Ho capito che ciascuna delle persone presenti era lì perchè lo voleva, perchè ci teneva. Non eravamo solo "invitati", eravamo parte del loro sì, testimoni del loro impegno.
E ancora mi emoziona raccontarlo, ripensarci.
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