mercoledì 22 settembre 2010

Pessima

Lo so, lo so: sono PESSIMA: non scrivo quasi più.

Il problema è che c'è sempre troppo da fare e appena ho 2 minuti anzichè dedicarmi al blog mi perdo dietro le mie mille idee matrimoniose. Perdono!

Anche oggi, ovviamente sono di corsa, in ballo con una ricerca forsennata, per il lavoro, di immagini di carcinoma polmonari...wow.

Per fortuna ci ha pensato il post iper positivo di Veggie a risollevarmi il morale!

La fanciulla se n'è andata in giro per dieci giorni ad elargire splendidi complimenti, assolutamente sinceri e gratuiti, alle persone cui tiene. Una piccola follia, a dirla così, eppure a volte basta così poco!

Tempo fa ho visto un film, uno di quelli melodrammatici che finisocno male che odia tanto mio papà, che si intitola "Un sogno per domani".

In questo film un bambino di 13 anni, come compito di scienze sociali, presenta questo progetto, davanti alla lavagna:

« Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto, ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole, perciò io la faccio per loro... e loro la fanno per altre 3 persone... »

Una sorta di catena di Sant'Antonio dell'altruismo che, di piccolo favore, in piccolo favore, risolleva le sorti di molte persone. Ovvio, si tratta di un episodio romanzato, ma credo che Veggie, nel suo piccolo, abbia fatto qualcosa di simile.

Perchè basta un singolo giorno positivo, basta pochissimo perchè lo spiraglio di luce passi attraverso la porta socchiusa.

Qualche anno fa a me bastò proprio una gita sul lago.

...con due persone cui volevo bene e che mi volevano bene...

Non abbiamo fatto nulla di che, ma mio fratello, nonostante non stessi benissimo quel giorno, ha insistito perchè andassi con lui e la sua ragazza di allora a Bellagio per una gita tutti insieme.
E io, anche se mi sentivo un po' il terzo incomodo, ho accettato. C'erano un vento pazzesco ed un sole feroce, c'era una canzone che ho imparato ad amare e, ancora oggi, è capace di farmi tornare il sorriso di quel giorno.
Perchè dopo mesi tornavo a sorridere.

Basta poco quindi: una parola sincera che accarezzi il cuore al momento giusto, magari detta anche con noncuranza, o un invito a condividere qualcosa, fosse solo una giornata sulle rive di un lago.
A volte insomma, basterebbe un pizzico di amroe ed umanità e il mondo sarebbe un posto più facile in cui vivere...

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