venerdì 27 giugno 2008

Io
non tremo
è solo un po' di me
che se ne va...


Avrei dovuto comprarla sta benedetta maglietta degli Afterhours con la frase che amo tanto.
"E' solo un po' di me che se ne va..."
Conta ciò che perdi o ciò che resta - arroccato, difeso - dentro di te?
Ho lasciato indietro tanta parte di me che a volte mi sembra d'essere più "vera", spogliata dal superfluo. Rimangono le funzioni vitali che reggono, sempre - cosa strana a volte.
Settimane dure in ufficio e con poco tempo per Noi. Incredibile quanto possa mancarti qualcuno anche se lo ritrovi ogni sera quando non hai tempo e sei stanco...
Tra l'altro siamo ormai affetti da dipendenza da Boris, la serie prodotta dalla Fox: non andiamo più a dormire se non abbiamo visto almeno una puntata!
Tutta colpa di Oscar, mannaggia!!!!
Venerdì e scollettamento avanzatissimo: non vedo l'ora di andare in vacanza però!!!

mercoledì 25 giugno 2008

giornata pesante...

Fili di pensieri
m'annidano stanchezza

mercoledì 18 giugno 2008

Strano tutto ciò che torna sotto nuova forma.
Stranita sensazione, straniera conosciuta.
Poco più in là il ricordo.

I mondi paralleli esistono?
Guarda il mio inverno
- lo vedi? -
appuntato al bavero della giacca,
lo urlo al mondo

ma
la folla oltrepassa il
mio
male.

Arresa, ai lati del marciapiede,
inciampo nella mia espressione
in una vetrina,
fisso la vacuità inutile del dolore

irrilevante
ostentazione
di me

martedì 10 giugno 2008

Foto by Isabela

Addormentami
come vista
stretta sotto le palpebre,
riposo dall'offesa della luce,
stanca del giorno.

Addormentami
nell'abbraccio del tuo sonno,
nel tuo riposo,
nel nostro buio,
che ci accoglie.
A Luca

mercoledì 4 giugno 2008

La giusta distanza.
Dalle persone, intendo.

Sto qui e vorrei farmi avanti, un altro piccolo passo, una mano poggiata sulla spalla.
Resto in attesa sull'uscio e attendo d'essere invitata ad entrare.
In un telefilm che guardavo (sapete tutti quel'è) i vampiri potevano entrare in casa solo se invitati.
Io vorrei essere vampira del dolore, succhiarlo via, estirparlo, prosciugarlo.
Ma no, non sarebbe giusto perchè noi siamo dolore.

La giusta distanza.
Che poi, esiste il "giusto"?
Ma "appropriata" non mi piace come termine.

Piove e oggi voglio essere forte.
E allegra.
E viva.
Voglio metterti quella mano sulla spalla e darti, da amica, il mio parere senza filtri, senza paure.
Forse l'ho già fatto.

E poi voglio abbracciare e stringere forte le TUE mani invece, darti il mio calore.
Oggi voglio amare..e la giusta distanza è dentro al vostro cuore.
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