giovedì 31 luglio 2008

Il conto alla rovescia mi stringe alla gola.
Le ferie e l'arrivederci ad una collega dopo 4 anni insieme.
Ho miliardi di cose da preparare, ma so già che arriverò all'ultimo. Alcuni alberghi sono stati prenotati e pure la tenda-che-non-si-sa-mai l'abbiamo comprata.
Ecco svelato l'ardito itinerario:
Milano / Aix-en-Provence
Aix-en-Provance / Toulouse
Toulouse/Pamplona (RIPOSO 1gg)
Pamplona / San Sebastian
San Sebastian / Bilbao (RIPOSO 1gg)
Bilbao / Santander
Santander / Burgos
Burgos / Huesca
Huesca (RIPOSO 1gg)
Huesca / Barça
Barça (RIPOSO 1gg)
Barça / Figueres
Figueres / Marsiglia
Marsiglia / Moneglia
Totale Km: 3.467,70

A fronte di ciò..PENSATEMI MOLTO!!!!! ;-)

lunedì 28 luglio 2008

Ho un diario.
Mi ostino ad aspettare il giorno Giusto per scrivere la sua ultima pagina. So che non terrò più altri diari, so che non sono più in grado di scriverli e cerco qualcosa di significativo ed in qualche modo definitivo da riportare per chiudere la mia personale autobiografia adolescenziale.
A volte penso d'aver trovato il giusto avvenimento, ma subito ritraggo la penna: non è mai abbastanza.
Inizio a chiedermi qual'è la misura che voglio dare a "definitivo". E la cosa un poì mi inquieta.

Week-end strano, fatto di silenzi e addome rigido. Sono stata un po' in overdose da famiglia e mi è tanto mancato l'uomo. Ma bisogna anche stare in piedi da soli, vero Sè?
Ho un amico che sento di rado..ma quando lo sento, anche in 4 righe è capace di mollarmi un ceffone a 120 Km orari che mi gira la testa per giorni. Lo adoro proprio per questo.

Inizia il conto alla rovescia: meno 5 giorni di lavoro. So già che saranno lunghissimi, ma non infiniti.
Buon Lunedì a tout le monde!

martedì 22 luglio 2008

Ancora pochi giorni e si parte. Ora mi è venuta la fissa per il giubbotto con l'airbag, ma i dubbi sono molteplici. Anzittutto ho sempre come l'impressione che qualsiasi cosa tu abbia addosso in moto c'è poco fare: dipende tutto da come cadi e, soprattutto, da cosa incontri eventuelmente sulla tua traiettoria. Però c'è anche da dire che una protezione in più non fa mai male. Il giubbotto in questione certo è un po' pesante e se per disgrazia ti sbilanci appena e scivoli, senza grandi conseguenze, rischi comunque che si attivi e mi ritroverei con un giubbotto inservibile a chilometri da casa. Poco pratico in effetti.
L'alternativa è una banale pettorina, molto più a buon mercato e forse meno performante.
A cercare informazioni sulla sicurezza mi si è un po' attorcigliato lo stomaco..si leggono certi bollettini di guerra..
Ricordo ancora il mio orrore quando vicino a casa un motociclista rimase decapitato dalla barriera che delimitava il percorso del tram. Di questi incidenti ne capitano davvero tanti. Ero anche tentata di partecipare alla manifestazione che sta organizzando il forum cui sono iscritta per la sostituzione dei guard rail...
Vabbeh, non è che uno può sempre pensare a 'ste cose o non uscirebbe manco di casa!
Sarà che è una giornata storta, non lo so, sarà che ho voglia di tranquillità..sarà che mi sento triste e non so perchè.
Brutta roba la sindrome pre-mestruale. :-(

lunedì 21 luglio 2008

POST MARE

In autostrada si mette decisamente al brutto. Mi agito sul sedile della macchina, nervosamente scazzata. Luca sta praticamente ancora dormendo, ma, stoico, guida senza battere ciglio (anche perchè, se lo battesse, probabilmente serrerebbe le palpebre per dormire!).
Piove, le nuvole basse avvolgono le montagne intorno.
Laura mi rassicura via sms: là c'è il sole ed è già in spiaggia, ma mi sento molto San Tommaso e devo vedere coi miei occhi.
Finalmente il cielo si apre un po' all'orizzonte. Sopra di noi ancora pioggia, ma verso il mare il chiarore mi rassicura.
Passiamo da casa giusto per scaricare il pc e infilarci i costumi e ci fiondiamo giù. Il parcheggio della stazione, ultima chance di trovare un posto auto in estate, è già pieno. Inizio a sudare freddo. Poi accade il miracolo, un evento MAI verificatosi in 26 anni di vita: un tipo ci fa segno di fermarci perchè sta uscendo e ci vuole cedere il suo posto! Ma allora la gentilezza è ancora in auge!
Tempo 10 minuti, recuperati gli amici già in spiaggia, e stendo finalmente il mio asciugamano sulla sabbia. Fortunatamente non c'è troppa gente ancora e si sta benone. L'acqua non è certo calda, ma ci sguazzo dentro felice.
Così ho effettuato il mio primo bagno. Ora ne passerà prima del prossimo, ma mi ritengo soddisfatta. Dieci giorni di lavoro mi dividono dalle agognate ferie: non vedo l'ora!

PS: ovviamente mi sono scottata le spalle per benino ed oggi non le posso praticamente nemmeno sfiorare...

venerdì 18 luglio 2008

MARE

Il tempo fa, ovviamente, cagare, MA...domani si parte per una fuga di 2gg al mare finalmente!!!
Sto facendo tutte le danze-del-bel-tempo possibili e spero funzionino..
Sono andata a prendere i guanti e i pantaloni in canvas per la moto. Appena rientrata in ufficio il mio collega mi avvisa che poteva farmeli avere a molto meno. Scazz!!
Vabbeh, ormai è andata!
Raga, buon fine settimana a tout le monde!

giovedì 17 luglio 2008

Cine

Ero molto stanca ieri sera e le zanzare che pasteggiavano allegramente con le mie gambe non mi hanno aiutata a rilassarmi.Il cinema all'aperto l'ho sperimentato solo un paio di volte, ma spesso sogno l'american dream del Drive In con la tua bella automobile coi sedili imbottiti ed i vetri barriera contro i malefici insetti..
Ad ogni modo, uno schermo piazzato in un parco ha sempre il suo fascino e non ci lamentiamo troppo.
"Il Divo" di Sorrentino è un film strano. Vagamente pop, discontinuo, volutamente superficiale nell'azione.
Ci sono bellissime inquadrature sornione, grottesche (termine chiave forse abusato nel descrivere il film, ma in effetti spesso calzante); c'è Toni Servillo che si fa maschera pesante ma efficace; c'è la musica, azzeccatissima, chiave di lettura che riveste di nuovo senso una scena altrimenti scontata.Andreotti c'è e non c'è in questo film. Lo riconosciamo, agisce COME lui, eppure non è lui. La rappresentazione di un personaggio potrebbe, logicamente, portarci ancora più lontani dalla persona reale, oppure potrebbe essere la giusta chiave di lettura per infrangere il mito."Il Divo" ha, a mio avviso, parecchi pregi formali e parecchi limiti di autocompiacimento ed è difficile rimanere coinvolti, trovare la giusta empatia col personaggio. Questo perchè in realtà Andreotti non FA nulla, è, come scrive Manuel Billi, "un “primo motore immobile”" che agisce poco e fa accadere molto, ma questo non basta per dare consistenza al volto del potere.
Plauso come sempre a Servillo che, nella "confessione" alla moglie mi ha ricordato molto carmelo Bene, e che rimane uno dei mie attori preferiti.
Sorrentino mi era piaciuto di più ne "Le conseguenze dell'amore" e conferma il suo amore per i personaggi, a discapito della storia. Non che sia un male, anzi, ma gli manca sempre qualcosa.

Stasera finalmente RIPOSO e dopodomani primo giorno in spiaggia: non vedo l'ora!!!!

lunedì 14 luglio 2008

Freddo. Siamo a luglio e mi stringo nella felpina troppo leggera che ho portato. C'è una luna chiara aggredita dalle nuvole, alle spalle del palco.
Si spengono le luci e lei si siede accanto all'arpa.
Pizzica le corde, dolcemente, ma è quando leva la sua voce oltre le note dello strumento che il mio cuore trema.
Suono limpido, antico, suono dolce e fermo. Evocativo.
Lei è Loreena McKennitt ed il suo concerto è un'esperienza che auguro a chiunque.
Canta di tragici amori, di leggende celtiche, di radici comuni a tutti i popoli. Canta un linguaggio universale che unisce la Turchia con l'Irlanda, l'Italia con la Spagna. Canta con quella voce capace di sussurrare e gridare e che arriva dritto dritto al cuore.
Quando parla pare accarezzare la parole, è posata, sorridente. Ha cinquant'anni e ne dimostra venti mentre ride e suona la fisarmonica ballando sul palco.
Mi commuovo almeno due o tre volte perchè il suono di un violino in corsa, la voce pastosa del violoncello e mille altre sonorità lontane, sconosciute, non hanno bisogno di filtri o di intermediari, non sono traducibili, hanno un senso diverso per ognuno di noi e mi scuotono senza far male.
Riusciamo persino ad evitare l'acqua anche se due gocce minacciose ci sono scappate.
Brescia mi ha regalato anche questa volta l'avverarsi di un sogno: l'anno scorso Keith Jarrett, quest'anno Loreena...chissà l'anno prossimo ;-)

giovedì 10 luglio 2008

Tempo fa ho fatto un esperimento.
Chi sono?
O meglio ancora: chi ero diventata?
Sergio dice che avrò sempre 18 anni.
Oscar una volta - sì, me la sono segnata!! - mi ha detto che sono un'eterna adolescente.
Poi non conta troppo, lo so.
Mi è stato detto:
- siamo ciò che facciamo (era Nietzsche? I citazionisti di professione a volte omettono la fonte..)
- il dire È il fare (echi di studi universitari)
Chi ha ragione?
Ho sperimentato qualche maschera, anagrammi di me stessa, ipotesi di altreme.
Ma non basta giocare al massacro dell'io.
A volte ricordo come giravo la notte, incosciente, senza paura, protetta da un dolore che mi pareva armatura d'indifferenza all'accidentale in agguato.
Una sera, passo svelto e birra in mano - la terza - mentre tornavo a casa a piedi dal Teatro, mi sono messa a cantare a squarciagola.
Una sera sono uscita con voi e ho provato ad essere diversa, scoprendo che ci sono troppe mestessediverse in giro tanto che, alla fine, son sempre la solita.
L'esperimento l'ho concluso, ma ancora ci penso.
Decidiamo noi il nostro mondo parallelo.

mercoledì 9 luglio 2008

Inizio a fare i conti, il che è molto negativo.
18 giorni di lavoro ancora e 26 (come da nuovo contatore a piè di pagina) alla partenza per la Spagna.
Finalmente è stato deciso l'itinerario di massima che seguiremo con (l'utopico?) obiettivo di macinare + di 3.000 Km in due settimane.
Comunque vada so che il 4 di Agosto mi arrampicherò in sella a Tia e partirò alla volta della Francia, prima tappa del nostro viaggione 2008.
Inutile dire che sono già in pre-paranoia da:
- preparazione indumenti da portare perchè, vi ricordo, non esistono "valige" sulla 2 ruote, ma solo "borse" non molto più grandi di quelle con cui mi muovo quotidianamente;
- acquisto nuovi pantaloni da viaggio perchè quelli presi appena un anno fa non mi vanno più bene. Gli inconvenienti di essere un po' cicciabomba..
- acquisto guanti DELLA MISURA GIUSTA perchè al momento li sto rubando a Luca
Più varie ed eventuali...
La verità è che ho solo voglia di staccare e partire perchè non se ne può proprio più dell'ufficio!!!

martedì 8 luglio 2008

Giornata NERA, ma c'è un raggio di speranza: il mio spacciatore mi ha rifornita della mia dose di Boris e Lost!
Detesto i martedì. I lunedì hanno un senso (di odio, ma ce l'hanno), i mercoledì puoi pensare che sei ormai a metà settimana; i giovedì sei in scollettamento avanzato, il venerdì è a basso profilo, modalità sopravvivenza.
Ma i MERTEDI'...ditemi: qual'è il senso dei martedì???

lunedì 7 luglio 2008

Io e te,
di superfici diverse.

Io e te,
uno di fronte all'altra,
vicinanza che non costringe
fusione che non confonde.

E ciò che puoi sbirciare fra di noi è già tanto, è già nostro.

venerdì 4 luglio 2008

Ho scritto e cancellato.

elisa = cancellata

Quante parole ho gettato nel dimenticatoio, quanti sospiri mancati d'autocommiserazione estrema.
Ho imparato il silenzio e l'attesa paziente di un cenno.
Ho imparato che le persone hanno bisogno di spazio e tempo.
Il mondo va in fretta ed io rallento e tendo l'orecchio.
Il mio nome l'ho spesso unito a quello della protagonista del libro di M. Ende, Momo, perchè sin da bambina, sin dalla prima lettura, avevo capito che avrei voluto essere in grado, come lei, di saper ascoltare davvero.
E' sempre stato un mio traguardo, in ogni rapporto, ma a volte ho spinto troppo chi mi stava davanti perchè si confidasse.
Ma non funziona così perchè le persone sono incontri e il cuore della gente ha il suo ritmo.
E allora ci vuole solo disponibilità ed apertura; il resto, il contatto umano, non può che venire da sè.

Perchè quando mi chiamerai, io ci sarò...

giovedì 3 luglio 2008

Cosa fai se, dopo che hai tanto atteso un nuovo telefilm di cui diventare dipendente, ti piazzano, la sera della prima tv, una puntata speciale di Matrix (no, non il Wachowski brothers' movie, ma l'Enrichetto Mentana Show) con ospite il buon Silvio?!!



martedì 1 luglio 2008

Chi sì, chi no. Io no.

Ci sono molti modi per coinvolegere il pubblico di uno spettacolo.
L'empatia non è cosa semplice da creare, ma una volta stabilito il contatto con quella fragilissima ed inconscia parte di noi non c'è verso di liberarsi e diventi parte dello spettacolo.
Questo può (e dovrebbe) avvenire anche quando sei comodamente seduto in poltrona, ma ci sono, come ho già detto, diversi altri modi per coinvolgere in maniera anche più "violenta" lo spettattore.
Imperium della Fura dels Baus è sicuramente una performance che punta su questa metodica.
1200 spettatori attoniti e trepidanti (oltre che sudati) hanno passato un'ora a spostarsi a destra e a manca nel tentativo di evitare i macchinari di scena che ti venivano addosso. In pratica ciò che ho fatto all'ultimo concerto degli Afterhours: cercavo di evitare il pogo.
Mezzo puerile e ben poco coinvolgente perchè la paura non si genera nella fuga scomposta, l'angoscia deriva dalle parole, dalla vicinanza.
Per carità, alcune trovate mi hanno colpita. Quando la dominatrice diventa dominata e, appesa ad una gru, viene issata, scalciante, sul pubblico emergendo e scomparendo nella folla, non si riesce a rimanere distaccati. Il punto è che l'unico guizzo di "umanità" l'ho colto in quel solo momento.
Per il resto un sacco di sbadigli, momenti morti, scene ripetute all'infinito in quadri che diventano statici.
Apprezzo la forza della sperimentazione che qui in Italia manca del tutto, ma forse ha ragione Luca quando dice che è nelle parole che noi troviamo la giusta chiave per smuovere l'inconscia angoscia cui punta la Fura.
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