mercoledì 30 aprile 2008

Respiro.
Non lo faccio da questa mattina.

Mi hanno chiesto se voglio pubblicare un vecchio racconto in un'antologia.
Diego Cugia, autore che apprezzo, contribuisce con un testo inedito in apertura. Il mio nome in un libro, assieme a Cugia. Non sarebbe male
Però.
Però quel racconto, quello scelto, non mi rappresenta più, non mi piace, non è finito.
L'ho pubblicato per mantenere i contatti con la gente del sito, mica per altro.
L'ho scritto 4 anni fa credo, non ricordo nemmeno bene quando di preciso e parla di un'altra me che non c'è più, o che forse, avevo già tentato di uccidere allora.
Non so che fare.
Forse è inutile pubblicare un lavoro giudicato indegno.
Forse dovrei rimettermi a scrivere, ma ho paura di non saperlo più fare, di non averne più la capacità.
Eppure non ho mai fatto altro, da quando ho avuto la penna in mano.

martedì 29 aprile 2008


Ed eccola qui, in tutto il suo splendore!
Prima gita lunga in moto in occasione del ponte del 25 Aprile con giro completo del Lago di Garda e visita culturale a Palazzo Te a Mantova.
Devo ammettere che la sera del 25 ero un tantinello sfatta, tanto che, pur di non rimontare in sella, sono rimasta all'Albergo/Ristorante dove avevamo trovato l'agognata sistemazione e mi sono pappata il pesce senza protestare, io che detesto cordialemente qualsivoglia animale pinnuto.
Il secondo giorno invece ero molto più rilassata e mi sono anche goduta la strada, finalmente un po' più sciolta in sella e con luca che ha deciso di far divertire anche me senza troppe accelerate ed una guida fluida piacevolissima!
Mantova l'avevo visitata in prima media e ricordavo poco, ma mi ha un po' commossa ritrovare il chioschetto di noleggio tricicli che c'era anche 15 anni fa.
Sempre magnifica la sala dei Giganti a Palazzo Te, completamente affrescata con un disegno continuo privo di cornice che avvolge e toglie il fiato.
Unico cruccio è il non essere riusciti a mangiare qualcosa di decente proprio nel Mantovano dove, si sa, il cibo è un'arte.
Oggi è l'anniversario del mio primo viaggio in moto invece, destinazione lago d'Iseo.. Ricordo ancora l'emozione e la fatica (non solo mia, ma anche di chi ha sopportato un sacco di patate di 60 chili che, ancora incerta, ogni 2 x 3 gli si spalmava sulla schiena), ma anche la gioia di essere lì.
Un anno dopo e sono al lavoro..e piove! Meno male che oggi siamo già in fase di scollettamento con altro ponte imminente...

giovedì 24 aprile 2008

Ecco: ora so cosa si prova a scaricare 6050 DVD a mano del peso complessivo di 800Kg.
Meno male che domani siamo a casa!!!
Buon ponte...

lunedì 21 aprile 2008

Incredibile, ma vero, sono sopravvissuta al matrimonio di mio cugino nonostante i tacchi che mi hanno provocato atroci sofferenze durante la cerimonia con un crampo decisamente inopportuno all'eucarestia!
Fuori dalla chiesa sono anche riuscita a scivolare da ferma aggrappandomi alla mia (credo) bis-bis cuginetta di 7 anni. Fortuna che la bimba è forte..
Che dire? Bella cerimonia, splendida la chiesa, a picco sul mare col rumore delle onde di sottofondo e con momenti altissimi come la sottoscritta che, emozionata, al posto di leggere "nè i fiumi lo travolgeranno" (sottointeso: l'amore), ha letto "nè i fiori lo travolgeranno", certamente più poetico, ma con meno senso!
Alla cena ho scoperto che avevo fatto i gruppi estivi in oratorio con un paio di parenti della sposa e che il fratello della suddetta veniva nel mio stesso liceo: il mondo è davvero piccolo.
Sono piovuti complimenti da ogni parte da parenti che avevo scordato di avere per com'ero invecchiata bene, per com'erano belli mio fratello ed il mio uomo eccetera eccetera.
Finita la cerimonia ho tolto i tacchi e, con le mie peppe da ginnastica, sono andata in perlustrazione verso la Grotta di Byron e poi ai piedi del castello, con la gonna tirata quasi completamente su per riuscire a scavalcare un muretto...che classe..che bel donnino!!!
Vabbeh, la "signorina" non la so proprio fare, o quanto meno l'illusione dura davvero poco!
Ieri giornata da passare in riva al mare con 25 gradi e la spiaggia animata da sciure in bikini e qualche sdraio già piantata nella sabbia. Peccato si debba tornare prima o poi.
Oggi lunedì grigiomilano con pioggia battente e nottataccia quasi insonne; meno male che venerdì siamo a casa!!

martedì 15 aprile 2008

ciao pippa


Io, come tanti altri, non avrò mai il coraggio per sognare come te. Sognare così forte un mondo positivo da fidarmi di tutti.
Il tuo progetto era BELLO, assurdamente bello, difficile, poetico come lo sanno essere le cose migliori. Ciò che hai dovuto subire è reso ancora più orribile per il messaggio di pace e di amore che volevi testimoniare.
Si è detto che te la sei cercata, ma mi domando come si possa dire una cosa simile. Non vivo in un mondo utopico, SO, perchè sono FEMMINA, che non mi è concesso di sognare un mondo senza confini, senza paure e pericoli; so che alcuni luoghi non potrei visitarli da sola, so che rischierei la mia vita. Ma qui, con te, non si è spenta solo una vita, ma un ideale, una speranza: un epilogo disgustosamente prevedibile che ci lascia comuque attoniti.
C'è una cosa però che penso..che tu non vorresti si smettesse di sperare.
Credo tu sia partita con la consapevolezza di rischiare e col coraggio della fiducia incrollabile nel prossimo e penso sia questo il tuo insegnamento: il male è ovunque, è radicato nell'uomo..ma nonostante tutto non bisogna mai perdere la speranza, non bisogna mai arrendersi.
Eri una donna forte e limpida e il tuo messaggio, sono certa, non morirà con te.
Qualcuno potrà pensare che sia da stupidi mettere i paraocchi e non rendersi conto che troppe volte l'uomo si fa bestia.
Io penso semplicemente che sia ancora peggio abituarsi a quest'idea dell'umanità.

lunedì 14 aprile 2008

Arresa a me stessa.
Possibile?
Non c'è baratro accanto al piede incerto, ma la vertigine è la stessa, solo più solida.
A vivere ci dimentichiamo che esistiamo: il momento passa e tutto è azione.
E' così..poco doloroso, capite? Il bisturi non serve più, l'anatomia dell'ego non trova più una ragione d'essere.
Sono.
Un punto potrebbe bastare, ma non c'è soddisfazione nell'Altro, si vorrebbe di più.
Definendomi in uno spazio futuro mi vedo come non mi immaginavo, mi scopro e quasi inorridisco. Un pensiero basta per confondere le mie carte ancora una volta.
L'ordine non resiste al vento e sento il temporale farsi avanti.

venerdì 11 aprile 2008

26

Eccomi qua.
Abbiamo passato la soglia dello sconto giovani.
Forse dovrei dire una qualche frase storica. Forse dovrei fare un bilancio dell'ultimo anno.
Il mio bilancio quest'anno è questo:

Sarò forse sdolcinata oltre misura, ma se stasera sarò insieme ai miei amici, se festeggerò, dopo tanti anni, il mio compleanno in compagnia e con gioia..lo devo solo a te.

lunedì 7 aprile 2008

Alcune novità: tanto per cominciare ho inserito la mia playlist di last.fm così potete sentire anche voi che robaccia ascolto.
Sempre per rimanere in ambito musicale annuncio che sono in possesso (o quasi) dei biglietti per andare a sentire Loreena McKennitt!!! Per me un vero e proprio sogno che si avvera com'era stato per Keith Jarrett l'anno scorso. Tra l'altro, caso vuole che anche la McKennitt si esibisca a Brescia..NON VEDO L'ORA!!!!!
Ci sono artisti che, non so perchè, vedo talmente "grandi", lontani ed irraggiungibili, che non riesco nemmeno ad immaginare di poterli sentire dal vivo.
Non vedo l'ora che venga davvero il caldo per poter organizzare i nostri giri in moto più o meno vicini...
Nonostante sia lunedì ed abbia un feroce mal di testa mi sento proprio felice!

venerdì 4 aprile 2008

"questo blog sembra essere anche meno profondo...perchè è più profondo il dolore che l'amore...??
(...) il dolore lo accetti, non ti fai troppe domande. ti disperi, piangi e ne soffri.la felicità ti insinua il sospetto... com'è possibile che ora sono felice? c'è paura a stare bene che a volte rischi di buttare tutto all'aria??"
Da: http://ladyenny.spaces.live.com/

Non posso che ritrovarmi in quanto scritto sopra.
Il vecchio blog, anche più cupo nei colori, nasceva in un periodo di particolare sconforto e i miei post erano decisamente più interessanti. Chissà come mai ora il mio cervello, invaso da endorfine a forma di cuore, non riesce a partorire più nulla di profondo..

giovedì 3 aprile 2008

Finalmente sento la primavera arrivare.
Il glicine davanti al mio ufficio è fiorito in due giorni in un'esplosione di lilla e profumo che scalda il cuore.
Il verde degli alberi si fa dorato, è un misto di luce e clorofilla che immancabilmente riesce ad emozionarmi.

Per festeggiare l'anniversario ci siamo infilati al cinema e ne siamo usciti 4 ore dopo: ci siamo sciroppati "Tutta la vita davanti" e "Un bacio romantico" di Wong Kar-way.
Nonostante ami il regista cinese devo dire che - e me lo aspettavo - questa sua trasferta ammerrigana non mi è piaciuta per nulla.
Molto bello invece il film di Virzì coi personaggi giusti, gli attori giusti, il ritmo giusto..insomma, perfetto! Un ritratto senza sconti del precariato e della situazione dei giovani neolaureati, una protagonista mai buona sino in fondo, anche se di certo non cattiva, con qualche ideale che tradisce a metà per campare. Mastrandrea veste il ruolo secondo me più azzeccato, quello più verosimile: un uomo che cerca di fare un lavoro socialmente utile, ma che non è certo un eroe, deve chiedere sempre scusa e non è immune dal luogo comune.
E poi la Ferilli, trashissima cafona, personaggio assolutamente verosimile ed ottimamente reso.
Insomma: una serata fantastica!
Solo il mio stomaco s'è lamentato un po': cenare a pop corn e coca cola non è il massimo!!

martedì 1 aprile 2008

1° Aprile 2007

Mi ero alzata agitata, dormito poco e male. Era Domenica, un anno fa...una vita fa.
C'era il sole e questo era positivo. La mattina avevo portato la nonna al cimitero, insieme a mio fratello ed tutto era normale, tutto scorreva come al solito.
Eppure sapevo che a mezzogiorno avevo un appuntamento importante.
Era stato fissato, ma non confermato, non del tutto..o forse, ha ragione lui, ero io che non mi sentivo sicura in generale.
Non volevo vestirmi in un modo particolare o ricercato, anzi, volevo essere il più "IO" possibile. Mi ero concessa solo un filo di trucco, un po' di lilla sulle palpebre, mascara e matita. Stop.
Ero partita presto come mio solito e lungo la strada avevo incrociato il fiume umano della StraMilano che mi aveva fatta sorridere: era una bella giornata, stavo passeggiando per la mia città frenetica bloccata da migliaia di atleti improvvisati. Respiravo.
In qualche modo sapevo già che non sarei uscita "indenne" da quella Domenica, primo aprile del 2007.
Sono arrivata puntuale davanti al Duomo, nervosissima.
Mi arriva un messaggio, alle 12 spaccate: "guardando il Duomo, la rampa di destra", me lo ricordo ancora...e lui era lì. Aveva la faccia stanca, quella che avrei imparato a riconoscere ed amare, e mi ha guardata avvicinarmi senza tradire particolari emozioni. Non sapevo bene nemmeno io cosa dire, avevo intenzione di iniziare a passeggiare, ma lui mi ha fermata subito "aspetta, siediti un attimo che parliamo".
Abbiamo parlato tanto quel giorno. Abbiamo anche passeggiato tanto: Brera, la Pinacoteca, il parco Sempione... Per la prima volta, dopo 4 anni, qualcuno di diverso, qualcuno di inaspettato, di inequivocabilmente speciale, mi aveva emozionata.
Quando ci siamo salutati io ero imbarazzatissima anche perchè lui, saranno stati quegli 11 anni in più, mi pareva al contrario così sicuro. Mi chiede un bacio ed io d'istinto specifico "sulla guancia, vero?!". A volte sono tremendamente ingenua. Ci siamo dati due bacini impacciati sulle guance, ci siamo congedati, lui è scomparso nella metro. E io ho sentito il cuore sussultare appena ed ho sorriso come non mi capitava da tanto ed ho capito che potevo e, soprattutto, VOLEVO essere felice.
Con lui.

E' passato un anno, Luca, e ancora sento quel sussulto nel cuore ogni mattina quando ti lascio, ancora mi emoziono nell'attenderti se ci diamo appuntamento da qualche parte.
Vivo con te ogni giorno e ancora non è abbastanza perchè ti sento addosso in ogni istante.
Ringrazio i nostri cuori tenaci, ringrazio la nostra voglia, il nostro bisogno di amare che ci hanno portati sino ad oggi, insieme.
E ti amo..ogni istante, ogni giorno, ogni respiro che faccio.."perchè sei un essere speciale" e perchè mi hai insegnato l'importanza dell'impegno in amore, l'importanza di non vivere passivamente i sentimenti.
GRAZIE AMORE MIO!
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