martedì 1 aprile 2008

1° Aprile 2007

Mi ero alzata agitata, dormito poco e male. Era Domenica, un anno fa...una vita fa.
C'era il sole e questo era positivo. La mattina avevo portato la nonna al cimitero, insieme a mio fratello ed tutto era normale, tutto scorreva come al solito.
Eppure sapevo che a mezzogiorno avevo un appuntamento importante.
Era stato fissato, ma non confermato, non del tutto..o forse, ha ragione lui, ero io che non mi sentivo sicura in generale.
Non volevo vestirmi in un modo particolare o ricercato, anzi, volevo essere il più "IO" possibile. Mi ero concessa solo un filo di trucco, un po' di lilla sulle palpebre, mascara e matita. Stop.
Ero partita presto come mio solito e lungo la strada avevo incrociato il fiume umano della StraMilano che mi aveva fatta sorridere: era una bella giornata, stavo passeggiando per la mia città frenetica bloccata da migliaia di atleti improvvisati. Respiravo.
In qualche modo sapevo già che non sarei uscita "indenne" da quella Domenica, primo aprile del 2007.
Sono arrivata puntuale davanti al Duomo, nervosissima.
Mi arriva un messaggio, alle 12 spaccate: "guardando il Duomo, la rampa di destra", me lo ricordo ancora...e lui era lì. Aveva la faccia stanca, quella che avrei imparato a riconoscere ed amare, e mi ha guardata avvicinarmi senza tradire particolari emozioni. Non sapevo bene nemmeno io cosa dire, avevo intenzione di iniziare a passeggiare, ma lui mi ha fermata subito "aspetta, siediti un attimo che parliamo".
Abbiamo parlato tanto quel giorno. Abbiamo anche passeggiato tanto: Brera, la Pinacoteca, il parco Sempione... Per la prima volta, dopo 4 anni, qualcuno di diverso, qualcuno di inaspettato, di inequivocabilmente speciale, mi aveva emozionata.
Quando ci siamo salutati io ero imbarazzatissima anche perchè lui, saranno stati quegli 11 anni in più, mi pareva al contrario così sicuro. Mi chiede un bacio ed io d'istinto specifico "sulla guancia, vero?!". A volte sono tremendamente ingenua. Ci siamo dati due bacini impacciati sulle guance, ci siamo congedati, lui è scomparso nella metro. E io ho sentito il cuore sussultare appena ed ho sorriso come non mi capitava da tanto ed ho capito che potevo e, soprattutto, VOLEVO essere felice.
Con lui.

E' passato un anno, Luca, e ancora sento quel sussulto nel cuore ogni mattina quando ti lascio, ancora mi emoziono nell'attenderti se ci diamo appuntamento da qualche parte.
Vivo con te ogni giorno e ancora non è abbastanza perchè ti sento addosso in ogni istante.
Ringrazio i nostri cuori tenaci, ringrazio la nostra voglia, il nostro bisogno di amare che ci hanno portati sino ad oggi, insieme.
E ti amo..ogni istante, ogni giorno, ogni respiro che faccio.."perchè sei un essere speciale" e perchè mi hai insegnato l'importanza dell'impegno in amore, l'importanza di non vivere passivamente i sentimenti.
GRAZIE AMORE MIO!

2 commenti:

Gio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gio ha detto...

Grande ely, buon anniversario a te e a Luca...


Ora mi metto a piangere.....

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