martedì 15 aprile 2008

ciao pippa


Io, come tanti altri, non avrò mai il coraggio per sognare come te. Sognare così forte un mondo positivo da fidarmi di tutti.
Il tuo progetto era BELLO, assurdamente bello, difficile, poetico come lo sanno essere le cose migliori. Ciò che hai dovuto subire è reso ancora più orribile per il messaggio di pace e di amore che volevi testimoniare.
Si è detto che te la sei cercata, ma mi domando come si possa dire una cosa simile. Non vivo in un mondo utopico, SO, perchè sono FEMMINA, che non mi è concesso di sognare un mondo senza confini, senza paure e pericoli; so che alcuni luoghi non potrei visitarli da sola, so che rischierei la mia vita. Ma qui, con te, non si è spenta solo una vita, ma un ideale, una speranza: un epilogo disgustosamente prevedibile che ci lascia comuque attoniti.
C'è una cosa però che penso..che tu non vorresti si smettesse di sperare.
Credo tu sia partita con la consapevolezza di rischiare e col coraggio della fiducia incrollabile nel prossimo e penso sia questo il tuo insegnamento: il male è ovunque, è radicato nell'uomo..ma nonostante tutto non bisogna mai perdere la speranza, non bisogna mai arrendersi.
Eri una donna forte e limpida e il tuo messaggio, sono certa, non morirà con te.
Qualcuno potrà pensare che sia da stupidi mettere i paraocchi e non rendersi conto che troppe volte l'uomo si fa bestia.
Io penso semplicemente che sia ancora peggio abituarsi a quest'idea dell'umanità.

1 commento:

dr3na ha detto...

io credo che oggi, uno dei mali mediatici e di condizionamento più diffusi sia la Paura. e la paura non è nè consapevolezza, nè oggettività, non in questo e in tanti altri casi, secondo me è una forma di controllo - la peggiore. Non è successo quello che è successo perchè era in Turchia, perchè succede lì, come succede qui, come succedono ovunque episodi simili. Non si è cercata nulla, non più di uno che viene investito per la strada (poteva anche non uscire?!). E io credo che la sua grande battaglia sia stata contro queste paure, questo colorare ormai il mondo di zone di luce e zone d'ombra, questo tendere alla plastificazione difensiva di se stessi perpetua nei confronti dell'altro. e chi dice "se l'è cercata" sono solo corazze di piombo che nulla hanno il coraggio di vedere oltre il proprio naso perchè tutto, Tutto, è potenzialmente pericoloso. e questa frenesia di cercare altrove i capri espiatori, non fa che alimentare questo infinito ciclo di diffidenze, rabbia e paura, e considerando che "la miglior difesa è l'attacco" come si dice... nulla di strano che capitino le cose che capitano ogni maledetto giorno.
(ho iniziato a vedere un film ieri, Crash-Contatto fisico, fa male ma secondo me può essere indicativo, però sono ancora a metà...)

ciao ely,
un bacio.

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