Stranita sensazione, straniera conosciuta.
Poco più in là il ricordo.
I mondi paralleli esistono?
Guarda il mio inverno
- lo vedi? -
appuntato al bavero della giacca,
lo urlo al mondo
ma
la folla oltrepassa il
mio
male.
Arresa, ai lati del marciapiede,
inciampo nella mia espressione
in una vetrina,
fisso la vacuità inutile del dolore
irrilevante
ostentazione
di me
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