Non so dire davvero cosa mi manchi. Dieci anni della mia vita, ogni domenica in chiesa, messa delle 10, quella dei "piccoli".
Sono entrata nel coro in seconda media, l'ho lasciato che andavo già al lavoro.
Ieri sera sono stata chiamata a raccolta, dopo 3 anni di inattività, diciamo, per far parte di un piccolo ed eterogeneo gruppo di persone, dai 60 ai 16 anni, che dovranno animare la messa in ricordo delle vittime di Via Lomellina.
Dopo tutto questo tempo ero ancora lì, nella chiesa buia e silenziosa, i lumini rossi che ardono sul fondo, a provare i canti per la funzione. E mi sono ricordata di quanto mi piacesse sentirmi parte di una comunità, o meglio ancora, al suo servizio. Mi sono ricordata di quella fede forte che leggevo nelle persone che dedicavano anima e corpo all'oratorio.
Io non sono così. Non lo sono mai stata e mai lo sarò. Eppure condividevo l'amore per l'impegno verso il prossimo, l'amore per la musica e l'idea di voler dare il mio contributo all'interno di un gruppo.
Non amo la Chiesa in quanto istituzione, ma ammetto che il coro mi ha dato tanto in termini umani.
E' una parte della mia vita importante, un capitolo chiuso che però ha formato il mio sentire, parte della mia sensibilità, non certo solo religiosa.
Domani invece si parte per Vienna. Paura del volo..? Sì, da morire come sempre.
Stavolta però eviterò di lasciare testamenti spirituali sul diario di turno...mi limiterò a stritolare la mano dell'uomo al decollo! ;-)
Buon week end a tutti!
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