Registro uno strano malumore nella vecchia casa. Vecchia da poco, ma che sento già un po' lontana.
Basta poco ad uscir dal giro di vite di una famiglia che serra ritmi asincroni alla mia nuova esistenza. Lontananza forzata anche nel notiziario giornalierio, bollettino di guerra delle sciagure quotidiane: ufficio e sentimenti che traballano.
Non faccio altro che amare più forte chi ho allontanato dal mio spazio tridimensionale e urlare lettere digitali per accorciare la distanza.
Duplicare il corpo ed il tempo per non scegliere priorità di scomodo.
Ma di tutto ciò, ora, amo solo più forte.
E so che non basta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento