sabato 25 febbraio 2012

C'era una volta...

In principio fu una minuscola videoteca di fronte alla mia scuola media.
Il sabato pomeriggio, sin dalle elementari e per alcuni anni, il copione della mi famiglia era lo stesso: io, il daddy e il bro ce ne andavamo a tennis nel pomeriggio, usciti io e il fratellino facevamo merenda a focaccine e billy mentre aspettavamo che anche papà facesse la doccia.
Poi salivamo in macchina ed andavamo in questa videoteca. Era un negozio lungo e stretto, pieno di vhs a noleggio sino al soffitto. Una cosa simile a questa:


Dentro due ragazze con cui mio padre parlava per farsi consigliare sulle commedie più carine, i film da vedere in famiglia o le piccole chicche appena arrivate. Per me era davvero un mondo incantato. Non avevamo grande potere decisionale, ma era un ambiente magico.
Si tornava a casa, papà faceva una pizza favolosa (unica sera della settimana in cui cucinava lui) e ci gustavamo il film.
E' da lì che è nata la mia passione per il cinema, dalle discussioni fra mio padre e queste ragazze, lì che, piccolissima, ricordo ancora di aver per la prima volta, ad esempio, sentito parlare ed elogiare Meryl Streep.
Poi il negozietto ha chiuso e ci siamo dovuti spostare in uno più grande e più vicino a casa.
Qui le VHS erano disposte in bella mostra e il piacere tattile di prenderle fisicamente in mano, leggerne la trama, studiarne la locandina era davvero grande. Eravamo più grandicelli ed avevamo più peso nelle decisioni per cui era un'emozione ogni volta essere coinvolti nella scelta, anche se i commessi non avevano la medesima passione per il Cinema delle proprietarie dell'altro negozio.
Si prendeva su il film e via, stesso copione: a casa, pizza e film.
Ma sono arrivati i tempi dei primi videonoleggi automatici e ci siamo spostati su un altro ancora.
Ricordo che l'idea di poter noleggiare un film quando volevo, anche da sola con la tessera di papà, mi dava quasi alla testa! Non c'era più una persona con cui chiacchierare e il pannello era costituito da un'inquietante serie di locandine con le nuove uscite ed accanto un lumino: se era rosso significava che il film era fuori e non si poteva noleggiare. Sembrava quasi un piccolo cimitero e metteva un po' tristezza, ma era anche molto comodo, ammettiamolo.
Ha chiuso anche quest'ultimo negozio e per qualche anno siamo rimasti a bocca asciutta.
Nel frattempo ho smesso di giocare a tennis, mio padre di fare la pizza al sabato, ma abbiamo iniziato a mangiarla fuori e ad un certo punto è entrato nelle nostre vite anche Tele+.
Ricordo ancora l'emozione dello svegliarmi nel cuore della notte e vedere finalmente la consegna degli Oscar. Era il 1997 e presentava Billy Crystal e il mio amore per il Cinema cresceva sempre più.
Accanto alla pizzeria in cui andavamo ormai da anni ogni sabato sera, hanno aperto un nuovo videonoleggio. Apparteneva ad una catena ed erano tutti uguali, ma comunque comodi devo dire, aperti 24/24h.
Anche lì ne abbiamo presi di film, ed io ero ormai l'ago della bussola perché ero quella che si informava, che leggeva qualche rivista del settore. Devo dire che i miei gusti si erano nel frattempo un po' discostati dai titoli da blockbuster per cui il più delle volte mediare fra la mia voglia di cinema impegnato e quello a totale disimpegno della famiglia era parecchio difficile. Ma era rimasto il "nostro" sabato sera: papà andava a tennis, andavamo a mangiare la pizza e via, a casa a vedere il film.
Ovviamente sono poi arrivati anche i miei vent'anni ed i sabato sera sono stati un tantino stravolti.
Tutto questo per dire che sì, alla fine, con Luca, anch'io, molti anni dopo, mi sono arresa a Blockbuster.
Ero sempre stata molto diffidente a dirla tutta perché era sinonimo di cinema un po' di serie B per me, abituata a sorbirmi polpettoni giapponesi e abbastanza lontana insomma dal cinema di puro intrattenimento.
Ma alla fine mi sono arresa, e per qualche anno anch'io ho provato l'ebrezza del colosso del noleggio. Ho scoperto che si potevano trovare anche i "miei" film, ma soprattutto l'angolo delle schifezze, dove comprare pop corn, noccioline, caramelle e gelati: c'è qualcosa di più cinemoso di questo?!
Ed eccosi quindi al triste epilogo: il 15 febbraio anche Blockbuster ci ha lasciati.

Mi rendo conto che ormai ci sono il digitale terrestre, i canali satellitari, lo streaming (quel che è rimasto) e, diciamolo sottovoce, il download illegale, ma a me piaceva avere il mio DVD in mano. E' un po' come scegliere fra un e-book ed un libro: ci ho anche provato, ma sono subito tornata alla carta stampata, secondo me non c'è gara.
Feticismo personale? Forse, ma devo dire che in tutta questa storia che vi ho raccontato, a me manca sempre quella prima videoteca minuscola che esplodeva di videocassette, in cui perdersi a chiacchierare e a scoprire nuovi film, nuove storie.
E francamente non so dove andrò a cercare i miei film ora, io che sono l'antitesi della tecnologia e che mi rifiuto di abbonarmi a qualsivoglia canale satellitare per protesta contro i loro proprietari e per paura di intossicarmi poi di serie televisive (ci tengo a salvare il mio matrimonio: è lo stesso motivo per cui marito rinuncia anche alle partite).
Insomma: si accettano suggerimenti! ;-)

1 commento:

Veggie ha detto...

L'unica è scaricarli da Internet, appunto, così poi te li metti su un DVD e te li guardi quando ti pare... E ti assicuro che dai siti di download si trovano anche i film più vecchi, più strani, quelli che mai avresti creduto di poter ripescare...
Oppure te li guardi in streaming, però qui ti trovi solo film più attuali...

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