mercoledì 15 giugno 2011

memento


E sile elusiva enigmatica
L ottatrice dal viso di bambina
I ntrisa di tenerezza, eppure
S tringi nei pugni
A ffilati coltelli con lama di parole
(Ottobre 2006)

Questo acrostico mi è stato dedicato 5 anni fa da una poetessa che ricordo con affetto. 
A volte fa bene ricordarci come alcune persone riescono a vederci.

2 commenti:

Veggie ha detto...

Credo che gli altri abbiano di noi sempre una visione più chiara di quella che noi abbiamo di noi stesse... forse perchè tendiamo a svalutarci in partenza... Ci vorrebbero sempre gli occhi altrui, invece, per vedere sfaccettature di noi stesse che ignoriamo... per vedere come quello che a noi sembra niente, per qualcun altro può rappresentare un mondo...

Signor Ponza ha detto...

La A direi che è la mia preferita :)

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