martedì 10 aprile 2012

La mia pasqua camprestre

Sabato un vento impetuoso sferzava la valle dell'Enza.
Gambe in spalla, io e marito, ci siamo avventurati sulla strada che porta da casa di mia nonna a quella dei miei bisnonni, in mezzo al bosco.























Vederla spuntare fra gli alberi è sempre un'emozione, una scoperta.
Purtroppo abbiamo dovuto venderla ed una parte del fienile è venuta giù. Fa una gran tristezza sfiorare i ricordi delle mie estati e vedere ciò che è rimasto oggi.
















Ricordo ancora le tavolate coi parenti, nel cortile, a mangiare gnocco fritto e salumi, nel silenzio della boscaglia. Sono attimi che mi tengo stretti.
Continuiamo a camminare ed arriviamo su una collina da cui si vede il fiume.
















Il vento è davvero fortissimo e ci costringe a camminare un po' sbilenchi, combattendo contro l'aria fredda.
L'Enza non è un fiume particolarmente ampio e le sue acque sono usate spesso per irrigare i campi, ma noto subito che è quasi in secca.
Questa è la mia terra, coi miei ricordi di un'infanzia privilegiate perchè, da cittadina, ho potuto comunque vivere la campagna, i suoi ritmi ed i suoi odori.
Luca mi prende in giro perchè rivendico le mie origini ed al tempo stesso rimango irrimediabilmente cittadina, ma sono felice di essere un miscuglio di vario genere. Sopravvivo benissimo in città, il mio ambiente naturale, ma non sobbalzo spaventata se sento strisciar nell'erba...

Domenica il tempo minacciava tempesta, ma abbiamo ugualmente deciso di spostarci nel modenese ed abbiamo visitato la fiera Florarte, nella splendida cornice di Villa Cavazza.



La location è qualcosa di veramente meraviglioso.
(foto dal sito della Villa)

(foto dal sito della Villa)

Camminiamo fra i saloni e il loggiato perdendoci nei bellissimi fiori in vendita e gli stands dei vari artigiani.


Ritrovo, com'era ovviamente mia intenzione, la Giuliella e le sue amiche del collettivo Arti.SaniLe Chou Chou Bijoux con le sue deliziose creazioni in miniatura, e Pommes de Claire ed i suoi abiti un po' retrò e tanto chic!
E potevo non comprarmi un bel giuliello?! Ero mooolto indecisa, lo ammetto, ma alla fine gli orecchini Afrodite hanno avuto la meglio!

(QUI se volete sbirciare lo shop on line di Giulia)

Vabbeh, lo sapete: sono una fan e non posso andarmene a mani vuote quando la incontro! ^_^
Il pranzo pasquale lo facciamo in villa, gustando paradisiaci tortellini in brodo di cappone, e una bella cotoletta alla bolognese con patate per la sottoscritta e pollo alla cacciatora con tortino di patate per Luca.
Chiude i tutto una millefoglie goduriosa.

Lunedì di pasquetta un po' di timido sole cerca di farsi spazio fra le nubi, ma non fa certo caldissimo.
Aiutiamo mia nonna a spostare i vasi degli oleandri (pesantissimi: ma come fa sta vecchina di 85 anni a farlo da sola?!), assicurare la panchina in giardino e tagliare un po' di legna per i rampicanti dell'orto.

Marito è tutto contento perchè può darsi alle attività manuali e spaccare un po' di roba: i maschi son tutti uguali, a tutte le età!
Insomma, 3 giorni nella natura che ci hanno un po' rilassato e che sicuramente hanno fatto tanto bene anche alla mia famiglia visto che mia mamma s'è potuta riposare senza fare le solite corse per aiutare la nonna, e quest'ultima si è potuta coccolare nipote e relativo consorte.

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