mercoledì 3 novembre 2010

Un uomo è steso a terra, sotto un camion, spuntano fuori i suoi capelli grigi, ricci.
Sta bloccando un camion pieno di rifiuti e con voce sul punto di rompersi scandisce: "meglio morire così, rendendomene conto, che morire a poco a poco, senza saperlo...".
Non sta per essere schiacciato ovviamente, ma sarebbe anche pronto a farla finita in questo modo, per i suoi figli, per i suoi cari che si ammalano in una terra intrisa di veleno.
Ogni mattina, mentre aspetto il tram nella corsia centrale della via, circondata a destra e a sinistra da mezzi pubblici, auto e moto, respiro con la consapevolezza di inalare morte, nè più nè meno.
Siamo nel 2010 e ci sono città in emergenza sanitaria per i rifiuti che invadono le strade.
Eppure riusciamo a parlare solo di certi puttanai dei piani alti.
Questo Paese è davvero conciato per le feste...

1 commento:

Veggie ha detto...

Quella di spostare l'attenzione è una strategia ormai vecchia, stravecchia ed abusata... Cosa facevano i romani quando c'erano casini? Facevano i giochi con le belve e i gladiatori al Colosseo... E non siamo mica cambiati tanto, da allora. Sempre lì si torna. Ci sono millemila dificoltà nel nostro Paese? Non consideriamo il serio, diamo in pasto al popolo il faceto... se si è abbastanza bravi, magari si distrae a sufficienza da lasciare qualcuno su una certa poltrona ancora per qualche annetto...
Bah...

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