martedì 2 novembre 2010

Lei

Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere. 
(da Saggi sulla politica e sulla società)

35 anni sono trascorsi e non sono qui a dire, ancora una volta, quanto questa voce ci manchi.
Manchi a me in quanto lettrice pensante e manchi a questo Paese.
Pasolini è stato ucciso nella notte fra l'1 ed il 2 novembre, fra i Santi ed i Morti, ironia della sorte.
Il corpo, terra ancora non colonizzata dal potere.
Parlava del corpo dell'operaio, certo, di un'umanità ben precisa e fisica, ma oggi possiamo vedere quanto il corpo in generale, questo confine che ci definisce e ci appartiene, sia ormai totalmente corrotto dal potere.
Parlo della faccenda di Ruby, ma è solo la punta dell'iceberg, ovviamente.
Perchè questa ragazzina, da poco maggiorenne, dalle foto che ho visto aveva piena coscienza del potere del suo corpo e lo utilizzava, anche in modo meccanico a volte, a mio avviso, per ottenere ciò che voleva.
Qui però non si tratta solo di esercitare potere offrendosi - una forma effimera e fragile di potere -  ma di subirlo sulla propria pelle, di lasciarsi, appunto, colonizzare da esso.
Le ragazzine di oggi percepiscono quindi il corpo come mezzo per ottenere ciò che vogliono. Lo esibiscono senza remore, si espongono agli sguardi, eppure sono a loro volta vittime del gioco che attuano.
Nemmeno si rendono conto di ciò che perdono e forse è questa la vera tragedia (umana).
Restano involucri vuoti, bellissimi, osceni e provocanti. E quel potere che bramano e dominano, essendone sottomesse.
Il gioco non vale la candela, ma poco importa quando ciò che conta è l'attimo, è il presente e la soddisfazione personale, fugace, materiale.
I giovani non hanno più futuro, non lo inseguono, non gli interessa. Gli hanno detto che non esiste per loro. Non esiste il lavoro, non esiste la pensione, non esiste, o meglio, non ha quasi più ragione d'esistere, la famiglia in quanto istituzione.
E allora ecco questi piccoli mostri, queste bamboline furbe ed ingenue al contempo, usate da uomini altrettanto vuoti.
Corpo e potere, potere e corpo: una dialettica antica, ma abusata.

Sì, vorrei dire quanto questa faccenda mi faccia schifo a livello politico, ma forse quel che più sconvolge è proprio lei, questa "lei" generica ed attuale con cui magari tanti genitori si confrontano e non riconoscono.
Una lei dei giorni nostri, figlia di questi tempi.
Una lei che mi fa paura, quasi più del vecchio satiro.

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails