venerdì 30 gennaio 2009

Politicando 2

Da quanto scritto ieri è nato, in altra sede, un bel dibattito.
Su mia provocazione (siamo al collasso della "cultura di sinistra"?), ecco quali risposte mi hanno maggiormente colpita:

Quella che sta sorgendo dall'era Berlusconi è una "non cultura", una sua antitesi, una sua nemesi.Ridurre le persone a bestie, eliminare il senso critico, questo è il programma.
CFG
direi che CFG va dritto al nocciolo: mantenere il popolo ignorante è un vantaggio.

Dello snobbismo della sinistra borghese non so che farne. Tanto quanto della cultura della destra borghese, ma almeno quella non finge, quella se ne frega apertamente. Bada alle proprie condizioni economiche senza falsi opportunismi. Alla fine della fiera entrambe le culture sono altrettanto squallide.
luc10B
Non saprei dire se sia un bene la dichiarazione d'intenti chiara della destra..conservo forti dubbi e la rigetto, diciamo. Certo è che la sinistra ha innegabilmente sviluppato un'ipocrisia ed uno snobbismo poco funzionali, se non deleteri.

Viviamo tutti un grande errore,pensiamo che ci siano nemici,che siano avversari i comunisti,demoni i fascisti,corrotti i centrsiti,deboli i moderati,violenti gli anarchici,ma poi alla fine di nemico ne abbiamo uno solo,il sistema che ci hanno cucito attorno,che non e' politico,ne e' alieno e' semmai economico e viaggia per modelli,non ha bisogno di uomini ma di schiavi, ben lo aveva capito Pasolini e sai gli schiavi vanno divisi e messi in tensione,perche' se si uniscono e comprendono che hanno un padrone,se ne liberano.Finche' penserete di avere dei nemici ,qualunque bandiera abbiate, dimostrerete grettezza,poverta' di argomenti e mollezza critica,la spazzatura perfetta di cui ha bisogno il sistema....lui si che' e' vostro nemico,non in quanto tale ma per come e' concepito,vissuto e progettato oradetto da destra,ciao
(...) Non esiste un popolino,esiste una frangia troppo grande di persone inconsapevoli e se lo sono caro chakom e' colpa della pigrizia di chi invece consapevole lo e', intuisce il problema ma non comprende che per risolverlo e' inutile chiudersi a riccio nella propria presunta esclusivita'
.
REM
Penso che la frase chiave, condivisibilissima e chiara, sia la prima: "(...) alla fine di nemico ne abbiamo uno solo,il sistema che ci hanno cucito attorno,che non e' politico,ne e' alieno e' semmai economico e viaggia per modelli(...)".
Tornare a parlare di antagonismo ad un Sistema mi pare che abbia molto più senso oggi che un tempo. Perchè viviamo esattamente dentro un flusso che deve generare consumo. Per questo creano instabilità, creano nemici da combattere, mulini a vento. Ci distraggono dai veri problemi. E lo si vede subito, anche nel flusso comunicativo che ci viene imposto in una falsa pluralità che ritaglia la nostra visione del mondo e, in definitiva ci dice già cosa pensare (cosa comprare, cosa desiderare e così via).


Non mi riferisco di certo ai presunti intellettuali di sinistra che fanno il gioco della borghesia, ma a una mia visione personale della sinistra vera che se espressa in pensiero, non può conciliarsi con nessun potere costituito, che sente il bisogno di liberarsi dalle catene della costrizione del sistema, di liberarsi dal giogo della politica per essere restituito alle menti.
Chakom
"una sinistra vera che, SE ESPRESSA IN PENSIERO, non può conciliarsi con nessun potere costituito", ossia un pensiero critico (di sinistra) che monitori il potere, che lo analizzi e lo smascheri nei suoi processi a volte, purtroppo, criminali.
Le menti come centralità per una rivolta non violenta delle coscienze.

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