martedì 23 ottobre 2007

23/10/07

Chissà cos'ero quando ancora sognavo.
Strana fase questa, tanto che un nome non ce l'ha.
Si può vivere in molti modi, concentrandosi nel tempo preferito. La mia declinazione del passato è un capitolo chiuso, vivo il qui ed ora e magari faccio qualche progetto per il futuro.
Difficile capire cos'è cambiato. Il dolore? Quello c'è sempre stato..forse cambia la reazione al dolore. Chissà se fossi andata sino al fondo di..niente da dichiarare ormai del resto.
Le paure non fanno male, mi feriscono solo le faccende in sospeso.
Dammi un pugno in faccia, ma non pugnalarmi alle spalle. Sono caduta mille volte nel fango, ormai non mi sporco più.
Mi ha sempre salvata l'amore. E ne vado abbastanza fiera.

Settimana un po' di corsa ed il lavoro che mi uccide.
Ma stamattina una stella mi ha strizzato l'occhio..arriverà anche la sera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Elisa.
Ti leggo sempre. Sai.
Oggi hai scritto qualcosa che ci accomuna. Qualcosa in cui mi sono identificata. Tu riesci a scriverlo. Io non più. Sono "Lontana".
"Chissà cos'ero quando ancora sognavo".
E' vero. Strana fase questa.
Un capitolo chiuso. Una caduta.
La risalita. E magari ritrovarsi a sognare ancora...
Guardando al di là delle nuvole.
Ti abbraccio Elisa.
Nicole

Anonimo ha detto...

Ely, sì è un periodo romantico il mio.. dunque foto tenerose sempre.. mi sono anche dovuta forzare a non metterne un'altra nell'ultimo intervento!! Devo frenare la mia felicità da innamorata.. se no rischio di diventare pesante!!!
un abbraccio..
kim

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