Tempo fa ho fatto un esperimento.
Chi sono?
O meglio ancora: chi ero diventata?
Sergio dice che avrò sempre 18 anni.
Oscar una volta - sì, me la sono segnata!! - mi ha detto che sono un'eterna adolescente.
Poi non conta troppo, lo so.
Mi è stato detto:
- siamo ciò che facciamo (era Nietzsche? I citazionisti di professione a volte omettono la fonte..)
- il dire È il fare (echi di studi universitari)
Chi ha ragione?
Ho sperimentato qualche maschera, anagrammi di me stessa, ipotesi di altreme.
Ma non basta giocare al massacro dell'io.
A volte ricordo come giravo la notte, incosciente, senza paura, protetta da un dolore che mi pareva armatura d'indifferenza all'accidentale in agguato.
Una sera, passo svelto e birra in mano - la terza - mentre tornavo a casa a piedi dal Teatro, mi sono messa a cantare a squarciagola.
Una sera sono uscita con voi e ho provato ad essere diversa, scoprendo che ci sono troppe mestessediverse in giro tanto che, alla fine, son sempre la solita.
L'esperimento l'ho concluso, ma ancora ci penso.
Decidiamo noi il nostro mondo parallelo.
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1 commento:
beh si cambia nella vita no? ma sei sicura che non sia la cosa migliore?
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