Ecco, questa è la situazione, da webcam, del posto dove dovrei andare nel week end.
Inutile dire che ci stiamo un tantino ripensando...
L'entusiasmo da possibile settimana corta è già quindi scemato per lasciare il posto all'uggiosità milanese.
Spero almeno venga un po' di fresco per poter sfoggiare il mio nuovo cappottino!! ^_^
In questi giorni seguo meno l'attualità più che altro per il solito discorso di saturazione-da-schifo che mi prende a leggere certe notizie.
Su Il Fatto di sabato c'era un interessante articolo, che condivido appieno, su come in Italia ciò che fa presa sia quasi sempre la cosiddetta "notizia di colore", il gossip spinto, l'articolo pruriginoso.
Santoro non mi è mai piaciuto, mi dà persino fastidio quando parla, e lo trovo fazioso in un modo spesso aggressivo che non amo.
Eppure la sua trasmissione la sento necessaria; ma non quando, cavalcando l'onda della tendenza di cui parlavo poco sopra, si getta anche lui nelle questioni più sordide (e mi riferisco ai 2 interventi della D'Addario delle ultime puntate). Da un lato non posso dargli torto: fa audience e lo rende, almeno per ora, ancora inattaccabile. D'altro canto fa un po' il gioco di un'italietta ad immagine e somiglianza del Premier, che difatti ha risposto a tutti gli attacchi su un giornale di gossip di sua proprietà, riportando la faccenda alla sua reale natura: spazzatura.
QUESTO Santoro fa ascolti, fa parlare di sè, non quello che parla di Mills, del Lodo Alfano o del recente Lodo Mondadori. E' questo che vogliono i telespettatori?
Io non lo so sinceramente, mi pare la storia di Al Capone incastrato per evasione fiscale.
Almeno l'incastrassero davvero....
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