mercoledì 6 maggio 2009

Di tutto un po'

POLITICA
Il mio Travaglio si è gettato a pesce sul divorzio Lario-Berlusconi.
Leggo cu City che il Premier ieri sera ha tenuto banco a Porta a Porta per spiegare, indignato, le sue ragioni, rigirar la frittata e pretendere le scuse dell'esasperata consorte.
A parte che da tempo mi domandavo quanto avrebbe retto, la Veronica, e a parte il delirio da persecuzione della sinistra che ormai attanaglia il Silvio, mi è sorta spontanea la domanda: ma a noi..che ce frega?!
Negli USA i problemi privati o di coppia degli uomini politici sono in grado di sgretolare la loro carriera, di gettarli nella polvere senza tanti complimenti, abbandonati da tutti.
In Italia mi aspetterei più o meno il medesimo risultato dato che la Chiesa e la sua morale monopolizza la nostra vita.
Avvenire ci ha provato anche, ad avanzare qualche critica:
"(...) È tenere sempre bene a mente ciò che è giu­sto e ciò che è sbagliato nel «fare». Sappiamo che un uomo di governo va giudicato per ciò che realizza, per i suoi programmi e la qua­lità delle leggi che contribuisce a varare. Ma la stof­fa umana di un leader, il suo stile e i valori di cui riempie concretamente la sua vita non sono in­differenti. Non possono esserlo. Per questo noi continuiamo a coltivare la richiesta di un presi­dente che con sobrietà sappia essere specchio – il meno deforme – all’anima del Paese.
(Rossana Sisti)
Ecco, io credo che qui stia il punto - ed è sempre stato qui -, ossia riflettere sul fatto che quest'uomo, che per altro ha fatto della sua famiglia (e dei valori della famiglia) parte della sua bandiera, ci rappresenta, è il nostro biglietto da visita nei confronti del Mondo, lo "specchio all'anima del paese".
In questo senso il suo divorzio, il suo contegno e la sua condotta ci riguardano. E ci riguarda capire e sapere se le accuse della moglie del Premier, che dovrebbe ben conoscerlo, siano fondate o meno. Non per un interesse morboso da gossip dei piani alti, ma per capire i valori di chi ci governa, il suo punto di vista, i suoi principi.
Non chiedo un santo, per carità, ma una persona in grado di mantenere un contegno.
E anche in questo frangente, così delicato e personale, mi pare che Berlusconi ne esca perdente.

BIJOUX
Passiamo a cose più leggere: la mia ennesima produzione di ieri sera:
un bel ciondolo wire

Orecchini, sempre wire

Ispirazione marittima

Last but not least questa collana così lontana dal mio stile che però non mi spiace affatto.
Ancora non so se riuscirò a metterla, ma la trovo comunque un esperimento riuscito.

Non sempre è facile realizzare cose che non ci piacciono molto, lontane dal nostro stile. Quando ci riesco ne vado veramente orgogliosa perchè mi allontano un po' dal mio ego.
Di solito riesco a realizzarle solo pensando alla persona cui vorrei regalarla. Questa invece è nata per caso, assemblanso piano piano tutti i pezzi delle catene, senza uno schema prestabilito.

LaEli
E' difficile realizzare che non tutti ragionano come noi, che i nostri sogni possono essere diversi da quelli di chi amiamo.
Ho un'idea in testa, perchè sono una Sognatrice, e tendo verso quest'idea ovviamente, ma a volte rimango schiacciata dal confronto con la realtà.
Oggi sono triste. Ci sono meccanismi nella mia testa che non posso cambiare, ci sono cose che ritengo importanti e che, se sminuite, mi fanno soffrire.
Ho un modo di amare che conosco, che ho marchiato a fuoco nella pelle e che mi scorre nelle vene. Un modo di amare che mi definisce e per il quale ho lottato e sofferto. E non voglio, nè posso tradirlo.
Lo so, sono criptica, ma il fatto è che sono confusa, le parole non mi aiutano.
Vorrei riuscire a spiegare certe differenze, riuscire a razionalizzare un mio sentire. Ma non ci riesco, e non vengo compresa.
Mio limite, certo, ma a volte fa male.

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