giovedì 21 maggio 2009

Nothing about politics is shocking after that

Lo so..dovrei paralre di più di letterattura, filosofia..cose belle insomma.
Forse leggo troppo poco ultimamente, o meglio leggo solo articoli allarmanti, rassegne stampa da far accapponare la pelle.
Tipo: lo sapete cosa si scrive sul nostro Silvione nazionale in CANADA?

"(...)Nel club delle democrazie avanzate, il 72enne Presidente del Consiglio è un fenomeno. Le sole leggi sul conflitto di interessi gli impedirebbero di accedere al potere nella maggior parte delle democrazie. Ma in Italia, fa furore. La cultura politica profondamente corrotta dell’Italia del dopoguerra lo ha reso uno dei cittadini più ricchi del paese. Magnate dei media con un quasi monopolio sulla televisione, è stato spesso accusato di plasmare la nazione a sua immagine influenzando l’attenzione verso la politica e nutrendo gli italiani con uno spettacolo senza fine di kitsch ed esibizionismo.
La relazione, comunque, è simbiotica. Giorgio Gaber, il compianto attore e cantante italiano, forse l’ha detto nel modo migliore: “Non è Berlusconi in sé che mi fa paura, è Berlusconi in me”.
Afferma Franco Ferrarotti, decano di sociologia italiana: “Quest’uomo in qualche modo rappresenta i sogni segreti di molte persone.”
(...)La sua coalizione di destra, il Partito delle Libertà, ha subito abolito la tassa di proprietà sulla prima casa. Con circa l’80% degli italiani che posseggono una casa di proprietà, la mossa è risultata ampiamente popolare. Ma il suo fascino è più profondo. Sembra essere l’incarnazione di un proverbio italiano che dice molto del carattere nazionale: Fatta la legge, trovato l’inganno [in italiano nel testo N.d.T.]
(...)Molto del suo denaro deriva dall’ambito delle vendite; Berlusconi controlla il 60% del mercato della pubblicità televisiva. Ma il prodotto che vende meglio è se stesso. Ha introdotto una politica della personalità, in una nazione dominata per decenni da intrighi tecnici. La meticolosità della sua persona è quasi una parodia della politica basata sull’immagine: tacchi per sembrare più altro, impeccabili completi doppio petto, abbronzatura permanente, lifting al viso e trapianto di capelli. Perché no, dicono gli italiani. Apparire belli - la bella figura [in italiano nel testo N. d. T.] - è un’ossessione nazionale.
(...)“Nel mondo berlusconiano, non c’è differenza tra la realtà e ciò che viene spacciato per realtà” afferma Paolo Guzzanti, ex senatore e deputato nel partito di Berlusconi. “Il criterio di Berlusconi è sempre lo stesso: “Culetti e cervelletti impacchettati a ragione”.
Sandro Contenta, The Star, giornale canadese, 09/05/09
Traduzione tratta da Italia dall'Estero

Consoliamoci col commento lasciato da un canadese in vena d'assoluzioni:
"George Bush was president twice. Nothing about politics is shocking after that."

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