martedì 9 settembre 2008

e se domani non esistesse?

Da "Il sole 24h" di oggi:
"A Ginevra è cominciato il conto alla rovescia per Lhc, il più grande acceleratore di particelle al mondo alla cui realizzazione hanno contribuito anche molte aziende italiane. Alle 9.30 di domani il primo fascio di protoni compirà un giro completo del gigantesco anello che corre per 27 Km nel sottosuolo, a 100 metri di profondità sul confine tra Francia e Svizzera. Un giro di rodaggio che è l'inizio di un'eccezionale avventura scientifica perché nei prossimi anni questa macchina, costata oltre 6 miliardi di euro, riprodurrà le condizioni iniziali presenti nell'Universo pochi attimi dopo il Big Bang. Lhc farà scontrare due fasci di protoni con energie fino a 7 volte superiori a quelle degli acceleratori utilizzati oggi per osservare le diverse particelle elementari che si formeranno da queste collisioni. Scopo dell'esperimento è cercare una nuova fisica oltre il «modello standard», l'attuale teoria delle particelle elementari coerente con la scoperta dei bosoni W e Z del Nobel Carlo Rubbia, che mostra però più di un problema nel descrivere la struttura dell'Universo."

Bene: domani alle 9:30 sapremo se questo famoso acceleratore farà collassare il mondo in un gigantesco buco nero.
Personalmente ho i miei dubbi che ciò possa accadere, ma il sospetto resta sempre.
Per cui oggi potrebbe essere il mio ultimo giorno sul pianeta Terra e, tutto sommato, mi ritrovo a pensare che il fatto di cessare d'esistere mi urterebbe un po'.
La cosa mi fa piacere, devo dire.

1 commento:

(nessuno in particolare) ha detto...

urca. per fortuna che non lo sapevo fosse oggi, altrimenti mai e poi mai avrei passato la mia forse-ultima-notte china sui libri letti e riletti per giunta! puah, ho sfiorato una fine proprio ridicola... :D

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