Come altre personalità di coraggio, Natalia Estemirova osava scrivere ciò che il Cremlino non vuole sentire circa le continue violazioni dei diritti umani da parte dell’esercito di Mosca nei teatri di guerra del Caucaso. Di recente stava lavorando sulla raccolta di materiali e prove circa un’”esecuzione arbitraria che ha irritato le autorità filorusse” (come riportato dal Corriere della Sera). Insomma, un “caso estremamente sensibile” circa la violazione dei diritti umani in Cecenia da parte dei russi. Roba scottante, per cui all’ombra del Cremlino si paga con la vita.
Come Anna Politkovskaja e molti altri.
Come Anna, Natalia ieri è stata uccisa.
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1 commento:
... così come si cerca di far fuori, in senso figurato o meno, tutto ciò che è sgradito e scomodo. Perchè il dialogo tra sordi è molto più facile, molto più semplice dire le cose quando nessuno ti contraddice e tutto quello che viene è oro colato... Ben più arduo invece, il far sentire la propria voce, soprattutto se questa canta fuori dal coro... Un vero atto di coraggio... e, si spera, l'input che possa tirare avanti molte altre persone...
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