lunedì 20 luglio 2009

Week end

Come annunciato, è stato un week end intenso.
Sabato ho finalmente dato una bella spuntata ai capelli producendomi in una serie di figure e figuracce con parrucchiera e shampista che, dopo una serie di domande del tipo "ma che shampo specifico usi? Ma hai la pelle secca di solito?" si son dovuti arrendere alla mia totale ignoranza in materia di "cura del proprio corpo" e si sono limitati a lavare e tagliare la mia chioma senza indagare oltre e lasciandomi nella mia beata ignoranza.


Ieri gita a Montevecchia, uno dei luoghi cui sono più legata, dove non tornavo da 6 anni e che come sempre mi ha regalato splendidi momenti.
I vigneti, dal lato brianzolo pianeggiante
Freghino in contemplazione del lato più montuoso, verso Lecco
Nel pomeriggio abbiamo invece partecipato alla manifestazione in memoria di Paolo Borsellino. Siamo arrivati un po' in ritardo, ma in tempo per il minuto di silenzio.
Eravamo in pochi, purtroppo, e, proprio durante la commemorazione silenziosa, mentre alzavamo le nostre "agende rosse" (simbolo di una verità negata, come l' agenda sottratta subito dopo la strage dalla borsa del magistrato), due signore passando ci hanno anche schernito: "dopo 20 anni cosa sperate di ottenere? sì, sì, bravi, alzate pure le vostre agendine! Pensano di trovar la verità oggi..!!"
Ecco: questo mi ha fatto male.
La verità però è qualcosa che nessuno può intaccare, che nessuno può cancellare. La puoi nascondere, ma non la puoi distruggere. E prima o poi viene a galla. Di ciò sono fermamente convinta.
Certo, probabilmente ci vorranno anni, ma nessuno dovrebbe smettere di cercarla, di pretenderla a gran voce, nessuno dovrebbe pensare di non avere il diritto di ottenerla.
La rassegnazione, il menefreghismo, ci stanno rovinando.
Su Libero Donna leggo in un'agghiacciante intervista a Debora Ferretti, autrice del "Manuale delle Giovani Mignotte" (!!!):
"(...) Mi preme dire che questo libro è estremamente contestualizzato. Nel 2009, in Italia, è un dato di fatto che il tessuto morale si sia molto allentato. Le tanto criticate Veline e Noemi varie fanno parte di un circuito. Che poi è lo stesso a cui apparteniamo noi. I costumi vanno certamente rivisti ed elevati ma non bisogna aspettarsi che questo rinnovamento parta da loro.
(...)
Viviamo in un'epoca in cui i costumi sono molto licenziosi. È vero che "mignotta" è ancora un termine molto forte ma l'accoglienza è stata buonissima. Anche al Festival del libro di Torino."
Ecco: sarebbero questi i valori del 2009???! Già trovo disgustoso quanto appare quotidianamente su giornali e TG, ma addirittura scrivere un libro simile..!!!
Sarà che per me il libro è qualcosa di sacro, qualcosa che può anche trattare di argomenti futili, ma con una certa autorevolezza, con un rispetto costante per ciò che è CULTURA.
E questa non è "cultura popolare", ma è ciarpame.
Vorrei riportare, per concludere e riallacciarmi al problema di Cosa Nostra, delle stragi e della corruzione dilagante (in questo caso non solo morale), uno stralcio di un'intervista a Amy Gutmann in tema, appunto, di politica e corruzione e dei mezzi per contrastarla:
"(...) L'elemento più comune che porta un politico alla corruzione è la convinzione che riuscirà a farla franca, non solo nel senso che non verrà scoperto, ma anche in quello di pensare che i cittadini comuni non riusciranno mai a capire veramente cosa sia la politica.
L'educazione democratica è il miglior antidoto che abbiamo contro questa forma di corruzione, che si nutre di due elementi.
Il primo è la visione dall'alto, dalla posizione dei leader politici, da cui il cittadino comune non appare abbastanza intelligente, o interessato alla propria società democratica, da riuscire a esercitare un controllo sui suoi rappresentanti.
Il secondo è ciò che io chiamo l'apatia dei cittadini, cioè la sensazione provata da questi ultimi che gli uomini politici siano in ogni caso incontrollabili, che non ci sia nulla che i cittadini possano dire, o fare, per impedire ai politici di fare ciò che vogliono.
È proprio questa la ricetta per la corruzione: l'arroganza da una parte e l'apatia dall'altra.
(...) Il migliore, l'unico antidoto sia all'apatia e all'arroganza, quindi, è la comprensione, la conoscenza, lo studio."
Buon lunedì!

1 commento:

Nicole ha detto...

xD il freghino in contemplazione è un mito xD abituata come sono a sopportare i suoi schiamazzi, mi sembra impossibile che sia in grado di tacere tanto a lungo... u.u misteri della vita! ciao ciao =)

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