In questo week end ho fatto un po' di cose.
Intanto i temutissimi esami del sangue in vista della dieta cui mi toccherà sottopormi.
Dovete sapere che io sono una di quelle persone capaci di svenire alla sola vista di una siringa ed assolutamente terrorizzate dal dolore fisico, anche minimo. Figuratevi che ho trovato il coraggio di farmi bucare le orecchie, a 13 anni, solo perchè avevo 38 di febbre!!
Comunque fatti gli esami e giocata, nel pomeriggio, una delle mie peggiori partite a tennis, la sera ce ne siamo andati con l'uomo a teatro a vedere "La ballata dei suicidi". Lo so: il titolo non faceva sperare in qualcosa di allegro, ma non è che questo sia mai stato un problema. Purtroppo però, complici le musiche in stile litanìa/nenìa, mi son trovata ad appisolarmi sulla spalla di Luca senza prestare molta attenzione alla pièce.
A dirla tutta non era malaccio, ma il problema è che era più materia da video che da palcoscenico, a mio avviso. Vari piani si intrecciavano in modo, secondo me, poco efficacie e confuso. Un sapiente montaggio video avrebbe confuso alla medesima maniera, ma sarebbe stato più incisivo.
Ad ogni modo all'uomo è piaciuto ed io, prima dello spettacolo, mi ero concessa uno strappo alla dieta provvisoria a base di cioccolato e gelato alla crema: direi che la serata è comunque riuscita! ^_^
Domenica ci siamo invece fatti quattro passi a piedi per una Milano quasi priva di auto.
La carissima Moratti ha deciso che per contrastare lo smog 8 ore senza auto in uno dei giorni della settimana in cui, già normalmente, non ne circolano troppe, erano la soluzione migliore. Come quelli che per nascondere una macchia sul divano ci mettono su un cuscino.
In ogni caso la città era piena di gente, tanto da indurci a rinunciare, vista la coda, alla visita alla mostra di McCurry. Ci siamo fatti un giretto in libreria dove mi sono comprata "Adesso Basta!" di Simone Perotti.
Ci giravo intorno da un po', dopo aver letto questa frase in una sua intervista:
"Il suo libro si apre con un’affermazione: “Cento, mille uomini così e il potere è spacciato”. Perché?S.P.: Perché un uomo, libero, fuori dal meccanismo del consumo, del bisogno, dell’edosimo, non vota quello che gli dici di votare, non compra quel che gli dici di comprare, non vive dove gli indica il potere, non si comporta altro che come lui sceglie. Un uomo così non lo controlli. Il vero potere, l’unico potere rivoluzionario, oggi, è la responsabilità personale, cioè la libertà.
Viviamo nell’era dell’opulenza eppure non si parla altro che di cambiare. Perché?S.P.: Perché avere questo “tutto” non ci rende felici. Non abbiamo tempo, non possiamo fare ciò che ci piace, siamo costretti a frequentare gente che non amiamo, compriamo prodotti inutili, con soldi che non abbiamo, per impressionare persone che non ci amano. Questo ci rende deboli, vulnerabili, preda di angosce, malattie psicosomatiche, tedio. Con un mondo a disposizione, ci annoiamo. Incredibile!"
Simone era un supermanager, di quelli che hanno tutto, o almeno, che credono di avere tutto e vogliono sempre di più. Quel di più però l'ha identificato in tempo e spazio per sè e non per l'accumulo di cose. E così ha mollato tutto. Se volete seguirlo lo trovate QUI, nel suo blog.
Poi vi dirò com'è il libro.
Infine ci siamo dati anche ad un po' di Home Cinema con "Il mio vicino Totoro", un filme di Miyazaki del 1988, distribuito in Italia solo l'anno scorso.
Inutile dire quanto io ami il genio dell'animatore giapponese e anche questo piccolo film, meno complesso di altri capolavori come Mononoke Hime o La città incantata, resta un gioiellino di rara bellezza e tenerezza.
Uno degli aspetti che più apprezzo della poetica di Miyazaki è come riesca semrpe a non dare giudizi nè sui personaggi nè su ciò che accade.
Le bambine accettano subito l'esistenza di questo buffo animale, battezzato Totoro, come fosse normale, ma questo è peculiare dell'infanzia; il punto è che anche gli adulti sono totalmente connessi con la natura ed il suo spirito profondo che si manifesta nei piccoli spiritelli che la popolano.
Non è la magia, per intenderci, alla Harry Potter, ma è lo stupore davanti ad una pianta secolare, il fascino dell'inspiegabile mistero di una fioritura improvvisa.
E' l'accettare che il mondo respira insieme all'uomo, che non siamo gli unici esseri viventi su questa Terra, ma viviamo in stretto rapporto con essa e dovremmo preservarla e rispettarla.
Il tema dell'amore per l'ambiente e dell'importanza dell'equilibrio è centrale nei film di Miyazaki e ne costituisce parte del fascino.
Sempre lode alla Lucky Red che si è decisa a pubblicare i suoi titoli!
E questo è stato il mio fine settimana. Oggi è lunedì e la voglia di lavorare è a i minimi sotirci come sempre.
Buo inizio di settimana a tutti!
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1 commento:
Il blocco del traffico ha generato un abbassamento dell'inquinamento notevole. Poco conta se da domenica sera si è alzato un vento che, forse, ha dato un contributo considerevole...
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