lunedì 1 marzo 2010

Il giallo è un bel colore

E' il giorno dello sciopero giallo in buona parte dell' Europa.
La prima cosa che mi colpisce è il rumore degli elicotteri sopra la mia testa.
Lavoro in centro, dove si concentreranno le maggior parte delle iniziative, e da stamattina alle 8, quando sono arrivata, è un incessante andirivieni di elicotteri, mai sentiti in occasione di altre manifestazioni.
Non so quante persone riusciranno a farsi sentire oggi, ma credo che queste persone vadano ascoltate. Perchè sono una parte di popolazione che chiede diritti inalienabili, che chiede ascolto e visibilità, chè la visibilità arriva solo quando alzi la voce o quando un telegiornale decide di mettere in luce una certa notizia, qualcosa che ti etichetta secondo un macrosistema di luoghi comuni.
Per sfatare parte di queste idee preconcette vi invito intanto a leggervi il pdf che trovate QUI e che io trovo illuminante.
Stasera mi piacerebbe partecipare almeno ad una di queste iniziative, in una libreria qui vicino: la presentazione con relativa discussione di confronto del libro "Rondini e Ronde".
L'ho comprato la scorsa settimana ed ho già iniziato a leggerlo; si tratta di una raccolta di racconti sull'integrazione ed il reato di clandestinità, alcuni molto carini ed ironici, altri quasi poetici.
Tra l'altro vi consiglio anche altri libri della casa editrice Mangrovie: mi paiono tutti titoli assa interessanti.
Insomma, sono curiosa di leggere e vedere quanto verrà detto di questa giornata dai mass media. Curiosa di come andrà la giornata, se potrà davvero dirci qualcosa di concreto, se potrà essere un segnale forte.
Io intanto spero che questo ronzio sopra la testa cessi presto, che oggi possa essere prima di tutto una giornata di incontro e di ascolto e non una situazione da monitorare e tenere sotto controllo e basta.

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