Non ne posso veramente più.
Apro il giornale e ci trovo tutto ciò che non vorrei, tutto ciò che mi infiamma le guance, mi fa tremare la mano, mi innervosisce sino al midollo.
Ci trovo una decreto legge che urla chiaro e tondo che non siamo tutti uguali, che c'è chi è al di sopra della giustizia sociale e giudiziaria. Scopro che da oggi qualcuno può AUTOCERTIFICARSI un impegno improvviso ed inderogabile per non presenziare ai suoi processi (però per discutere del suo divorzio il tempo lo trova..) con una legge "ponte" che serve a tutelare la sua tranquillità sino all'approvazione della nuova legge post Lodo Alfano, giudicato incostituzionale.
"Quello che si può azzardare è che Silvio Berlusconi, con tutta probabilità eviterà qualsiasi tipo di sentenza sia per la corruzione Mills che per l'affaire Mediaset." (Repubblica)
Durante una conferenza stampa un sedicente freelance (ma più che altro un cittadino davanti al Presidente del Consiglio) tenta di porre domande scomode al premier e viene allontanato dall'aula, addirittura strattonato da un La Russa improvvisatosi buttafuori.
Impagabile anche un fuorionda con uno dei collaboratori del premier che gli suggerisce di non esagerare...
Io non so più cosa pensare. Non è più ammissibile accettare tutto ciò come qualcosa di lontano, come qualcosa che non mi tocca in prima persona. Per la prima volta nella mia vita sento il bisogno di gridare il mio NO, il mio BASTA, COSì E' TROPPO!
Non mi è mai importato nulla della politica, non l'ho mai capita e non mi ci sono mai interessata, anche e soprattutto a causa delle mie spaventose lacune storiche, perchè sono convinta che se non si conosce la Storia sia impossibile comprendere i meccanismi che regolano il nostro Mondo ed il nostro vivere sociale.
Ma inizio a non poterne più.
Cosa fare? La voglia di bigiare tennis ed esserci, Sabato, in piazza col Popolo Viola è fortissima, i dubbi però sono molteplici. Conta davvero la mia presenza quel giorno? Conta qualcosa la Piazza di fronte ad un uomo che stravolge la realtà? Sono sfiduciata ed incazzata da morire, mi sento impotente e non so da che parte girarmi.
E c'è ancora chi giustifica ed accetta la situazione..e questa è per me la cosa più inspiegabile.
G. Gaber
Si può, si può
si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può.
Si può, io mi vesto come mi pare, si può
sono libero di creare, si può
son padrone del mio destino, si può
posso mettermi un orecchino, si può.
Si può, fare critiche dall'esterno, si può
sputtanare tutto il governo, si può
non far uso dei congiuntivi, si può
siamo liberi e trasgressivi, si può.
Basta uno spunto qualunque e la nostra fantasia non ha confini
basta un pennello, un colore, e noi siamo pronti
a perpetuare la creatività dei popoli latini.
Si può, fare i giovani a sessant'anni, si può
regalare i blue-jeans ai nonni, si può
in ignobili trasmissioni, si può
schiaffeggiarsi come coglioni, si può.
Si può, far politica coi fumetti, si può
divertirsi con Andreotti, si può
con la satira che straripa, si può
fare il verso persino al papa, si può.
Con quella vena di razza italiana che è vivace e battagliera
è naturale che poi siamo noi che possiam cambiar tutto
a patto che si lasci tutto come era.
Si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può
libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Sono assai cambiato, sono così spregiudicato
sono infedele, sono matto, posso far tutto.
Viene la paura di una vertigine totale
viene la voglia un po' anormale di inventare una morale…
utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Si può, ignorare gli intellettuali, si può
fare il tifo per gli animali, si può
far la guerra per scopi giusti, si può
siamo autentici pacifisti, si può.
Per ogni assillo, rovello sociale, sembra che la gente goda
tutti che dicono la loro, facciamo un bel coro di opinioni
fino a quando il fatto non è più di moda.
Si può, rovesciare la notte e il giorno, si può
eccitarsi con un film porno, si può
patteggiare sulla galera, si può
ricantare "Faccetta nera", si può.
Si può, trasgredire qualsiasi mito, si può
invaghirsi di un travestito, si può
consultarsi con una strega, si può
farsi ognuno una bella lega, si può.
E in questa tua libertà illimitata di espressione e di parola
l'unica rivoluzione che noi abbiamo fatto
ha un difetto: è la rivoluzione della Coca-Cola!
Si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può.
[parlato:] Ma come? Con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare?...
Utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Libertà, libertà, libertà, libertà
libertà, libertà, libertà, libertà
libertà, libertà, libertà, libertà...
si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può.
Si può, io mi vesto come mi pare, si può
sono libero di creare, si può
son padrone del mio destino, si può
posso mettermi un orecchino, si può.
Si può, fare critiche dall'esterno, si può
sputtanare tutto il governo, si può
non far uso dei congiuntivi, si può
siamo liberi e trasgressivi, si può.
Basta uno spunto qualunque e la nostra fantasia non ha confini
basta un pennello, un colore, e noi siamo pronti
a perpetuare la creatività dei popoli latini.
Si può, fare i giovani a sessant'anni, si può
regalare i blue-jeans ai nonni, si può
in ignobili trasmissioni, si può
schiaffeggiarsi come coglioni, si può.
Si può, far politica coi fumetti, si può
divertirsi con Andreotti, si può
con la satira che straripa, si può
fare il verso persino al papa, si può.
Con quella vena di razza italiana che è vivace e battagliera
è naturale che poi siamo noi che possiam cambiar tutto
a patto che si lasci tutto come era.
Si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può
libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Sono assai cambiato, sono così spregiudicato
sono infedele, sono matto, posso far tutto.
Viene la paura di una vertigine totale
viene la voglia un po' anormale di inventare una morale…
utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Si può, ignorare gli intellettuali, si può
fare il tifo per gli animali, si può
far la guerra per scopi giusti, si può
siamo autentici pacifisti, si può.
Per ogni assillo, rovello sociale, sembra che la gente goda
tutti che dicono la loro, facciamo un bel coro di opinioni
fino a quando il fatto non è più di moda.
Si può, rovesciare la notte e il giorno, si può
eccitarsi con un film porno, si può
patteggiare sulla galera, si può
ricantare "Faccetta nera", si può.
Si può, trasgredire qualsiasi mito, si può
invaghirsi di un travestito, si può
consultarsi con una strega, si può
farsi ognuno una bella lega, si può.
E in questa tua libertà illimitata di espressione e di parola
l'unica rivoluzione che noi abbiamo fatto
ha un difetto: è la rivoluzione della Coca-Cola!
Si può, siamo liberi come l'aria, si può
siamo noi che facciam la storia, si può.
[parlato:] Ma come? Con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare?...
Utopia, utopia, utopia-pia-pia.
Libertà, libertà, libertà, libertà
libertà, libertà, libertà, libertà
libertà, libertà, libertà, libertà...
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