venerdì 4 novembre 2011

Inizia l'avventura!

31 Luglio 2011
Mentre mio fratello ci porta a Malpensa cerco di rilassarmi un po'.
Sono sposata da un giorno e mezzo a dir tanto, il mio fratellino aspetta un figlio e io sto per volare in America per un mese: rilassarmi??? Impossibile!
Così cerco di ascoltare un po' di radio, mentre i discorsi di mio marito e del futuro papà mi arrivano un po' ovattati.
All'aeroporto mi prendo una camomilla e un bel po' di gocce di un preparato-si-spera-miracoloso a base di erbe varie che dovrebbe farmi rilassare e dormire.
Il tempo massimo trascorso dalla sottoscritta su un aero è circa 2 ore: le 8 che ci aspettano mi spaventano un tantino.
Poi l'apparecchio si stacca davvero da terra e comincia l'avventura.
Il volo trascorre sereno: dormicchio un'oretta, guardo un paio di film indecenti (Rango e Wall Street-il denaro non dorme mai) e incomincio a leggermi un giallo da 800 pagine che mi accompagnerà per tutti gli 11 10 (poi vi spiegherò dov'è finito quell' 1) voli del nostro viaggio di nozze.
Facciamo scalo a New York, ma proseguiamo subito per Boston. I temuti controlli doganali e della sicurezza li sbrighiamo in un'oretta e quindi, dopo una delle tante attese aeroportuali che affronteremo, ci imbarchiamo per il capoluogo del New England.
Raggiunto l'hotel devo dire che la stanchezza ed il fuso si fanno parecchio sentire. Visto che siamo in viaggio di nozze, ci offrono un upgrade gratuito della camera e una bottiglia di spumantino con dei pasticcini che, alla fine, costituiranno la nostra cena.
E così cala il sipario sul nostro primo giorno su suolo americano.

01 Agosto 2011
Decidiamo subito di andare a recuperare la macchina che, il giorno seguente, dovrà portarci ad Albany.
Cerchiamo il nostro primo Starbucks per la colazione e cominciamo a gironzolare per la città
Recuperata la macchina abbiamo deciso di fare un salto a Salem, la rinomata, ahimè, città della persecuzione contro le cosiddette "streghe".
"La caccia alle streghe scoppiò in tutto il suo orrore nel 1692. Venne istituito un vero e proprio tribunale. Vennero incarcerate e giustiziate 20 persone tra cui donne, uomini e bambini. Tra questi solo Giles Corey non venne impiccato: l'ottantenne non si lasciò processare, e per tale ragione venne schiacciato sotto lastre di pietra. Morirono ancora 4 persone in carcere. L'isteria generale si concluse nell'autunno del 1692 e il 12 ottobre 1693 il governatore Phips sciolse "La Corte" (il tribunale creato per processare le streghe) e istituì una Corte di giustizia che, dopo aver preso in esame 52 casi, assolse 49 detenuti e commutò la pena di 3 condannati a morte. Da allora non si è più assistito ad altri casi di stregoneria." (fonte: Wikipedia)
Da vedere in realtà non c'è proprio nulla e in più, a causa di un mio malaccorto utilizzo del navigatore, siamo pure finiti molto fuori strada in un primo momento tanto da perdere quasi un'ora!
Il problema è che in America esistono decine e decine di città col medesimo nome, ma in stati differenti ed io, anziché in Massachusetts, avevo digitato Salem in Connecticut: OOOPS!
Al termine del giro rientriamo a Boston e facciamo un bel pezzo del Freedom Trail partendo dalla Old State House, dal cui balcone fu letta la dichiarazione d'indipendenza
e proseguendo lungo il percorso segnato dai famosi mattoncini rossi che corrono per la città.
In definitiva Boston e Salem non ci hanno particolarmente colpiti, forse anche perchè eravamo ancora un po' frastornati dal viaggio, non so. Fatto sta che tutto sommato siamo partiti, il giorno dopo, alla volta di Albany senza grandi rimpianti.

02 Agosto 2011
Comincia il nostro primo, piccolo on the road americano: oggi dobbiamo raggiungere Albany, tappa intermedia fra Boston e le cascate del Niagara.


Visualizzazione ingrandita della mappa
La strada corre tranquilla e la nostra Ford Focus rosso fiammante si mangia l'asfalto senza problemi.
Luca è entusiasta del cambio automatico e, soprattutto, del cruise control: in pratica l'auto si guida da sola!
Gli Americani alla guida sono disciplinatissimi, la velocità viene mantenuta costante e nessuno si azzarda a manovre inaspettate.
Prima di dirigerci ad Albany decidiamo di fare una capatina a visitare l'università di Harvard.
Vecchia chiesa sconsacrata ora adibita a scuola di danza
Uno degli ingressi all'Università
Il Campus
La "piccola" biblioteca
L'ambiente è veramente stimolante e ci sono centinaia di visitatori oltre che di studenti.
Proseguiamo il viaggio sino ad Albany dove pernottiamo in un motel un po' scalcagnato, ma onesto tutto sommato. Proprio qui assaggio per la prima volta quelle che diverranno la mia ancora culinaria di salvezza: patate al forno con chaddar cheese e pancetta croccante! Buonissime!!!
Le ho provate praticamente in ogni città che abbiamo visitato e le ho sempre trovate ottime! Ora aspetto solo che Marito me li riproponga qui in Italia!! ^_^
Ci addormentiamo sereni: domani Cascate del Niagara!
To be Continued...

1 commento:

Veggie ha detto...

Che emozione, accipicchia... leggere queste cose, sembra quasi di toccarle con mano... Attendo di leggere il seguito!...

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