sabato 5 novembre 2011

La luna di miele continua...

03 Agosto
Ci svegliamo relativamente presto e, dopo una corroborante colazione, saliamo in macchina. Destinazione: Canada!

Visualizzazione ingrandita della mappa
Si sa, il versante migliore per gustarsi le cascate nel loro splendore, infatti, è proprio il versante canadese e così ci troviamo a passare il confine ottenendo il nostro secondo timbro sui passaporti nuovi di zecca.
Ed eccole lì, infatti, in tutta la loro impressionante potenza...












Le cascate non sono particolarmente alte, arrivano a 52mt, ma sono piuttosto estese e la loro forza dirompente non lascia certo indifferenti.
Ci incamminiamo lungo la passeggiata che porta sino alla cascata più vicina al lato canadese.
Sotto di noi la Maid of the Mist sfida l'impeto delle acque, ma devo dire che son ben contenta di non aver tentato la sorte!
Decidiamo invece di farci un giretto sotto la cascata e, muniti di meravigliosi impermeabili usa e getta, ci avventuriamo sotto il muro d'acqua.

la potenza che sprigionano è veramente impressionante. Peccato solo per la giornata uggiosa e la conseguente luce un po' triste che hanno le mie foto.
La giornata così vola e in men che non si dica s'è fatta sera: domani ci tocca volare ancora!!

04 Agosto
Torniamo su suolo americano, rilasciamo la nostra amata Focus e ci apprestiamo a prendere il terzo volo in 5 giorni. Non sono per nulla serena e rilassata, ma il volo non dura molto e si viaggi tranquilli, per cui, nonostante la mia fobia e il vago malessere allo stomaco che mi accompagna ogni volta che volo, fila tutto più o meno liscio e intorno alle tre del pomeriggio arriviamo sani e salvi grazie all'efficientissima metro, al nostro hotel.
Chicago ci fa subito una splendida impressione. A partire dal gentilissimo addetto alla metro che ci aiuta a fare i biglietti sino all'atmosfera generale che vi si respira.
Il nostro albergo è quasi sulla Michigan Avenue, il famoso "Magnificent Mile" e di fronte al Millenium Park.
Purtroppo proprio nei giorni in cui soggiorniamo nella "windy city" il parco, bellissimo, è occupato dal Festival Loollapalooza, una robetta con gente tipo Eminem, Foo Fighters, Muse, Coldplay..e chi più ne ha più ne metta! Cominciamo a visitare quel che non è stato fagocitato dall'area festival, che è comunque un gran bel vedere.
















































A me la città non può non ricordare il mio amato E.R., con la sua sopraelevata...
Intanto il mio stomaco continua a non collaborare molto, così decidiamo di sederci un attimo su una panchina e subito veniamo avvicinati da uno degli animali più popolari d'America, a quanto pare...ne abbiamo trovati ovunque!
Proseguiamo poi la passeggiata all'interno di splendidi giardini, a ridosso del Millenium Park: sembra di stare in un altro mondo. E' proprio questo il bello di Chicago: è la terza città più popolosa degli USA, ha il più alto grattacielo d'America, eppure non ci si sente affatto schiacciati, ma il lungolago (immenso) e l aparte del parco danno grande respiro alla città intera.


Anche le costruzioni più singolari, come il Jay Pritzker Pavilion di Frank Gehry, o il "fagiolo" simbolo della città, trovano il loro equilibrio e si fondo perfettamente con l'ambiente circostante.



Ci spostiamo sulle sponde del Lago Michigan e laEli decide di aspettare che lo stomaco torni ragionevole. L'aereo ha lasciato il solito, fastidioso strascico purtroppo.
Mi concedo un the caldo mentre la maggior parte dei turisti si gode una granita fresca e ce ne torniamo mestamente alla base.
Anche alla sera sono purtroppo costretta a rinunciare alla cena in un ristorante italiano che pare fare una pizza più che dignitosa. Peccato!
Marito però non si tira certo indietro e si porta pure in hotel la bottiglia di vino ordinata e non terminata!
E il nostro primo giorno a Chicago si chiude qui...
To be continued...

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