Vagavo sul web, come al solito inorridendo alla vista di nuove nefandezze di cui parlerò magari domani, quando mi sono imbattuta in Don Paolo Farinella, prete della diocesi di Genova.
Ci sono un po' di suoi articoli sparsi per la rete, ma si è parlato molto di lui recentemente a causa di una lettera da lui indirizzata al suo vescovo e cardinale Angelo Bagnasco.
L'intero testo lo trovate QUI, ma ve ne propongo alcuni stralci:
"Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la "verità" che è la nuda "realtà". Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell'Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi "principi non negoziabili" e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono "per tutti", cioè per nessuno.
(...) Non date forse un'assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi "parlate per tutti"? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l'immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E' forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l'attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l'8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell'inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo."
Genova 31 maggio 2009 Paolo Farinella, prete
Vi invito a leggervela tutta poichè diretta, lucida e piena di un sentimento genuinamente cristiano a mio avviso.
Don Paolo cita anche un bel passaggio di Ilario di Poitiers
"Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro"
(Ilario di Poitiers, Contro l'imperatore Costanzo 5).
Io non sono una cattolica praticante e negli anni in cui ho preso parte alla vita comunitaria della parrocchia in cui cantavo (e parlo di 10 anni della mia vita) ho sempre mantenuto un certo atteggiamento critico nei confronti dei dogmi del cattolicesimo, delle sue imposizioni, perchè non mi è mai piaciuta la pappa pronta, nè il fatto che qualcuno potesse servirmi dei Credo già masticati e digeriti per me.
Non sono forse fatta per QUESTA religione, o ancora non sono pronta, non lo so.
So che incontrerei assai volentieri un uomo come Pietro Farinella (Don) e so che con lui potrei dialogare liberamente in un confronto costruttivo e non coercitivo.
E mi rassicura pensare che esistano persone capaci di alzare la testa e far sentire sempre la propria voce.
So che ho scritto molto, ma voglio lasciarvi con un suo testo del 2004, un Credo/Abiuro assai significativo:
Io, Paolo Farinella, prete cristiano, incardinato nella chiesa cattolica, consapevole della gravità del momento storico per il mondo, le chiese e religioni, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali e spirituali, con il presente duplice atto pubblico di abiura e di fede, voglio deporre un piccolo seme a testimonianza presente e futura. Il silenzio è d’oro, tacere è una colpa e, a volte, un vergognoso scandalo.
1. Abiuro il Dio della «identità nazionale e/o europea».
2. Abiuro il Dio della (in-)civiltà occidentale.
3. Abiuro il Dio che George W. Bush si è annesso come «non-neutrale», schierandolo a suo fianco.
4. Abiuro il Dio (s-)cristiano di Bush William George, guerrafondaio terrorista.
5. Abiuro il Dio dei politicanti italiani connessi alla degradazione morale del P2 Berlusconi Silvio.
6. Abiuro il Dio delle guerre tra religioni.
7. Abiuro il Dio invocato dai cappellani militari prima di ogni azione di guerra.
8. Abiuro il Dio invocato dai militari (s-)cristiani armati per «esportare democrazia» nei paesi altrui.
9. Abiuro il Dio invocato dai vescovi ai funerali di soldati o mercenari di guerre preventive.
10. Abiuro il Dio invocato per benedire navi portaerei militari per uccidere «professionalmente».
11. Abiuro il Dio invocato a Falluja e nelle trentanove guerre sparse nel mondo.
12. Abiuro il Dio dei soldati (s-)cristiani che torturano i figli di un altro Dio o di nessun dio.
13. Abiuro il Dio dei ricchi che fa a pugni con il Dio della cruna dell’ago.
14. Abiuro il Dio dei fondamentalisti di qualunque religione e cultura.
15. Abiuro il Dio usato da uomini sedicenti religiosi per addormentare le coscienze dei popoli.
16. Abiuro il Dio delle gerarchie religiose tacenti perché colluse con il potere di satana.
17. Abiuro il Dio delle liturgie pagane con porpora e bisso che rinnega il Dio della Storia.
18. Abiuro il Dio di chi si asside alla mensa dei potenti, rinnegando il desco dei poveri.
19. Abiuro il Dio delle diplomazie, convenienze e compiacenze negazione del Dio di Gesù Cristo.
20. Abiuro il Dio in qualunque modo invocato e da chiunque per giustificare guerra e violenza.
21. Credo il Dio di Gesù Cristo, Figlio di Dio e figlio dell’Uomo, Ultimo tra gli ultimi.
22. Credo il Dio povero, nudo, forestiero e crocifisso, Dio dei poveri, dei nudi e dei crocifissi.
23. Credo il Dio degli oppressi di qualunque longitudine e latitudine.
24. Credo il Dio dei non violenti che subiscono violenza, piuttosto che darla.
25. Credo il Dio che abiura il tempio, la religione, il potere come strumenti oppressivi.
26. Credo il Dio vittima sacrificata nelle vittime innocenti della guerra in Iraq.
27. Credo il Dio palestinese segregato dietro il muro della vergogna israelita.
28. Credo il Dio ebreo che offre la sua vita per i suoi fratelli palestinesi e greci stranieri.
29. Credo il Dio cristiano torturato a Grantánamo, Abu Ghraib e Falluja da militari cristiani.
30. Credo il Dio assente dall’America della guerra preventiva.
31. Credo il Dio del cielo e della terra senza patria e senza nazione.
32. Credo il Dio degli uomini di buona volontà poeti/facitori di pace e di ponti.
33. Credo il Dio che condanna gli eserciti e coloro che li benedicono.
34. Credo il Dio che perdona i suoi crocifissori mentre lo crocifiggono.
35. Credo il Dio che parla alle donne e agli uomini, senza distinzione.
36. Credo il Dio che tace nel mutismo improfetico delle gerarchie svolazzanti e pagane.
37. Credo il Dio consola gli afflitti, ama gli stranieri, predilige gli esclusi.
38. Credo il Dio bambino violato in ogni violato bambino o bambina.
39. Credo il Dio che nasce e rinasce in ogni cuore che ama.
40. Credo il Dio della misericordia che verrà a giudicare solo sull’Amore.
Paolo Farinella, prete
ateo per grazia di Dio,
credente per amore di ragione
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