venerdì 24 luglio 2009

Giorni pesanti. Non sto troppo bene e la mente non gira come al solito.
Stamani mi sono imbattuta in un video che non conoscevo.
E pensare che all'epoca in cui fece il giro del mondo avevo 10 anni, più o meno l'età di Severn Suzuki, "la bambina che per sei minuti zittì il mondo".
A 10 anni la mia battaglia più sentita è stata mandare una lettera di protesta per la qualità del cibo nella mia scuola elementare. Un po' limitata la mia visione, me ne rendo conto, ma ancora ricordo il panico quando le cuoche erano venute a cercarmi brandendo minacciosamente i loro mestoli in cerca di spiegazioni.
I bambini vengono ascoltati dagli adulti, ma raramente presi sul serio da chi non condivide con loro un rapporto di parentela.
Ecco, Severn aveva 12 anni nel 1992, era figlia di un attivista e, a soli 9 anni aveva fondato la ECO, l'Organizzazione Ambientale dei Bambini (Environmental Children's Organization). Insieme ad altri coetanei si prodigavano per insegnare ai bambini i comportamenti corretti per il rispetto dell'ambiente.
Nel 1992 a Rio de Janeiro si svolse il primo Summit della Terra e Severn prese la parola in quest'occasione:
"Buonasera, sono Severn Suzuki e parlo a nome di ECO (Environmental ChildrenOrganization). Siamo un gruppo di ragazzini di 12 e 13 anni e cerchiamo di fare la nostra parte, Vanessa Suttie, Morgan Geisler, Michelle Quaigg ed io. Abbiamo raccolto da noi tutti i soldi per venire in questo posto lontano 5000 miglia, per dire alle Nazioni Unite che devono cambiare il loro modo di agire. Venendo a parlare qui non ho un'agenda nascosta, sto lottando per il mio futuro. Perdere il mio futuro non è come perdere un'elezione o alcuni punti sul mercato azionario. Sono a qui a parlare a nome delle generazioni future. Sono qui a parlare a nome dei bambini che stanno morendo di fame in tutto il pianeta e le cui grida rimangono inascoltate. Sono qui a parlare per conto del numero infinito di animali che stanno morendo nel pianeta, perchè non hanno più alcun posto dove andare.
Ho paura di andare fuori al sole perché ci sono de buchi nell'ozono, ho paura di respirare l'aria perchè non so quali sostanze chimiche contiene. Ero solita andare a pescare a Vancouver, la mia città, con mio padre, ma solo alcuni anni fa abbiamo trovato un pesce pieno di tumori. E ora sentiamo parlare di animali e piante che si estinguono, che ogni giorno svaniscono per sempre.
Nella mia vita mia ho sognato di vedere grandi mandrie di animali selvatici egiungle e foreste pluviali piene di uccelli e farfalle, ma ora mi chiedo se i miei figli potranno mai vedere tutto questo. Quando avevate la mia età, vi preoccupavate forse di queste cose? Tutto ciò sta accadendo sotto i nostri occhi e ciò nonostante continuiamo ad agire come se avessimo a disposizione tutto il tempo che vogliamo e tutte le soluzioni. Io sono solo una bambina e non ho tutte le soluzioni, ma mi chedo se siete coscienti del fatto che non leavete neppure voi.
Non sapete come si fa a riparare i buchi nello strato di ozono, non sapete come riportare indietro i salmoni in un fiume inquinato, non sapete come si fa a far ritornare in vita una specie animale estinta, non potete far tornare le foreste che un tempo crescevano dove ora c'è un deserto. Se non sapete come fare a riparare tutto questo, per favore smettete di distruggerlo. Qui potete esser presenti in veste di delegati del vostro governo, uomini d'affari,amministratori di organizzazioni, giornalisti o politici, ma in verità siete madri e padri, fratelli e sorelle, zie e zii e tutti voi siete anche figli.
Sono solo una bambina, ma so che siamo tutti parte di una famiglia che conta 5miliardi di persone, per la verità, una famiglia di 30 milioni di specie. E nessun governo, nessuna frontiera, potrà cambiare questa realtà.
Sono solo una bambina ma so e dovremmo tenerci per mano e agire insieme come un solo mondo che ha un solo scopo.
La mia rabbia non mi acceca e la mia paura non mi impedisce di dire al mondo ciò che sento.
Nel mio paese produciamo così tanti rifiuti, compriamo e buttiamo via, compriamo e buttiamo via, compriamo e buttiamo via, e tuttavia i paesi del nord non condividono con i bisognosi. Anche se abbiamo più del necessario, abbiamo paura di condividere, abbiamo paura di dare via un po' della nostra ricchezza. In Canada, viviamo una vita privilegiata, siamo ricchi d'acqua, cibo, case abbiamo orologi, biciclette, computer e televisioni. La lista potrebbe andare avanti per due giorni. Due giorni fa, qui in Brasile siamo rimasti scioccati, mentre trascorrevamo un po di tempo con i bambini di strada. Questo è ciò che ci ha detto un bambino di strada: "Vorrei essere ricco, e se lo fossi vorrei dare ai bambini di strada cibo, vestiti, medicine, una casa, amore ed affetto". Se un bimbo di strada che non ha nulla è disponibile a condividere, perchè noi che abbiamo tutto siamo ancora così avidi? Non posso smettere di pensare che quelli sono bambini che hanno la mia stessa età e che nascere in un paese o in un altro fa ancora una così grande differenza; che potrei essere un bambino in una favela di Rio, o un bambino che muore di fame in Somalia, una vittima di guerra in medio-oriente o un mendicante in India. Sono solo una bambina ma so che se tutto il denaro speso in guerre fosse destinato a cercare risposte ambientali,terminare la povertà e per siglare degli accordi, che mondo meraviglioso sarebbe questa terra! A scuola, persino all'asilo, ci insegnate come ci si comporta almondo. Ci insegnate a non litigare con gli altri, a risolvere i problemi, a rispettare gli altri, a rimettere a posto tutto il disordine che facciamo, a non ferire altre creature, a condividere le cose, a non essere avari. Allora perché voi fate proprio quelle cose che ci dite di non fare?Non dimenticate il motivo di queste conferenze, perché le state facendo? Noi siamo i vostri figli, voi state decidendo in quale mondo noi dovremo crescere. I genitori dovrebbero poter consolare i loro figli dicendo:"Tutto andrà a posto. Non è la fine del mondo, stiamo facendo del nostro meglio". Ma non credo che voi possiate dirci più queste cose. Siamo davvero nella lista delle vostre priorità?
Mio padre dice sempre siamo ciò che facciamo, non ciò che diciamo.
Ciò che voi state facendo mi fa piangere la notte. Voi continuate a dire che ci amate, ma io vi lancio una sfida: per favore, fate che le vostre azioni riflettano le vostre parole.
Grazie"

Se avete un po' di tempo guardate il video, perchè ascoltare queste parole dalla voce di Severn significa scolpirle nella memoria.
La rabbia di un bambino che ci chiede di rendere conto delle nostre azioni, una rabbia che va al di là della cultura e della società in cui nasce, è un urlo che non può lasciare indifferenti.
Severn si rivolgeva ai potenti del mondo, ma ognuno di noi è chiamato in causa in realtà.
Quando andai alla Fiera "Fà la cosa giusta", la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, ricordo che ciò che più mi complì fu proprio l'entusiasmo dei bambini, il loro coinvolgimento. Ognuno nel suo piccolo può sempre fare qualcosa, ognuno ha sempre una scelta davanti, una responsabilità.
Anche in questo campo il menefreghismo però la fa da padrone.

Buon week end a tutti.

PS: nota personale.. Oggi son 24 anni del mio fratellino:
AUGURONI RICCIO!!!! ^_^

2 commenti:

Nicole ha detto...

Ho guardato il video e anche io sono rimasta senza parole. =( Era soltanto una bambina, eppure capiva molto di più di molti adulti. Questo mi ha fermato il cuore: "if you don't know how to fix it, please, stop breaking it".
Avevo un anno nel 92 e non conoscevo questo video, quindi grazie. =) E tanti auguri al tuo "fratellino"! xD ciao ciao

Veggie ha detto...

Penso che i bambini abbiano una capacità d'introspezione e di visione molto più profonda di quella degli adulti perchè non hanno perso la loro ingenuità e la loro spontaneità... Gli adulti certe cose le sanno, ma preferiscono raccontarsi balle perchè è più facile far finta di non vedere la realtà che affrontarla... Menomale che ci sono ancora i bambini che dicono le cose senza peli sulla lingua...

P.S.= Auguri anche da parte mia... ^__^

Related Posts with Thumbnails