lunedì 9 marzo 2009

Anche oggi ce ne sarebbero da dire.
Nonostante non mi piaccia dare troppa voce a certe notizie, ciò che mi ha più colpita è stato apprendere che in Brasile la Chiesa Cattolica abbia scomunicato i medici che hanno praticato l'aborto ad una bimba di 9 anni stuprata dal patrigno ed incinta di 2 gemelli.
I medici, fieramente e, a mio avviso, giustamente, hanno accolto con rammarico, ma con consapevolezza e senza alcun rimpianto tale decisione.
E su questo punto si potrebbe (e si dovrebbe) aprire un dibattito infinito a base di etica, morale, laicismo, fede, ateismo e chi più ne ha più ne metta.
A me sinceramente, in questi casi, ciò che colpisce è solo il fattore umano, il singolo caso, la singola persona con la sua storia.
Sono contro gli assoluti e gli assolutismi. Sono decisamente d'accordo con la decisione presa dai medici (e dalla madre della piccola, in contrasto col padre) e penso che al loro posto avrei sicuramente fatto la medesima cosa.
Il fattore umano viene spesso dimenticato o, peggio, strumentalizzato, per crociate (mediatiche) che trovo vergognose.

Ce ne sarebbe da dire...ma per oggi direi che è abbastanza.
Buon Lunedì.

1 commento:

Veggie ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con te. Penso che la Chiesa abbia delle idee preconcette che devo portare avanti per forza, nel bene e nel male, senza andare ad esaminare il singolo caso, senza andare a considerare quello che può provare la persona, ma semplicemente perchè "così sta scritto" e quindi c'è questa presa di posizione che dev'essere portata avanti a tutti i costi... Lo trovo assolutamente sciocco... E sono del tutto dalla parte dei medici... Scomunica o meno, loro hanno fatto la cosa giusta, hanno tenuto fede al loro giuramento profesionale, la sera possono andare a letto tranquilli e con la coscienza a posto... Non altrettanto potrei dire per la gente di Chiesa...

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