Ora che è morto Borsellino, nessuno può capire che vuoto ha lasciato nella mia vita.
Tutti hanno paura ma io l'unica cosa di cui ho paura è che lo Stato mafioso vincerà e quei poveri scemi che combattono contro i mulini a vento saranno uccisi. Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combarrete la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarsi.
Borsellino, sei morto per ciò in cui credevi, ma io senza di te sono morta.
Rita Atria
Conosco la storia di Rita Atria grazie ad una professoressa delle superiori: si parlava di mafia e ci portò in sala video per vedere un documentario su di lei.
Ne parlo oggi perchè a breve uscirà un film ispirato alla sua vicenda, "La siciliana ribelle" che ha destato non poche polemiche da parte della famiglia di Rita.
Rita Atria è una Testimone di Giustizia, non una pentita, lei non fece mai nulla, ma era figlia e sorella di piccoli mafiosi che vennero uccisi nell'infinita faida che insanguina quelle terre.
A soli 17 anni viveva sotto falso nome a Roma, sotto la protezione di Borsellino e collaborava attivamente con lui. Rinnegata dalla madre che, addirittura, mesi dopo il "funerale" (le chiasa in realtà glielo negò) si recò sulla sua tomba e la prese a martellate, si gettò dal settimo piano del palazzo dove viveva dopo la strage di Via D’Amelio.
Rita fu un esempio di coraggio incredibile e dovrebbe essere ricordata sempre.
Purtroppo in pochi conoscono la sua storia e speravo che questo film servisse a ricordarla.
Ancora non l'ho visto e non posso certo esprimere pareri e giudizi, ma vi invito a leggere la lettera della nipote di Rita, figlia anche lei di una Testimone di Giustizia, la cognata che per prima collaborò con la magistratura, pubblicata sul sito dedicato a Rita.
Ciò che posso augurarmi è solo che il film possa incuriosire più gente possibile ad andare a leggere e a documentarsi su questa vicenda dimenticata, per conoscere la realtà dei fatti, per rimanere profondamente colpiti dalla forza di questa giovane donna.
giovedì 5 marzo 2009
Rita Atria
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